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Si riprende la discussione.
(Esame dell'articolo 19 - A.C. 1638-A ed abbinate)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 19 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 1638 sezione 21).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
LANFRANCO TENAGLIA, Relatore. Signor Presidente, la Commissione raccomanda l'approvazione del suo emendamento 19.100, esprime parere contrario sull'emendamento Craxi 19.41 ed esprime altresì parere contrario sull'articolo aggiuntivo Lussana 19.01.
PRESIDENTE. Il Governo?
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 19.100 della Commissione.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Cota. Ne ha facoltà.
ROBERTO COTA. Signor Presidente, l'articolo aggiuntivo Lussana 19.01 ha lo scopo di...
PRESIDENTE. Mi scusi, ma stiamo esaminando l'emendamento 19.100.
Nessuno chiedendo di parlare su tale emendamento, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 19.100 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 454
Votanti 451
Astenuti 3
Maggioranza 226
Hanno votato sì 449
Hanno votato no 2).
L'emendamento Craxi 19.41 è conseguentemente precluso.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 19, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 450
Votanti 449
Astenuti 1
Maggioranza 225
Hanno votato sì 447
Hanno votato no 2).
Passiamo all'articolo aggiuntivo Lussana 19.01.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Cota. Ne ha facoltà.
ROBERTO COTA. Signor Presidente, come ho già osservato nella parte antimeridiana della seduta, stiamo affrontando il tema delle intercettazioni in quanto vi è un uso abnorme di questo strumento, che si traduce anche in spese abnormi. Tali spese abnormi, oltre a gravare sui contribuenti, hanno provocato in passato una carenza di risorse necessarie al funzionamento di altri comparti della giustizia.
Ad esempio, abbiamo assistito, con l'articolo 21 del decreto-legge n. 223 del 2006 (il cosiddetto «primo decreto Bersani»), al blocco delle anticipazioni delle spese di giustizia, con riferimento alla liquidazione dei gratuiti patrocini, in quanto tutte le risorse erano state spese per le intercettazioni telefoniche. Vi sono piccole procure che spendono milioni di euro per le intercettazioni telefoniche, senza sottostare ad alcun tipo di controllo.
L'articolo aggiuntivo in esame ha lo scopo di introdurre un tetto: proponiamo di cristallizzare la spesa degli anni precedenti, ridotta del 20 per cento, e, nel caso di indagini di speciale difficoltà, di prevedere l'autorizzazione della procura generale presso la corte d'appello.
Mi sembra una proposta equilibrata e chiedo al relatore e al Governo di riconsiderare il parere espresso.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Jannone. Ne ha facoltà.
GIORGIO JANNONE. Signor Presidente, vorrei sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame ed invitare il Governo a compiere un'ulteriore riflessione. Da parte nostra vi è l'assoluta volontà di utilizzare le intercettazioni come strumento di indagine, ma anche quella di prevedere un limite di spesa. Abbiamo infatti constatato come in tutte le procure italiane, anche in occasione delle recenti inchieste salite alla ribalta della cronaca, vi siano state spese che destano preoccupazione. Chiediamo dunque al Governo una riflessione al riguardo, convinti che non mancherà.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Barani. Ne ha facoltà.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, ho chiesto di intervenire per sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame. Ci sembra saggio e giusto, in un Paese in cui non riusciamo a dare adeguata assistenza ai disabili ed ai portatori di handicap, impedire che il denaro pubblico venga sperperato per intercettazioni che non hanno senso e che, nel 99 per cento dei casi, non servono a nulla e sono soltanto «masturbazioni» di certi procuratori. Invitiamo dunque il Governo e il relatore ad accettare l'articolo aggiuntivo in esame, nell'interesse del popolo sovrano.
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PRESIDENTE. Prendo atto che il relatore e il Governo non hanno nulla da aggiungere.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Lussana 19.01, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 445
Votanti 444
Astenuti 1
Maggioranza 223
Hanno votato sì 197
Hanno votato no 247).