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Si riprende la discussione.
(Esame dell'articolo 6 - A.C. 2272-ter-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 6 e dell'unica proposta emendativa ad esso presentata (Vedi l'allegato A - A.C. 2272-ter sezione 5).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ALBA SASSO, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento Froner 6.62.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Froner 6.62, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 429
Votanti 427
Astenuti 2
Maggioranza 214
Hanno votato sì 425
Hanno votato no 2).
Indìco...
VALENTINA APREA. Chiedo di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Revoco dunque l'indizione della votazione.
Onorevole Aprea, sarebbe preferibile chiedere di intervenire con maggiore tempestività. Ha comunque facoltà di parlare.
VALENTINA APREA. Signor Presidente, intervengo velocemente solo per rimarcare che con l'articolo 6 il Governo prevede una proroga del termine per l'entrata in vigore della riforma del secondo ciclo. Quindi, non solo la scuola italiana subirà un arresto del processo riformatore Pag. 7e una confusione dal punto di vista normativo - e, quindi, applicativo - ma anche si stabilisce che tutte le leggi legate alla riforma del secondo ciclo entreranno in vigore a decorrere dall'anno scolastico non più 2008-2009 ma 2009-2010. Ciò significa chiudere ancora una volta un decennio senza riforme per la scuola italiana. Si assiste così al fallimento della politica e significa aver deciso di non intervenire per risolvere problemi ormai di durata ultradecennale. Siamo molto contrari, dunque, al testo dell'articolo 6.
PRESIDENTE. Saluto gli studenti della scuola media Giovanni XXIII di Villanova di Guidonia, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune (Applausi).
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Frassinetti. Ne ha facoltà.
PAOLA FRASSINETTI. Signor Presidente, Intervengo per dichiarare il voto contrario di Alleanza Nazionale sull'articolo 6, che contiene un rinvio della riforma del secondo ciclo che entrerà in vigore a decorrere dell'anno scolastico e formativo 2009-2010; ciò sicuramente costituisce un passo indietro per tutto il sistema educativo e metterà in difficoltà i nostri studenti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Barbieri. Ne ha facoltà.
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, devo dire che mi sarei aspettato - mi rivolgo alla Viceministra Bastico piuttosto che alla relatrice - un atteggiamento diverso del Governo.
Il Governo in sostanza afferma che noi del centrodestra con la riforma Moratti abbiamo fatto una «porcata» - prendo a prestito il termine che si è usato per definire un'altra legge - e, quindi, che il centrosinistra vuole cambiarla e smantellarla. Invece noi, da un anno e mezzo, assistiamo ad una situazione francamente ridicola: seguendo le migliori tradizioni dorotee della Democrazia Cristiana, voi non smantellate la riforma Moratti ma operate singoli interventi: togliete con una certa legge il comma 2 dell'articolo 3, con un'altra legge il comma 8 di un altro articolo.
Non potete, dopo un anno e mezzo che governate il Paese, non essere riusciti ancora a spiegare in che modo pensate di strutturare la riforma della scuola. Anche questo atto che vi accingete a compiere, trovo davvero che sia ridicolo! Mi chiedo che senso possa avere prorogare di un anno l'avvio di una riforma solo perché non avete la capacità, Viceministra Bastico - lei ha un Ministro che invece di fare il ministro è impegnato nelle primarie del Partito Democratico! - di mettere a punto nessun tipo di riforma e ogni disegno di legge che presentate a questa Camera smantella qualcosa.
Non è un atteggiamento serio, soprattutto da parte di chi oggi vuole fare un tentativo di modificare ciò che il Governo di centrodestra ha realizzato nei cinque anni in cui ha governato. Assuma un impegno, Viceministra Bastico, di fronte all'Assemblea della Camera: garantisca che, entro tre mesi, verrà presentato un progetto di riforma complessiva della scuola. In questo modo sareste seri [Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)].
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Goisis. Ne ha facoltà.
PAOLA GOISIS. Signor Presidente, intervengo per ribadire la contrarietà del mio gruppo all'approvazione dell'articolo in esame, in modo particolare perché si tratta di una riforma «a spizzichi». Evidentemente, neanche il Governo è d'accordo sul fatto che la cosiddetta riforma Moratti sia da abrogare e, infatti, anche in questa occasione, continua ad effettuare rinvii su rinvii: nel caso in esame, rinvia proprio la riforma delle scuole superiori che, invece, richiederebbero cambiamenti adeguati.
Mi chiedo, altresì, se, nel voler agire in tale modo, continuando a rinviare, vi sia Pag. 8da parte del Governo e di questa sinistra un atto di resipiscenza, quasi di pentimento. Probabilmente, esso ritiene che nella cosiddetta riforma Moratti vi sia qualcosa di buono, ma ne dubito. Vedremo nei prossimi tempi cosa accadrà.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 6, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 427
Votanti 425
Astenuti 2
Maggioranza 213
Hanno votato sì 228
Hanno votato no 197).
Prendo atto che il deputato Boato ha segnalato che non è riuscito a votare e che avrebbe voluto esprimere voto favorevole.
Prendo altresì atto che il deputato Sanna ha segnalato che non è riuscito a votare.