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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 81 di lunedì 4 dicembre 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 10,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 30 novembre 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantatre.
Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Introduzione dell'articolo 613-bis del codice penale in materia di tortura (A.C. 915 ed abbinate).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
PINO PISICCHIO (IdV), Relatore. Osserva che il testo unificato in discussione è volto ad introdurre nell'ordinamento nazionale il delitto di tortura, come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura firmata a New York nel 1984 e resa esecutiva dall'Italia con la legge n. 498 del 1988, ritenendosi che la legislazione vigente non sia idonea a punire in maniera adeguata tutte le fattispecie riconducibili alla nozione di tortura. Evidenziato, quindi, che gli elementi caratterizzanti la condotta delittuosa individuata dalla normativa in esame sono costituiti dalla condotta violenta o dalle minacce gravi, dall'inflizione di forti sofferenze fisiche o mentali, nonché da dolo specifico, sottolinea che la formulazione adottata si differenzia da quella prevista nella Convenzione di New York dal punto di vista del soggetto attivo, configurandosi la tortura come un reato comune.
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
DANIELE FARINA (RC-SE). Evidenzia che il testo unificato in discussione, pur corrispondendo ad un obbligo giuridico internazionale nel senso di dare più compiuta attuazione alla legge che ha reso esecutiva in Italia la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, non riveste carattere meramente burocratico. Nel sottolineare, quindi, come la fattispecie prevista dalla disposizione che si intende introdurre nel codice penale venga inserita tra i delitti contro la persona, ricorda che la proposta presentata in materia dal suo gruppo prevedeva una nozione più ampia del reato di tortura.
ENRICO COSTA (FI). Ricordato il puntuale lavoro svolto in sede referente, ritiene inopportuna la previsione di nuove fattispecie di reato in assenza di un'organica riforma del codice penale; manifestato, quindi, un orientamento contrario all'individuazione, nel testo unificato della Commissione, del reato di tortura quale fattispecie criminosa «a forma vincolata», dichiara altresì di non condividere, in particolare, la soppressione delle disposizioni che prevedevano la procedibilità universale e la scriminante dell'adempimento Pag. IVdi un dovere. Preannunzia, infine la presentazione di proposte emendative volte a garantire un più puntuale rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura del 1984.
ROSA SUPPA (Ulivo). Osservato che la pratica della tortura determina una grave violazione dei diritti umani fondamentali, il cui rispetto deve invece essere garantito in modo assolutamente inderogabile, ritiene in tal senso essenziale l'introduzione nel codice penale di una specifica figura di reato; giudica, quindi, condivisibile il testo unificato in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Osservato che il provvedimento in discussione è volto a colmare una grave lacuna dell'ordinamento penale, a fronte del riemergere di una serie di condotte violente che rendono necessaria una risposta forte da parte dello Stato, manifesta la disponibilità del suo gruppo a valutare eventuali modifiche migliorative del testo.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Sottolinea preliminarmente la necessità di introdurre nel codice penale lo specifico reato di tortura; manifesta, quindi, un orientamento favorevole alla collocazione di tale fattispecie criminosa tra i delitti contro la libertà morale, come prospettato nel testo unificato in discussione, del quale richiama i condivisibili aspetti salienti.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiamato il dibattito in corso a livello internazionale sull'eventuale possibilità di ricorrere alla tortura come strumento di acquisizione di informazioni a fini di tutela della sicurezza pubblica, osserva che la lotta al terrorismo non può prescindere dal rispetto delle libertà fondamentali. Ritiene inoltre che si possano configurare pratiche assimilabili alla tortura anche in alcune particolari condizioni di detenzione presenti nel nostro sistema penitenziario che, a suo avviso, non risultano compatibili con uno Stato di diritto. Dichiara, infine, di condividere la formulazione del provvedimento in esame, manifestando tuttavia la disponibilità del suo gruppo a valutare eventuali modifiche migliorative del testo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
PINO PISICCHIO (IdV), Relatore. Giudicate interessanti le riflessioni compiute dai deputati intervenuti, che ringrazia, si riserva di svolgere ulteriori considerazioni nel prosieguo del dibattito.
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 14.
La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 14.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantanove.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1069, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 263 del 2006: Emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (approvato dal Senato) (A.C. 1922).
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari Pag. Vdi preavviso per le votazioni elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 14,30.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Invita i deputati Segretari a controllare le tessere di votazione (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 4.40.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolineata la significativa entità degli sprechi nell'attività di smaltimento dei rifiuti in Campania, illustra le finalità del suo emendamento 4.13, che invita l'Assemblea ad approvare.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara l'astensione sull'emendamento Paolo Russo 4.13.
TOMMASO FOTI (AN). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Paolo Russo 4.13, sottolineando la necessità di un'uniforme applicazione delle disposizioni relative al processo di raccolta differenziata.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paolo Russo 4.13 e Cosenza 4.41.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 4.16.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolinea la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte degli enti locali in tema di gestione del ciclo dei rifiuti e segnatamente nel settore della raccolta differenziata.
STEFANO SAGLIA (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Paolo Russo 4.16.
GUIDO DUSSIN (LNP). Chiede la votazione per parti separate degli emendamenti Paolo Russo 4.16 e 4.14, preannunziando, nel caso in cui fosse accolta tale richiesta, l'astensione sulla prima parte ed il voto contrario sulla restante parte delle richiamate proposte emendative.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di condividere l'opportunità di responsabilizzare maggiormente gli enti locali in relazione al necessario incremento della raccolta differenziata: auspica pertanto l'approvazione dell'emendamento Paolo Russo 4.16.
PRESIDENTE. Ritiene di non poter accedere alla richiesta di votazione per parti separate degli emendamenti Paolo Russo 4.16 e 4.14, formulata dal deputato Dussin, atteso che la seconda parte degli stessi non avrebbe autonomia normativa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 4.16.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra il suo emendamento 4.14 e ne raccomanda l'approvazione.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Richiama le ragioni che inducono il suo gruppo ad astenersi sull'emendamento Paolo Russo 4.14.
ITALO BOCCHINO (AN). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 4.14.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 4.14.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 4.17.
Pag. VIGAETANO FASOLINO (FI). Ritiene che sarebbe stato opportuno prevedere adeguate misure per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti in Campania.
TOMMASO FOTI (AN). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Dussin 4.17, che giudica ispirato a buon senso.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara di condividere l'opportunità che il trattamento di rifiuti provenienti dalla Campania sia effettuato nell'ambito della medesima regione.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea l'ispirazione di stampo federalista che connota l'emendamento Dussin 4.17.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Ritiene che la regione Campania debba occuparsi del trattamento dei rifiuti prodotti nel proprio territorio.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di condividere l'emendamento Dussin 4.17, ispirato al corretto principio della responsabilità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 4.17.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Paolo Russo 5.1.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 5.1, che propone la fissazione di un termine per la cessazione dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania.
CESARE CAMPA (FI). Riterrebbe opportuno fissare un termine per la cessazione dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.1.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.2.
GAETANO FASOLINO (FI). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Dussin 5.2, ritenendo che la destinazione fuori regione dei rifiuti penalizzi la Campania.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea la cattiva formulazione e l'inefficacia delle disposizioni recate dall'articolo 5 del decreto-legge in esame.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che l'emendamento Dussin 5.2 è ispirato a condivisibili criteri di buon senso, trasparenza e responsabilità.
ITALO BOCCHINO (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Dussin 5.2, sottolineando la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni locali interessate al problema dello smaltimento dei rifiuti.
CESARE CAMPA (FI). Invita la maggioranza a recepire le istanze rappresentate nell'emendamento Dussin 5.2.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Sottolinea l'impostazione federalista sottesa all'emendamento Dussin 5.2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.2.
PAOLO RUSSO (FI). Paventa le deleterie conseguenze derivanti dall'attuazione dell'articolo 5 del decreto-legge in esame, volto a consentire, per finalità di stampo clientelare, la riapertura di discariche già impiegate e, talvolta, già bonificate; raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 5.3.
Pag. VIIMARIA IDA GERMONTANI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paolo Russo 5.3, prospettando l'opportunità che i problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti siano risolti nell'ambito degli enti locali interessati.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara l'astensione sull'emendamento Paolo Russo 5.3, la cui approvazione determinerebbe incertezze circa il compiuto utilizzo di talune discariche in Campania.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.3.
PAOLO RUSSO (FI). Rileva che il suo emendamento 5.4 è volto a consentire una più equa ripartizione territoriale dell'impatto ambientale derivante dallo smaltimento dei rifiuti.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 5.4, ritenendo che lo smaltimento nelle discariche sia una soluzione inadeguata relativamente alle cosiddette ecoballe.
STEFANO SAGLIA (AN). Giudica di buon senso l'emendamento Paolo Russo 5.4, volto ad escludere dal rischio di un ulteriore danno ambientale le aree che hanno già subito le gravi conseguenze di una cattiva gestione dello smaltimento dei rifiuti.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 5.4.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.4.
PAOLO RUSSO (FI). Giudica equilibrato e ragionevole l'emendamento Cosenza 5.42, volto ad evitare di gravare ulteriormente sulle aree che hanno già subito le pesanti conseguenze derivanti dalla presenza di impianti per il trattamento dei rifiuti.
GIULIA COSENZA (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 5.42.
GAETANO FASOLINO (FI). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Cosenza 5.42, volto a tutelare i diritti dei cittadini che sopportano da lungo tempo le deleterie conseguenze di una cattiva gestione del problema dei rifiuti.
GUIDO DUSSIN (LNP). Giudica di buon senso il principio contenuto dell'emendamento Cosenza 5.42, che tuttavia dovrebbe riguardare tutto il territorio nazionale.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Cosenza 5.42 e ne auspica l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cosenza 5.42.
PAOLO RUSSO (FI). Nel ritenere equilibrato l'emendamento Adolfo 5.6, sottolinea la particolare odiosità degli ingiustificati aumenti della tassazione sullo smaltimento dei rifiuti.
GAETANO FASOLINO (FI). Richiama l'opportunità di tenere conto delle esigenze dei territori che ospitano siti di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Lamenta la scarsa assunzione di responsabilità da parte dei deputati campani rispetto alla materia oggetto dell'emendamento Adolfo 5.6.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Adolfo 5.6.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 5.5.
Pag. VIIIGAETANO FASOLINO (FI). Sottolinea la delicatezza del ruolo del commissario delegato e delle strutture preposte alla gestione dell'emergenza rifiuti in Campania.
TOMMASO FOTI (AN). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sull'emendamento Dussin 5.5.
CESARE CAMPA (FI). Invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 5.5.
PAOLO RUSSO (FI). Ritiene che in realtà non si voglia mettere il commissario straordinario nelle condizioni di svolgere un ruolo efficace.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.5.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.7.
STEFANO SAGLIA (AN). Rileva la scarsità delle risorse effettivamente disponibili al fine di dare attuazione alle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 5.7.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.7.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea l'inutilità di incrementare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani al fine di superare lo stato di emergenza esistente in Campania.
GAETANO FASOLINO (FI). Evidenzia il carattere ambivalente del provvedimento d'urgenza in esame, segnatamente del comma 2 dell'articolo 5.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel ritenere che le soluzioni dei problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti debbano essere individuate dalle competenti amministrazioni locali, evitando il ricorso, da parte del Governo, a provvedimenti d'urgenza, preannunzia in tal senso la presentazione di un ordine del giorno.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Adolfo 5.8.
PAOLO RUSSO (FI). Rileva il dispendio di risorse finanziarie dovuto al ricorso, da parte della gestione commissariale, a consulenze esterne.
GAETANO FASOLINO (FI). Giudica inaccettabile limitare le attività di bonifica e messa in sicurezza di discariche.
ITALO BOCCHINO (AN). Nel sottolineare l'opportunità di garantire la messa in sicurezza e la bonifica dei territori nei quali sono ubicati siti di stoccaggio dei rifiuti e discariche, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Dussin 5.9.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.9.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.10.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea l'esigenza di rendere realmente proficua l'attività di raccolta differenziata dei rifiuti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.10.
GIULIA COSENZA (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 5.41.
Pag. IXGAETANO FASOLINO (FI). Rilevata la necessità di responsabilizzare il commissario delegato nell'azione di identificazione dei siti inquinati, auspica l'approvazione dell'emendamento Cosenza 5.41.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea la rilevanza dell'emendamento Cosenza 5.41.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
PAOLO RUSSO (FI). Esprime tuttavia perplessità sulla effettiva disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per garantirne l'attuazione.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara con convinzione di voler sottoscrivere l'emendamento Cosenza 5.41.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cosenza 5.41.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.11.
GAETANO FASOLINO (FI). Osservato che l'eventuale approvazione dell'emendamento Dussin 5.11 determinerebbe deleteri effetti per i comuni già maggiormente penalizzati, invita il presentatore a ritirarlo.
PAOLO RUSSO (FI). Paventa il rischio che la soppressione dei commi 2-bis e 2-ter dell'articolo 5 determini discrasie sul territorio.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara di condividere l'emendamento Dussin 5.11, che giudica coerente con la linea politica della Lega Nord Padania.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.11.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.12.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Invita i presentatori a ritirare l'emendamento Paolo Russo 5.12, sul quale, in caso contrario, il suo gruppo esprimerà voto contrario.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paolo Russo 5.12.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.12.
GUIDO DUSSIN (LNP). Richiama le ragioni per le quali riterrebbe opportuno sopprimere il comma 2-ter dell'articolo 5 del provvedimento d'urgenza in esame.
ITALO BOCCHINO (AN). Paventa il rischio che l'eventuale attuazione delle disposizioni recate dal comma 2-ter alimenti il fenomeno del clientelismo elettorale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.13.
PAOLO RUSSO (FI). Richiama un esempio del cattivo uso delle risorse pubbliche da parte della gestione commissariale dello smaltimento dei rifiuti in Campania.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.14.
GAETANO FASOLINO (FI). Nel lamentare l'assenza del ministro competente, dichiara di condividere la finalità dell'emendamento Dussin 5.15.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.15.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Dussin 5.15.
Pag. XSTEFANO SAGLIA (AN). Ritiene che le risorse economiche derivanti dalla tariffa di smaltimento debbano essere utilizzate a fini ambientali.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.15.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.16.
PAOLO RUSSO (FI). Richiama il dispendio di risorse economiche per le consulenze esterne alle quali è reiteratamente ricorsa la gestione commissariale dei rifiuti in Campania.
GAETANO FASOLINO (FI). Lamenta la perdurante assenza in aula del ministro Pecoraro Scanio.
ITALO BOCCHINO (AN). Nel ritenere che il provvedimento d'urgenza in esame sia inidoneo a risolvere l'emergenza rifiuti in Campania, segnala un caso di cattiva gestione di risorse finanziarie da parte della medesima regione.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Dussin 5.16.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ritiene che l'episodio segnalato dal deputato Bocchino si configuri come un reato che dovrebbe essere denunciato alla competente procura della Repubblica.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.16.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 5.17.
PAOLO RUSSO (FI). Auspica l'approvazione dell'emendamento Dussin 5.17.
GAETANO FASOLINO (FI). Osserva che il provvedimento d'urgenza in esame, oltre a risultare contraddittorio, non appare idoneo a risolvere la grave emergenza rifiuti in Campania.
ITALO BOCCHINO (AN). Dichiara di non condividere le finalità dell'emendamento Dussin 5.17, che presenta, a suo giudizio, profili di dubbia ammissibilità e che peraltro, ove approvato, renderebbe poco chiara la portata normativa del comma 3 dell'articolo 5 del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Precisa la portata normativa dell'emendamento Dussin 5.17, confermando che la Presidenza lo ritiene ammissibile.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.17.
PRESIDENTE. Sulla base delle intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 5 dicembre 2006, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 73).
La seduta termina alle 19,35.