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Si riprende la discussione.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Giudicato strumentale il tentativo della maggioranza di configurare le missioni internazionali in atto quali interventi civili prioritariamente finalizzati alla cooperazione allo sviluppo, invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Bricolo 1.21.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel giudicare del tutto condivisibile l'emendamento Bricolo 1.21, ne auspica l'approvazione.
ROBERTA PINOTTI (Ulivo), Relatore per la IV Commissione. Richiama le ragioni per le quali le Commissioni hanno invitato al ritiro dell'emendamento Bricolo 1.21, esprimendo altrimenti parere contrario.
IACOPO VENIER (Com.It). Nel giudicare inutile e contraddittorio l'emendamento Bricolo 1.21, sottolinea la discontinuità politica del testo in esame rispetto a provvedimenti di analogo contenuto approvati nella precedente legislatura.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Giudicate non convincenti le considerazioni svolte dal relatore per la IV Commissione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bricolo 1.21.
PIETRO ARMANI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Bricolo 1.21.
Pag. VILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bricolo 1.21.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Ritiene opportuna e di carattere prudenziale la specificazione prevista dal suo emendamento 1.53.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel sottolineare la sua libertà di coscienza e la sua posizione di pacifista, si dichiara contrario al rifinanziamento di una missione che non sia di pace.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Osservato che talune organizzazioni non governative sono state costituite per ragioni politiche ovvero per il perseguimento di impropri scopi di lucro, richiama le finalità sottese al suo emendamento 1.21.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.53.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.53.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Evidenzia i rischi insiti nell'affidamento di incarichi in deroga a normative dello Stato e seguendo procedure non trasparenti.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento Bricolo 1.56, ritenendo opportuno promuovere interventi di sviluppo socio-sanitario per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni delle aree nelle quali si effettuano le missioni internazionali.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Ritira il suo emendamento 1.56, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno avente le medesime finalità.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Paoletti Tangheroni 1.51, sul quale le Commissioni e il Governo hanno espresso parere favorevole.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.51.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Paventa il rischio che interessi economici possano snaturare le attività di cooperazione in favore di paesi in via di sviluppo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
PIETRO ARMANI (AN). Giudica pienamente condivisibile il contenuto dell'emendamento Paoletti Tangheroni 1.54.
PIETRO MARCENARO (Ulivo). Prospetta ai presentatori l'opportunità di ritirare l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.54 e di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.
FRANCESCO BOSI (UDC). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Paoletti Tangheroni 1.54.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Osserva che rientra nelle facoltà dei presentatori ritirare un emendamento in qualsiasi momento del suo esame.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Sottolineata la posizione contraddittoria ed elusiva di taluni esponenti della maggioranza in tema di partecipazione italiana a missioni internazionali, giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Paoletti Tangheroni 1.54.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Ritira il suo emendamento 1.54, auspicando che il Governo accetti un ordine del giorno di analogo contenuto, del quale preannunzia la presentazione.
Pag. VIIPAOLO RUSSO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera in merito alle dimissioni rassegnate dal dottor Guido Bertolaso dalla carica di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Pur non essendo pregiudizialmente contrario all'organizzazione di una Conferenza di pace per l'Afghanistan, ritiene che il Governo se ne sia fatto promotore per meri fini politici; dichiara pertanto che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.52.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Manifesta netta contrarietà alla guerra, nel rispetto di quanto sancito dall'articolo 11 della Costituzione.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Osserva che la possibilità di organizzare una Conferenza di pace per l'Afghanistan era stata prospettata in un atto di indirizzo al Governo approvato lo scorso anno dalla Camera.
MARIO PEPE (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, segnala che un sottosegretario di Stato ha inopportunamente preso posto nei banchi riservati ai ministri.
MARIO LANDOLFI (AN). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori per associarsi alla richiesta precedentemente formulata dal deputato Paolo Russo.
PRESIDENTE. Ritiene di non poter consentire, in questa fase del dibattito, lo svolgimento di ulteriori interventi sulla questione sollevata dal deputato Paolo Russo.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Nel giudicare inappropriate le disposizioni recate dal comma 6-bis dell'articolo 1 del decreto-legge in esame, dichiara voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.52.
IACOPO VENIER (Com.It). Manifestata condivisione per la proposta di organizzare una Conferenza di pace nella quale siano coinvolti la popolazione afgana ed i paesi confinanti, dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.52.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Esprime forti perplessità in merito alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'attuazione del comma 6-bis dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
PRESIDENTE. Rileva che la V Commissione non ha sollevato obiezioni circa lo stanziamento previsto dal comma 6-bis dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Prospetta l'opportunità di presentare un ordine del giorno vertente sulla materia oggetto del comma 6-bis dell'articolo 1.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.52, lamentando l'uso strumentale, da parte della maggioranza, della prospettata Conferenza di pace, a suo avviso inutile.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Richiama le ragioni che la inducono a proporre, con il suo emendamento 1.52, la soppressione del comma 6-bis dell'articolo 1, precisando che il Governo non ha formalizzato la richiesta di una Conferenza internazionale di pace.
UMBERTO RANIERI (Ulivo), Relatore per la III Commissione. Ritiene particolarmente opportuno che il Governo assuma tutte le iniziative politico-diplomatiche utili a promuovere una Conferenza internazionale di pace per l'Afghanistan.
Pag. VIIIGIUSEPPE COSSIGA (FI). Giudica inopportuno l'inserimento nel provvedimento d'urgenza in esame delle disposizioni recate dal comma 6-bis dell'articolo 1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.52.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Ricorda il generale consenso registratasi sulla disposizione recata dall'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55, di cui richiama le finalità.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ritiene che con le recenti scelte in tema di politica estera la sinistra abbia tradito la sua ispirazione pacifista.
IACOPO VENIER (Com.It). Osservato che non è pregiudizialmente ostile a missioni di natura militare, sottolinea la responsabilità di Israele nell'impiego, in Libano, di bombe a grappolo; dichiara, quindi, voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55, condividendo appieno la necessità di porre termine all'utilizzo delle bombe a grappolo.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55, ritenendo peraltro inadeguate le risorse da esso stanziate; giudica, quindi, inammissibili le accuse precedentemente rivolte allo Stato di Israele.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Sottolinea la necessità di realizzare campagne di sensibilizzazione contro l'utilizzo delle cluster bombs.
PAOLA GOISIS (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55, osservando che le forze politiche di sinistra stanno tradendo i propri valori ispiratori.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Precisa che la posizione nei confronti dello Stato di Israele, a lui attribuita dal deputato Venier, non corrisponde al suo pensiero.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.55.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Paoletti Tangheroni 2.53.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Sottolinea l'incoerenza dell'atteggiamento della maggioranza in materia di pacifismo. Ribadisce quindi il suo intendimento di esprimere un voto contrario sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
FRANCESCO BOSI (UDC). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento Paoletti Tangheroni 2.53, invitando la presentatrice a formulare un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paoletti Tangheroni 2.53.
ROBERTA PINOTTI (Ulivo), Relatore per la IV Commissione. Precisa la riformulazione dell'emendamento Paoletti Tangheroni 2.51.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). La accetta.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Paoletti Tangheroni 2.51, nel testo riformulato.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Evidenzia il carattere demagogico delle dichiarazioni rese da esponenti della maggioranza che nei fatti, invece, appare asservita alla politica statunitense.
Pag. IXPIETRO MARCENARO (Ulivo). Stigmatizza i toni usati dal deputato Brigandì nei suoi interventi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Paoletti Tangheroni 2.51, nel testo riformulato.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Stigmatizza il fatto che il repentino ritiro del contingente militare italiano dall'Iraq abbia reso necessario garantire la sicurezza delle organizzazioni italiane che operano sul territorio iracheno attraverso il ricorso a società private, determinando ulteriori spese a carico del bilancio statale.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Sottolinea l'atteggiamento ambiguo del centrosinistra sulla tematica del pacifismo.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Bricolo 2.54 e ne auspica l'approvazione.
MARCO ZACCHERA (AN). Nel dichiarare di voler sottoscrivere l'emendamento Bricolo 2.54, ritiene doveroso richiamare l'applicazione dell'articolo 28 della legge n. 49 del 1987.
ROBERTA PINOTTI (Ulivo), Relatore per la IV Commissione. Giudica del tutto erroneo il contenuto dell'emendamento Bricolo 2.54, atteso che il comma 7 dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame già prevede il richiamo al rispetto della legge n. 49 del 1987.
FILIPPO ASCIERTO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Bricolo 2.54.
LUCIO BARANI (DC-PS). Osserva che il comma 7 dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame non è propriamente simile all'emendamento Bricolo 2.54.
GIUSEPPE CONSOLO (AN) e CESARE CAMPA (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Bricolo 2.54.
FRANCESCO BOSI (UDC). Chiede che il Governo fornisca rassicurazioni relativamente all'applicazione dell'articolo 28 della legge n. 49 del 1987, preannunziando altrimenti il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bricolo 2.54.
ANDREA RONCHI (AN). Invita il rappresentante del Governo a fornire i chiarimenti richiesti dall'opposizione.
ROBERTA PINOTTI (Ulivo), Relatore per la IV Commissione. Ricorda che nel corso dell'iter nelle Commissioni l'opposizione non ha mosso obiezioni circa la formulazione del comma 7 dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento Bricolo 2.54, al fine di elaborare una eventuale riformulazione del testo.
ROBERTA PINOTTI (Ulivo), Relatore per la IV Commissione. Manifesta un orientamento contrario alla proposta di accantonare l'esame dell'emendamento Bricolo 2.54.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Giudica non condivisibili le considerazioni svolte dal relatore per la IV Commissione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Ritiene paradossale l'atteggiamento assunto dal Governo su costruttive proposte emendative presentate dall'opposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bricolo 2.54.
CESARE CAMPA (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il Presidente a sospendere la seduta, al fine di consentire ai deputati di prendere parte ai lavori delle Commissioni convocate tra breve.
Pag. XLa Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Paoletti Tangheroni 2.50.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.