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Si riprende lo svolgimento di interpellanze urgenti (ore 10,46).
(Finanziamento delle opere di messa in sicurezza dell'aeroporto d'Abruzzo - n. 2-00277)
PRESIDENTE. Il deputato Buontempo ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00277 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 5).
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, vorrei sperare che si ripeta un fatto usuale, ossia che alcuni ministri compiano delle scelte di cui l'intero Governo non è conoscenza. La mia interpellanza è volta principalmente a richiamare il Governo su un provvedimento assunto dal ministro dei trasporti Bianchi che ha dell'incredibile. Infatti, nella precedente legislatura il ministro Lunardi ha stanziato 5 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'aeroporto di Pescara, unico aeroporto abruzzese.
Inoltre, era stato proprio il ministro a promettere quei soldi all'ENAC, l'ente nazionalePag. 15di aviazione civile, quando aveva chiuso il proprio bilancio con un avanzo di 23 milioni di euro.
Ventotto milioni di euro sarebbero andati all'aeroporto di Fiumicino per la costruzione del terminal C, gli altri invece sarebbero serviti all'aeroporto di Pescara per risollevarne le sorti. Roma oltretutto ha già iniziato i lavori e quindi ora si trova senza copertura finanziaria per poterli terminare. Per quanto riguarda invece Pescara, vi è un problema molto serio di messa in sicurezza per aprire nuovi parcheggi, per potenziare tutti i servizi legati a questo aeroporto che va morendo giorno dopo giorno. Pescara ha un effettivo problema di viabilità: ha una ferrovia che obbliga, per un viaggio da Roma a Pescara (pari a 200 chilometri circa), a tre ore e mezza con il treno rapido.
Quale sviluppo può essere assicurato ad una regione che si trova ad una distanza di 200 chilometri dalla capitale che oggi, nel terzo millennio, può essere coperta con un tempo di percorrenza pari a quello del secolo scorso? Per Firenze, i 280 chilometri di distanza da Roma si percorrono in un'ora e mezza. L'Abruzzo ha inoltre un'autostrada, la Roma-Avezzano-L'Aquila-Pescara che, in prossimità di Roma, non presenta un sistema viario tale da consentire alle automobili di inserirsi dal raccordo anulare nelle varie consolari con un minimo di facilità. Quando si arriva dall'autostrada occorrono circa un'ora e mezzo o due per entrare a Roma. Si tratta di una regione che è anche una grande risorsa turistica di mare e di montagna e che presenta una grande ricchezza di piccoli e medi imprenditori in ogni settore e che si vede penalizzata anche con un aeroporto quasi impraticabile.
L'allarme in proposito è stato dato anche dall'ENAC. Nel momento in cui si è trovato uno stanziamento, il ministro, senza avvertire nessuno e senza convocare lo stesso ENAC per valutare le eventuali priorità, prende questi fondi e li trasferisce ad altri due aeroporti, quali - mi pare - Torino e Bologna. È un modo grave ed incredibile di procedere in quanto comunque i territori e le popolazioni non possono essere oggetto di interessi di parte di questo o di quel ministro, secondo proprie clientele, amicizie o preferenze. Vi è stato uno scontro di emergenze e necessità, ma questo aeroporto rischia di chiudere senza quegli interventi e senza l'attuazione di un piano, di un progetto o di un programma.
Vede, caro sottosegretario, anche in questa legge finanziaria nello scontro tra nord e sud l'Abruzzo è stato penalizzato. La protesta ormai è mossa anche da amministratori del centrosinistra. Io ho una lettera del presidente della provincia di Pescara, l'architetto De Dominicis, il quale evidenzia che tra le priorità fissate dal ministro delle infrastrutture è sparito ogni riferimento al completamento della variante della statale 16 Adriatica, opera della quale l'amministrazione provinciale di Pescara - a maggioranza di centrosinistra - è sempre stata sostenitrice e che la stessa giunta regionale ha ritenuto di interesse strategico, tanto da inserirla nel memorandum delle priorità regionali. Tale documento è stato consegnato al ministro Di Pietro in occasione della sua visita a L'Aquila. Tali fondi sono spariti (non se ne trova traccia); in particolare, vorrei anche ricordare che gran parte di questi fondi stanziati erano frutto di un'intensa attività del nostro deputato abruzzese Nino Sospiri, sottosegretario di Stato per i trasporti, che è deceduto, alla memoria del quale siamo legati. Tutte le parti politiche hanno espresso cordoglio alla famiglia ed ammirazione per il lavoro che egli ha svolto per l'Abruzzo, senza differenza di colore per i beneficiari dei fondi necessari per modernizzare le strutture della regione.
Pertanto, anche per quanto riguarda il porto, l'Abruzzo ha visto svanire queste risorse e, anche in tal caso, non si vuole riconoscere la necessità di un'autorità portuale a Pescara che le avrebbe assicurato dei finanziamenti.
Ho presentato tale interpellanza partendo dallo scippo perpetrato dal ministro per poi allargare il discorso alle condizioni in cui si trova quella regione.
Ho fatto appello ai colleghi di tutti i partiti perché si reagisca, indipendentementePag. 16dal colore politico, a questo disprezzo che il Governo di centrosinistra pare avere nei confronti dell'Abruzzo. È un disprezzo inaccettabile perché, prima di uno scippo del genere, quanto meno si potevano convocare il presidente della regione Abruzzo, anch'egli di centrosinistra, i presidenti delle province e alcuni sindaci dei comuni capoluogo per spiegarne le ragioni, offrire garanzie ed assicurazioni circa leggi finanziarie o progetti che potrebbero contemplare la modernizzazione dell'aeroporto di Pescara, la sua messa in sicurezza, la possibilità che quell'aeroporto diventi, proprio per le condizioni della ferrovia e delle strade, un trasporto alternativo sia in termini di passeggeri e merci sia per il potenziamento del turismo.
Mi auguro che la risposta del Governo non sia banale, non sia soltanto quella che burocraticamente gli uffici hanno redatto per fornire una risposta tecnica: prego il sottosegretario di fornire, oltre ad una risposta tecnica, anche una risposta politica.
È vero o no che per l'Abruzzo non c'è un collegamento ferroviario degno di questo nome in una società moderna? È vero o no che, arrivando dall'autostrada, occorre più di un'ora per accedere alle strade consolari di Roma? È vero o no che il porto di Pescara non ha ricevuto i finanziamenti? È vero o no che la cifra di 5 miliardi è stata destinata per altri lavori ad altre città italiane?
Se tutto questo è vero, forse lo è, credo che la risposta non possa essere burocratica, ma anche di impegno e di scelta politica!
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i trasporti, Andrea Annunziata, ha facoltà di rispondere.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Signor Presidente, l'articolo 1, comma 582, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006) ha autorizzato l'Ente nazionale dell'aviazione civile ad utilizzare le risorse di parte corrente derivanti da trasferimenti statali, relativi agli anni 2004-2005 e disponibili nel proprio bilancio, per far fronte a spese di investimento per le infrastrutture aeroportuali individuate con decreto dell'ex Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
A tale proposito, il Ministero dei trasporti ha proposto all'ENAC di finanziare opere infrastrutturali sui seguenti scali aeroportuali: Bologna, per lavori di prolungamento e riqualificazione della pista di volo (22.154.965,69 euro); Torino, per lavori di realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli e degli impianti di sicurezza per il controllo del 100 per cento dei bagagli da stiva (20.621.987 euro); Pescara, per lavori di messa in sicurezza dell'aeroporto, per i quali il ministro pro tempore, il professor Lunardi, aveva messo a disposizione la somma di 5 milioni di euro; Roma Fiumicino, per la realizzazione del molo C (36.151.983 euro) (per tali lavori si fa presente che Aeroporti di Roma Spa ha già provveduto all'espletamento della gara d'appalto ed alla successiva aggiudicazione).
Con l'ENAC vi è stato un confronto, diversamente da quanto affermato dall'onorevole Buontempo. L'ENAC ha condiviso tale proposta ma ha quantificato in complessivi 35 milioni di euro le risorse disponibili. In conseguenza di ciò, e tenuto conto della circostanza che gli interventi relativi agli scali aeroportuali di Bologna e Torino sono già stati realizzati e che in ordine agli stessi si è già formato un significativo contenzioso, il ministero ha dovuto considerare, unitamente all'intenzione già espressa da ENAC, prioritari taluni finanziamenti. In particolare: 22.154.965,69 euro per il rimborso totale alla SAB Spa per i lavori già effettuati di prolungamento e riqualificazione della pista di volo ed opere connesse dell'aeroporto di Bologna (per la restituzione di tale somma la stessa società di gestione ha presentato ricorso al TAR dell'Emilia-Romagna); 12.845.034,31 euro quale parziale rimborso (il 62 per cento) alla SAGAT Spa in relazione ai lavori di realizzazione del sistema automatico di smistamento deiPag. 17bagagli e degli impianti di sicurezza per il controllo del 100 per cento dei bagagli da stiva nell'aeroporto di Torino (per la restituzione della somma complessiva dell'opera la stessa società di gestione ha presentato apposito atto di diffida).
Proprio al fine di consentire il completo rimborso a favore della SAGAT Spa, nonché la realizzazione dei lavori sull'aeroporto di Pescara - che non potranno iniziare prima della fine del 2007, considerato che solo in data 12 ottobre 2006, quindi due mesi fa, onorevole Buontempo, si è conclusa la conferenza di servizi che ha approvato il piano di sviluppo dell'aeroporto: quindi, se ritardi vi sono stati credo siano attribuibili a lungaggini burocratiche che riguardano sicuramente altri e non questo Governo - e la realizzazione del molo C di Fiumicino, è stato proposto apposito emendamento alla legge finanziaria in corso di approvazione che autorizzi l'ENAC, in analogia con quanto previsto dalla legge finanziaria 2006, ad utilizzare le risorse di parte corrente derivanti dai trasferimenti statali relativi all'anno 2006 disponibili nel proprio bilancio per far fronte a spese di investimento per le infrastrutture aeroportuali.
L'onorevole Buontempo, poi, ha denunciato i problemi che vivono Pescara e l'Abruzzo, per cui si va oltre la questione aeroportuale investendo la problematica delle altre infrastrutture: porti e trasporti su ferro e su gomma. Non vi è assolutamente disprezzo da parte del Governo in carica da appena sei mesi per regioni come l'Abruzzo, anzi, vi è attenzione massima. Non so quanto, onorevole Buontempo, abbia fatto invece il precedente Governo per queste stesse regioni.
PRESIDENTE. Il deputato Buontempo ha facoltà di replicare.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, con il massimo rispetto per la persona del sottosegretario, ci vuole una bella faccia tosta a dire quelle cose! Il precedente Governo stanzia fondi per l'aeroporto di Pescara; il Governo di centrosinistra distrae questi soldi e li manda in altre città e poi, anziché rispondere all'interpellanza, fa polemica politica e si chiede cosa abbia fatto il precedente Governo. Ho letto la lettera di un presidente di provincia di centrosinistra il quale è infuriato perché l'Abruzzo ha subito un altro scippo per quanto riguarda un sistema viario già finanziato dal precedente Governo: ecco cosa ha fatto il precedente Governo!
Questo Governo ha eliminato quelle coperture finanziarie e potrei continuare, elencando, onorevole Presidente, ciò che ha fatto il precedente con i finanziamenti di opere per l'Abruzzo, tutti interventi che attualmente sono di incerta realizzazione. Poichè il sottosegretario è disinformato vorrei ricordargli che il precedente Governo aveva previsto il finanziamento per il compartimento lungo la statale 81 Picena Aprutina, nonchè ulteriori finanziamenti con la legge obiettivo, la n. 443 del 21 dicembre del 2003. Potremmo poi continuare, con gli interventi strategici di interesse nazionale, con le infrastrutture nella regione Abruzzo per la realizzazione della dorsale collinare. Mi dispiace fare questo lungo elenco che diventa una risposta politica, probabilmente improduttiva in questa circostanza, ma potremmo continuare con il finanziamento alla statale 84 Frentana. È un elenco lunghissimo; mi dispiace dirlo, ma non si risponde così ad una interrogazione. C'è poi un finanziamento del precedente Governo per l'ammodernamento del tratto della Val d'Agri - non sappiamo che fine farà - oltre alla variante all'abitato di Cermigliano e di Penna Sant'Andrea.
Il Governo non ha dato alcuna risposta. È ovvio che all'aeroporto di Pescara i lavori non sono iniziati nell'incertezza dei finanziamenti. Chi paga questi lavori se non c'è la disponibilità finanziaria? Hanno fatto maturare i tempi per vedere se quei fondi stanziati sarebbero diventati fondi reali.
Adesso apprendono che quei soldi non ci sono più. Rivolgerò a questo punto altre interrogazioni. Vorrei sapere quali intenzioni ha questo Governo affinché l'aeroporto di Pescara non sia costretto a chiudere.Pag. 18A questo deve rispondere il Governo, e non venire a dire cosa ha fatto il precedente Governo, il quale ha stanziato i fondi che poi voi avete rubato all'Abruzzo, per interessi clientelari da parte di un ministro.