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Allegato B
Seduta n. 205 del 17/9/2007
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
VIII Commissione:
FOTI e RAMPELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il decreto legislativo n. 152 del 2006, entrato in vigore il 29 aprile 2006 in attuazione della legge n. 308 del 2004, contiene rilevanti disposizioni in materia di ambiente e tutela del territorio;
l'articolo 1, comma 5, della predetta legge testualmente stabilisce: «Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo trasmette alle Camere gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 1, accompagnati dall'analisi tecnico-normativa e dall'analisi dell'impatto della regolamentazione, per l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari. Ciascuna Commissione esprime il proprio parere entro trenta giorni dalla data di assegnazione degli schemi dei decreti legislativi, indicando specificamente le eventuali disposizioni ritenute non conformi ai princìpi e ai criteri direttivi di cui alla presente legge. Al fine della verifica dell'attuazione del principio di cui al comma 8, lettera c), i predetti schemi devono altresì essere corredati di relazione tecnica. Il Governo, tenuto conto dei pareri di cui al comma 4 ed al presente comma, entro quarantacinque giorni dalla data di espressione del parere parlamentare, ritrasmette alle Camere, con le sue osservazioni e con le eventuali modificazioni, i testi per il parere definitivo delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro venti giorni dalla data di assegnazione. Decorso inutilmente tale termine, i decreti
legislativi possono essere comunque emanati. Il mancato rispetto, da parte del Governo, dei termini di trasmissione degli schemi dei decreti legislativi comporta la decadenza dall'esercizio della delega legislativa»;
il primo parere delle competenti commissioni parlamentari sullo schema di decreto concernente ulteriori modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante materia ambientale, è stato espresso il 26 e 27 giugno 2007;
secondo quanto riportato anche da organi di informazione, il testo dello schema di provvedimento per l'espressione del secondo parere delle stesse commissioni risulta agli interroganti trasmesso alle Camere il 29 agosto, e quindi 63 giorni dopo - anziché i 45 previsti ex lege - l'ultimo parere reso dalla competente commissione parlamentare;
il mancato rispetto dei termini, sempre secondo la legge 308, comporta la decadenza dall'esercizio della delega legislativa;
non sono chiari i motivi per i quali il Governo avvia trasmesso il testo dello schema di provvedimento che qui interessa oltre i termini previsti dalla legge -:
quali iniziative intenda assumere il Ministro, considerato che, ad avviso degli interroganti, non vi sono i margini per esercitare le funzioni legislative delegate di cui alla predetta legge 308 del 2004.
(5-01442)
DI GIOIA, MARIANI, FASCIANI e MARGIOTTA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 24 luglio il comune di Peschici, in provincia di Foggia, è stato drammaticamente interessato da un vasto incendio, che - oltre a distruggere alcune strutture turistiche e ricettive e talune aziende commerciali - ha bruciato centinaia di ettari di pineta, devastando un territorio che presenta un delicato equilibrio del proprio ecosistema;
il disastro di cui sopra ha provocato, oltre che seri problemi all'economia della zona, anche rilevanti questioni di natura ambientale, legate soprattutto all'esigenza di adottare rapidi provvedimenti in ordine alla programmazione e pianificazione del territorio - che rientra in una zona di enorme pregio ambientale, facendo parte del Parco nazionale del Gargano - da concordare a livello statale, regionale e territoriale;
il Ministro ha partecipato al Consiglio europeo dell'ambiente informale del 1o settembre 2007, tenutosi a Lisbona, in cui i governi europei hanno fatto il punto sulla situazione degli incendi, chiedendo che si adottino misure comuni per fronteggiare tali eventi, nonché per la prevenzione e per la bonifica delle aree interessate;
alla luce delle misure adottate dagli organi statali competenti alla fine del mese di agosto 2007, lo stesso comune di Peschici ha, di recente, chiesto alle autorità statali - soprattutto a quelle preposte alla tutela dell'ambiente e del territorio - di contribuire, nell'ambito dei poteri ad esse attribuiti, alla difesa dell'ecosistema e al recupero del territorio -:
quali urgenti iniziative il Ministro ritenga opportuno realizzare, per quanto di competenza, al fine di contribuire concretamente all'attività di ripristino, bonifica e ripulitura ambientale delle aree di Peschici interessate dal drammatico evento di cui in premessa, anche mediante la possibile adozione di specifici programmi di recupero della forestazione e l'auspicabile attivazione di finanziamenti per la difesa del suolo, eventualmente attingendo anche ai fondi comunitari di solidarietà disponibili, implementando a tale scopo le decisioni assunte in seno al Consiglio europeo di Lisbona.
(5-01443)
FASOLINO e STRADELLA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
nello scorso mese di agosto si è
registrata una vera e propria escalation di incendi sul territorio italiano, che ha superato in misura significativa i dati dell'estate precedente;
occorre, pertanto, che le autorità competenti in materia di ambiente si adoperino al più presto per garantire la prevenzione e il ripristino ambientale delle zone interessate dagli incendi -:
come intenda il Ministro, per quanto di sua competenza, operare affinché siano poste in essere le necessarie attività di prevenzione - anche per il futuro - dei danni provocati all'ambiente dagli eventi incendiari, nonché le opportune misure di salvaguardia e ripristino ambientale, di tutela territoriale, e di difesa dei suoli.
(5-01444)