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Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni (ore 10,15).
(Tempi di realizzazione dello svincolo autostradale di Alì Terme - n. 3-00410)
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Luigi Giuseppe Meduri, ha facoltà di rispondere all'interrogazione D'Alia n. 3-00410 (Vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni sezione 4).
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Signor Presidente, in risposta al quesito posto l'ANAS comunica che i lavori per la progettazione definitiva e l'indagine archeologica per lo svincolo di Alì Terme lungo l'autostrada Messina-Catania sono stati aggiudicati. Si è in attesa del parere di valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nei confronti del quale il Consorzio per le autostrade siciliane ha versato il 22 maggio 2006 lo 0,5 per mille del valore dell'opera da realizzare, così come previsto dalla vigente normativa in materia di VIA.
Nel confermare, quindi, l'impegno assunto dall'ANAS per la prosecuzione delle procedure in corso, si intende ricordare l'attività profusa dal Governo e dal Ministero delle infrastrutture per il sud e, in particolare, per la Sicilia, cui sono rivolti tutti i possibili sforzi, anche finanziari, sempre in strettissima collaborazione con tutti gli enti locali.
PRESIDENTE. L'onorevole D'Alia ha facoltà di replicare.
GIANPIERO D'ALIA. Signor Presidente, mi dichiaro parzialmente soddisfatto, nel senso che abbiamo contezza dell'attività di sollecitazione che il Governo compie nei confronti dell'ANAS e che conduce a fare un passo avanti nella procedura per la progettazione e la realizzazione di quest'opera.
Vorrei cogliere l'occasione, tuttavia, per sottolineare sia al sottosegretario di Stato Meduri, sia al Governo che, in questo caso, si tratta di un'opera che non riveste un interesse meramente comunale, ma risulta essere strategica, poiché riguarda venti comuni della provincia di Messina, diciannove città della zona ionica e lo stessa comune di Messina.
Ciò perché lo svincolo in questione servirebbe non solo un bacino d'utenza di circa 40 mila abitanti, gravitanti nella zona dei 19 comuni vicini ad Alì Terme, ma anche circa il 40 per cento della popolazione della città di Messina, posto che l'opera consentirebbe di alleggerire il traffico dei mezzi, sia pesanti sia leggeri, nello stesso capoluogo di provincia.
Ricordo che è un'opera strategica, concepita da tempo; purtroppo, come avviene in numerosi casi, la lentezza nella definizione di tali interventi mette a rischio anche la possibilità di garantire la copertura finanziaria degli stessi. Vorrei segnalare che in questo caso ci troviamo di fronte ad un intervento che dispone di una copertura finanziaria quasi integrale; se non ricordo male, tale copertura sarebbe contemplata nell'ambito dell'accordo di programma quadro stipulato tra lo Stato e la regione siciliana.
Quindi, nel dichiararmi parzialmente soddisfatto della risposta del signor sottosegretario, grazie alla sensibilità dimostrata, desidererei che il Governo mantenesse alta l'attenzione su tale vicenda, poiché non sempre l'ANAS - anzi, per la verità quasi mai - ha dimostrato pari sensibilità rispetto agli interventi strategici da realizzare nella regione siciliana, salvo che si trattasse di interventi di considerevoli Pag. 13dimensioni e che comportassero notevoli sforzi finanziari.
Ciò non è corretto, poiché ritengo più giusto concentrarsi su opere che magari prevedano un impegno finanziario non considerevole, ma comunque servano a rendere maggiormente integrato il sistema dei trasporti nella regione siciliana, in particolar modo nella provincia di Messina.