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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Vincolo politico nella scelta del premier derivante dall'esito delle elezioni - n. 3-00161)
PRESIDENTE. Il deputato Villetti ha facoltà, per un minuto, di illustrare la sua interrogazione n. 3-00161 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9).
ROBERTO VILLETTI. Signor Presidente, la ristrettezza numerica della maggioranza esistente al Senato fa sorgere continuamente una serie di interrogativi sul futuro del Governo e su quello della maggioranza. Il mio quesito si inquadra in questo clima.
Signor Presidente del Consiglio dei ministri, le chiedo, infatti, se ritiene che vi sia, come io penso, uno stretto rapporto tra il voto che vi è stato recentemente e il mandato che è stato dato al Governo da lei presieduto per governare per l'intera legislatura e se, in alternativa, vi sia soltanto, ferme restando le prerogative del Presidente della Repubblica, il ricorso nuovamente alle urne.
PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha facoltà di rispondere.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Onorevole Villetti, il mandato, che ho ricevuto con il voto delle elettrici e degli elettori nel mese di aprile, è un voto ad una scelta precisa di un programma e di uno schieramento di forze politiche: un programma e una coalizione. Questa prospettiva si è configurata già dalle primarie che hanno dato all'elettorato la possibilità di esprimere una preferenza e, di conseguenza, di aggregare il consenso sulla figura del candidato premier in caso di vittoria. La mia maggioranza risponde perciò ad un disegno politico preciso che si basa sul rispetto della distinzione fra maggioranza ed opposizione. Ed è proprio su questa distinzione che si fonda il leale confronto che nella vita democratica deve quotidianamente avvenire fra chi ha la responsabilità di Governo e chi si candida per sostituirlo.
È sotto gli occhi di tutti che lo scarto limitato, evidenziato dal risultato del voto, non impedisce alla nostra maggioranza di realizzare una corretta ed efficace conduzione della cosa pubblica. Ecco perché ribadisco, anche in quest'autorevole sede, che la nostra coalizione funziona ed opera bene. Il margine di maggioranza è ampio alla Camera dei deputati, più limitato al Senato, ma questo è un fenomeno sempre più comune in tutte le democrazie contemporanee.
Io ho preparato una coalizione e un programma, e sono qui per mettere in atto questo programma e per realizzarlo con questa coalizione. Anche se molti si applicano in direzioni diverse - ed è una applicazione in cui in questi giorni tanti si dedicano -, io non vedo alternative a questa coalizione e a questo Governo (Applausi dei deputati del gruppo de L'Ulivo).
PRESIDENTE. Il deputato Villetti ha facoltà, per due minuti, di replicare.
ROBERTO VILLETTI. Signor Presidente del Consiglio, penso che lei abbia usato parole assolutamente chiare su un argomento che, come lei stesso ha ricordato, si presta continuamente a confusioni.
Infatti, e l'abbiamo visto in materia di politica estera, la possibilità di realizzarePag. 66più ampie convergenze viene spesso confusa con un allargamento o un cambiamento della maggioranza. Non vi è alcuna antitesi tra l'autosufficienza che la maggioranza deve avere e la possibilità di formare larghe convergenze.
Osservo, inoltre, che tali convergenze servono per poter effettuare riforme di sistema. Non è possibile infatti ad ogni cambio di maggioranza e ad ogni legislatura fare una nuova riforma della scuola, della giustizia e così via. Si tratta di una questione che riguarda oggi la maggioranza di questa legislatura, ma potrebbe riguardare un'altra maggioranza in un'altra legislatura. Dunque, occorre tenere fisso il rapporto netto tra maggioranza ed opposizione come fattore fisiologico del bipolarismo ma, nell'ambito di questo rapporto, riuscire a realizzare una convergenza tra maggioranza ed opposizione su alcune questioni fondamentali riguardanti le attese del paese.
Signor Presidente del Consiglio, penso che lei abbia usato parole assolutamente chiare, alla vigilia anche di nuovi appuntamenti politici particolarmente difficili e impegnativi per il centrosinistra (Applausi dei deputati del gruppo de La Rosa nel Pugno).
MAURIZIO GASPARRI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Lei sa che in questa fase è possibile intervenire soltanto per affrontare questioni strettamente connesse alle interrogazioni in corso di svolgimento.
MAURIZIO GASPARRI. Si è aperto un dibattito politico e dunque ho chiesto di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Sa bene che non è questa la materia (Commenti del deputato Gasparri)... La prego di usare correttezza, grazie!