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E' stata inaugurata il 1° aprile dal Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, e aperta al pubblico dal 2 aprile al 30 maggio nella Sala del Refettorio del Palazzo del Seminario, la mostra "Faïence. Cento anni del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza". Organizzata dalla Camera con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC), la mostra cade nel centenario dell'esposizione Torricelliana di Faenza del 1908, 3° centenario della nascita di Evangelista Torricelli, che coincise con la fondazione del Museo.
Le opere sono esposte nei locali della Biblioteca della Camera. La mostra, con ingresso libero da via del Seminario 76, osserverà l'orario 10.00 - 18.00 dal lunedì al venerdì, e il sabato dalle 10.00 alle 12.30. Domenica chiuso. Il 25 aprile e il 1° maggio la mostra resterà chiusa. Per informazioni 06 67604150.
L'inaugurazione è stata preceduta da una conferenza stampa del Questore anziano della Camera, Gabriele Albonetti, e della direttrice del Museo, Jadranka Bentini.
La celebrazione del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, nel centenario della sua nascita, è volta a sottolineare il ruolo istituzionale che il museo ricopre nel territorio sia come depositario di una collezione unica al mondo, sia come motore di ricerca creativa per lo sviluppo delle attività produttive fondate sulle tradizioni e sulla riscoperta degli antichi saperi.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza vanta un patrimonio di capolavori che illustra compiutamente l'universo della ceramica, rappresentando in una visione internazionale l'evoluzione delle tecniche di produzione e la trasformazione dell'arte decorativa prima in figurativa, poi in scultura e design.
In questa prospettiva, la mostra esporrà circa 150 capolavori dell'arte ceramica, dal XV al XXI secolo, oltre ad una campionatura di piastrelle, selezionati nella ricchissima collezione del museo, dai celebri "Bianchi di Faenza" fino alle opere di Matisse, Fontana, Picasso e di artisti contemporanei di fama indiscussa. Si tratta di un progetto espositivo ambizioso, concepito anche con indirizzo didattico, curato dalla direttrice del Museo, Jadranka Bentini, e accompagnato da un catalogo di circa 300 pagine, ricco di immagini a colori, di testi critici e di apparati, edito da Allemandi. L'iniziativa sarà realizzata grazie al sostegno di quattro aziende: la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l'ENEL, la SACMI e l'UNIPOL.