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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Interventi di sostegno a favore del comparto agrumicolo siracusano - n. 3-00660)
PRESIDENTE. L'onorevole Cesini...
ANTONIO LEONE. Presidente!
PRESIDENTE. Onorevole Leone, la richiamo all'ordine! Lei sa che le caratteristiche di questa seduta sono definite.
ANTONIO LEONE. Ma quali caratteristiche!
PRESIDENTE. Possono parlare gli interroganti, quelli che hanno presentato le interrogazioni.
ANTONIO LEONE. Allora, doveva rispondere!
PRESIDENTE. L'onorevole Cesini...
ANTONIO LEONE. Presidente, mi deve dare la parola!
PRESIDENTE. L'onorevole Cesini ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00660 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6).
ROSALBA CESINI. Onorevole e legittimo ministro, il settore agrumicolo siracusano è in grave crisi (Proteste dei deputati dei gruppi Alleanza Nazionale e Forza Italia)...
GREGORIO FONTANA. A casa! A casa!
ROSALBA CESINI. A rischio sono l'attuale sostentamento dei produttori e le coltivazioni future (Dai banchi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale si scandisce reiteratamente: Dimissioni! Dimissioni!).
Al momento, i braccianti non dispongono di alcun reddito e, come nei due anni precedenti, non raggiungeranno le giornate utili per percepire l'indennità di disoccupazione (Dai banchi dei deputati del gruppo Forza Italia si scandisce: A casa! A casa!).
ANTONELLO IANNARILLI. Vai a casa!
ROSALBA CESINI. Il comitato di produttori e braccianti di Francofonte, con una petizione popolare, chiede ai vari livelli istituzionali interventi rapidi per scongiurare una crisi che sta devastando (Proteste dei deputati del gruppo Forza Italia - Dai banchi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale si scandisce reiteratamente: Dimissioni! Dimissioni!) ...
PRESIDENTE. Colleghi, vi prego di considerare che state togliendo ad una collega parlamentare il diritto di intervenire! La caratteristica di questa seduta è quella di offrire a tutti i parlamentari la possibilità di interloquire con il Governo.
ROSALBA CESINI. Siete dei fascisti!
PRESIDENTE. La vostra è una manifestazione di intolleranza che non può essere accettata (Commenti dei deputati del Pag. 67gruppo Alleanza Nazionale)... Richiamo all'ordine il presidente La Russa e gli altri...!
Sospendo la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 15,50.
PRESIDENTE. La seduta è ripresa.
L'onorevole Cesini ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00660.
ROSALBA CESINI. Grazie, Presidente. Signor ministro, il settore agrumicolo siracusano è in grave crisi. A rischio sono l'attuale sostentamento dei produttori e le coltivazioni future. Al momento i braccianti non dispongono di alcun reddito e, così come nei due anni precedenti, non raggiungeranno le giornate utili per percepire il sussidio di disoccupazione. Il comitato dei produttori e dei braccianti di Francofonte, con una petizione popolare, chiede ai vari livelli istituzionali interventi rapidi per scongiurare una crisi che sta devastando l'economia del territorio.
Signor ministro, servono risposte urgenti: pensiamo all'utilizzo del fondo di solidarietà nazionale per gravi crisi di mercato introdotto con la legge finanziaria; pensiamo ad accordi per un ritiro straordinario di succhi freschi da destinare alla beneficenza. Tuttavia, per dare effettiva stabilità al comparto e reddito ai lavoratori sarebbe necessario un impegno forte del Governo nel promuovere un tavolo di concertazione tra enti locali, produttori, organizzazioni sindacali e trasformatori.
Chiedo al Governo se intenda adoperarsi in tal senso e quali ulteriori misure intenda adottare.
PRESIDENTE. Il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha facoltà di rispondere.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Signor Presidente, la situazione della crisi dell'agrumicoltura siciliana, in particolare della provincia di Siracusa, è ben nota al ministero ed è all'attenzione politica dell'azione di Governo. In tal senso sono stati definiti interventi importanti per supportare le filiere ed i territori coinvolti. Si tratta di problemi che riguardano purtroppo molti bacini produttivi nazionali, in particolare del comparto ortofrutticolo.
L'azione e le risposte si legano alla natura delle crisi, che possono derivare da fattori esterni ed imprevedibili ed in altri casi riguardano invece problemi di carattere strutturale legati alla produzione e alla filiera.
Per il primo caso, quello delle crisi di mercato legate ad accadimenti eccezionali e per le quali siano dimostrabili la presenza di condizioni anomale di mercato (crollo dei prezzi o dei redditi rispetto alle quotazioni degli anni precedenti e di uno stesso periodo), la legge finanziaria 2007, grazie al supporto delle Commissioni agricoltura di Camera e Senato, con il comma 1072 ha istituito un fondo per le crisi di mercato. Si tratta di uno strumento importante, con una dotazione di ben 100 milioni di euro, che potrà finalmente offrire risposte nuove ed efficaci.
Al momento stiamo lavorando alla definizione delle modalità attuative degli interventi e del regime di aiuti che dovrà essere notificato all'Unione europea per l'approvazione.
Per le crisi che nascono da problemi strutturali, invece, la situazione è diversa. L'organizzazione comune di mercato del comparto ortofrutta mette a disposizione dei produttori agricoli strumenti idonei a migliorare l'efficienza delle proprie produzioni sia dal punto di vista commerciale che produttivo, attraverso forme di aggregazione in organizzazioni di produttori che attuano specifici programmi operativi, cofinanziati al 50 per cento e finalizzati al miglioramento dell'efficienza produttiva e commerciale dei propri associati, con indubbi vantaggi per i produttori anche in termini di riduzione dei costi.
Nel nostro paese, tuttavia, gli strumenti aggregativi dell'OCM sono poco utilizzati dai produttori, in particolare ciò accade in Sicilia, con la conseguenza che gli strumenti offerti dall'Organizzazione comune Pag. 68di mercato, quali programmi operativi e relative risorse economiche, non permettono quel miglioramento strutturale della base produttiva e commerciale del settore.
Si sottolinea, inoltre, come la riforma dell'OCM ortofrutta, attualmente in corso di definizione a Bruxelles, confermi e rilanci il ruolo centrale delle organizzazioni dei produttori, attribuendo ad esse anche dei compiti nuovi come il riferimento a interventi a difesa del reddito e delle crisi. Per definire possibili campi di azione si ricorda altresì che, in presenza di una specifica OCM, non sono consentiti interventi di carattere nazionale, che sarebbero configurabili come aiuti di Stato non autorizzati e quindi è importante dare piena attuazione all'OCM. Stiamo lavorando in tal senso a Bruxelles per riuscire anche a mantenere gli impegni presi con tutta le filiera produttiva nazionale.
PRESIDENTE. L'onorevole Cesini ha facoltà di replicare.
ROSALBA CESINI. Signor ministro, la ringrazio. In questo momento le comunità delle zone interessate ci stanno ascoltando con attenzione e con grande apprensione. È infatti crescente la disperazione dei soggetti, che vivono sulla loro pelle il dramma di una crisi che ormai sta diventando cronica. Dunque, il problema è molto serio. Sappiamo che stiamo parlando di avvenimenti che riguardano terre, in cui la mafia tende ad infiltrarsi laddove lo Stato e le istituzioni non riescono a dare risposte adeguate o si mostrano deboli.
Sappiamo che vi sono questioni strutturali da affrontare. Mi riferisco in primo luogo, alla carenza, quando non assenza totale, di industrie di trasformazione nel Meridione, così come alla diffidenza dei produttori ad unirsi per essere più competitivi per quantità e qualità della produzione. Sarà estremamente importante che in sede comunitaria vengano garantite le nostre quote di produzione e, in particolare, nell'OCM ortofrutta, da approvare entro l'anno, sarà importante che il nostro Governo si batta, nell'ambito delle norme a sostegno delle crisi di mercato, affinché possa aumentare la percentuale dei cofinanziamenti comunitari, sia per i ritiri dal mercato sia per le incentivazioni delle aggregazioni in organizzazioni di produttori.
Questo Governo ha il dovere di dare speranza ai lavoratori e ai produttori agrumicoli del siracusano. Le sue risposte vanno in questa direzione, per cui, anche a nome di quelle comunità, la ringraziamo; così come la ringraziamo di aver brillantemente risolto l'annosa questione dei contributi agricoli, aspetto questo che ha ridato un po' di fiato a tante imprese. Si tratta ora di una lotta contro il tempo, signor ministro, perché, come ben sa, tutti i soggetti che stanno vivendo il dramma della prolungata crisi devono essere messi al più presto nelle condizioni di sbarcare «u' lunariu», il lunario, per sé e per le proprie famiglie (Applausi dei deputati del gruppo Comunisti Italiani).