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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Effetti finanziari derivanti dall'approvazione di disegni di legge in tema di riduzione dei costi della politica - n. 3-01320)
PRESIDENTE. Il deputato Zaccaria ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01320, concernente gli effetti finanziari derivanti dall'approvazione di disegni di legge in tema di riduzione dei costi della politica (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
ROBERTO ZACCARIA. Signor Presidente, signor Ministro, abbiamo letto due notizie positive e le conosciamo perché ne siamo protagonisti, in questi giorni.
La prima è che la I Commissione (Affari costituzionali) della Camera sta per portare in Aula una riforma costituzionale di un certo respiro all'interno della quale vi sono due provvedimenti significativi, e cioè quello di dare una fisionomia diversa al bicameralismo, prevedendo una Camera di 500 parlamentari (anziché 630, ma perché ha funzioni di un certo tipo) e un Senato di 184 senatori che rappresenta le autonomie e le regioni.
La seconda notizia è che il Consiglio dei Ministri, in attuazione del programma presentato agli elettori in questi giorni, ha Pag. 47messo a punto una serie di misure che riguardano la riduzione dei costi della politica molto significative, che sono state illustrate sui giornali e, naturalmente, in parte conosciamo.
PRESIDENTE. Deputato Zaccaria, concluda.
ROBERTO ZACCARIA. Concludo, Presidente. Chiedo al Ministro per l'attuazione del programma di Governo di fornirci alcuni dati, anche economici, di questa piccola manovra, che naturalmente ha un significato anche simbolico e concreto.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, il Governo è impegnato da tempo - anche in questo caso in coerenza con gli obiettivi del programma, in quanto una parte significativa dello stesso era incentrato sulla riduzione dei costi delle amministrazioni, oltre che della politica - su questo terreno e lo ha fatto fin dal luglio del 2006 con il cosiddetto decreto Bersani. Ricordo che con tale provvedimento abbiamo eliminato 110 organismi ritenuti superflui, abbiamo ridotto la spesa delle commissioni del 30 per cento, abbiamo ridotto del 10 per cento le spese per incarichi di direzione generale. Inoltre abbiamo operato nella scorsa finanziaria riducendo del 30 per cento il trattamento economico dei Ministri e dei sottosegretari, abbiamo fissato un tetto massimo alla retribuzione di qualsiasi incarico corrisposto dallo Stato e abbiamo ridotto il numero degli amministratori di società pubbliche locali.
Torniamo sul tema con un provvedimento nato come un disegno di legge separato, anche con l'accordo di regioni, comuni e province italiane, con i quali abbiamo siglato un patto che abbiamo in gran parte trasfuso nel disegno di legge finanziaria per il 2008.
Devo fare una precisazione: ci sono norme che impattano direttamente sul miglioramento dei saldi della finanza pubblica e, quindi, sul bilancio dello Stato; ci sono norme che, invece, vanno a beneficio del bilancio degli enti locali e, quindi, dei saldi complessivi della nostra finanza pubblica; vi sono infine norme che vanno a vantaggio dei bilanci delle società pubbliche partecipate. Fatta questa premessa, fornisco alcune indicazioni economiche: la razionalizzazione e il contenimento dei costi delle comunità montane, ad esempio, prevede un risparmio di quasi 67 milioni di euro; il risparmio atteso dalla soppressione, riordino o trasformazione di enti statali è quantificabile, a regime, in 415 milioni di euro, in gran parte derivanti dalla riduzione degli organi collegiali e dalla riduzione dei membri dei consigli di amministrazione delle società controllate dalle amministrazioni statali e locali. Dall'obbligo di dismettere società con attività non strumentali deriveranno notevoli benefici economici che, però, non siamo in grado di valutare oggi, se non a consuntivo. La parte più rilevante attiene alle misure che danno indirizzi alle regioni per superare alcune sovrapposizioni...
PRESIDENTE. Ministro Santagata, concluda.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. ...fra enti di diverso livello. Dalle norme che riguardano lo snellimento delle giunte dei consigli di comuni, province e circoscrizioni ci aspettiamo, a regime, circa 600 milioni di risparmio.
PRESIDENTE. Il deputato Ventura, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
RAFFAELE FITTO. Che sarà soddisfattissimo!
MICHELE VENTURA. Signor Presidente, signor Ministro, pensiamo che quanto approntato e approvato dalla I Commissione costituisca, in realtà, oltre Pag. 48che un risparmio sicuro, anche un provvedimento, in primo luogo di efficacia ed efficienza del sistema: risolviamo finalmente e differenziamo il ruolo tra Camera e Senato.
Quindi, è un provvedimento importante, considerato anche il ricordato aspetto di funzionamento della democrazia.
In secondo luogo, diamo atto al Governo di aver approntato un pacchetto di rigorosa razionalizzazione per ciò che riguarda altre ed importanti questioni di settori rilevanti della pubblica amministrazione. Richiamo l'attenzione del Ministro e dei colleghi su un dato e concludo. Sono state presentate tre interrogazioni sull'argomento, quasi tutte dettate da inchieste di stampa. Vorrei che non sfuggisse, colleghi - mi ha colpito in modo particolare - che oggi un grande quotidiano nazionale pubblica una serie di rettifiche, tra le quali, un articolo in cui si dà conto che, in realtà, aver chiamato ieri in causa la nipote del Presidente della Repubblica è stato un infortunio, perché la dottoressa Silvana Napolitano nulla ha a che fare con il Presidente della Repubblica. Se scomodiamo perfino il Presidente della Repubblica, ciò è indice di un clima di cui dobbiamo essere consapevoli.
PRESIDENTE. Deputato Ventura, dovrebbe concludere.
MICHELE VENTURA. Non si possono trattare questioni di questa natura con la superficialità cui assistiamo nel corso di queste settimane (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).