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Discussione della proposta di legge: Accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale (A.C. 782-A ed abbinati).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
FEDERICO PALOMBA (IdV), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, volta a colmare un vuoto normativo in materia di accertamenti coattivi a fini di perizia, introducendo nel codice di rito penale una disciplina relativa al prelievo di materiale biologico che possa costituire un corretto bilanciamento tra le esigenze del processo e l'inviolabilità della libertà personale dell'individuo. Ricorda altresì che, nel corso dell'iter in Commissione, è stato sostanzialmente recepito il disegno di legge del Governo, ancorché non assunto come testo base in quanto presentato successivamente all'inizio dell'esame in sede referente. Manifesta infine disponibilità a recepire i miglioramenti tecnici del testo del provvedimento di cui dovesse ravvisarsi la necessità nel prosieguo dell'iter in Assemblea.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Nell'esprimere l'apprezzamento della sua parte politica per il contenuto del provvedimento in discussione, ritiene che le modifiche proposte al codice di procedura penale rappresentino un positivo passo in avanti in vista dell'esigenza di dotare l'ordinamento Pag. Vdi mezzi di indagine sempre più efficaci, nel rispetto delle libertà personali.
ENRICO COSTA (FI). Osservato che la proposta di legge in discussione si è resa necessaria per colmare il vuoto normativo creatosi a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 1996, manifesta un orientamento favorevole alle disposizioni in materia di accertamenti coattivi a fini peritali, pur ritenendo opportuno che il testo del provvedimento sia oggetto di modifiche migliorative. Auspica inoltre che il Governo presenti quanto prima un disegno di legge volto ad istituire la banca dati del DNA, che rappresenta il necessario completamento normativo della proposta di legge in esame.
DANIELE FARINA (RC-SE). Osservato che il provvedimento in discussione colma il vuoto normativo conseguente alla sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 1996, esprime preoccupazione per l'eventuale esistenza di banche dati non adeguatamente regolamentate da specifiche disposizioni di legge.
PAOLO GAMBESCIA (Ulivo). Richiamate le ragioni per le quali ritiene necessario disciplinare la materia oggetto della proposta di legge in discussione, sul cui impianto manifesta un orientamento favorevole, sottolinea l'urgenza di adottare un provvedimento legislativo che regolamenti l'istituzione di una banca dati per la conservazione dei reperti raccolti; esprime peraltro perplessità sulla prospettata equiparazione tra indagati e soggetti terzi, nonché sul minimo di pena edittale che legittima l'effettuazione di accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Ricordato il contenuto della sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 1996, lamenta il ritardo accumulato nell'assunzione di iniziative legislative in materia di accertamenti tecnici che incidono sulla libertà personale; manifestato, inoltre, l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto in Commissione, segnatamente dal relatore.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Osserva che la proposta di legge in discussione è volta a colmare, nel rispetto della disciplina europea, un vuoto normativo in materia di accertamenti coattivi a fini di perizia determinatosi a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 1996, contemperando le esigenze del processo con il principio dell'inviolabilità della libertà personale dell'individuo; richiama quindi le condivisibili modifiche apportate al testo del provvedimento nel corso dell'iter in Commissione e concorda sull'opportunità di rinviare ad un disegno di legge ad hoc l'istituzione di banche dati per la raccolta e la gestione dei reperti biologici finalizzati all'analisi del DNA.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Osservato che la proposta di legge in discussione - sulla quale manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo - contempera in maniera assolutamente equilibrata le esigenze processuali con quelle della tutela della libertà personale dell'individuo, concorda nell'opportunità di rinviare ad un apposito provvedimento l'istituzione di una banca dati del DNA.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
FEDERICO PALOMBA (IdV), Relatore. Sottolineato che gli accertamenti tecnici oggetto della proposta di legge in discussione possono essere richiesti per reati di particolare gravità, come il sequestro di persona a scopo di estorsione, osserva che, nell'accertamento della verità, si può procedere con operazioni peritali anche nei confronti di persone non indagate; giudica quindi il testo in esame ampiamente soddisfacente, ringraziando la Commissione e il Governo per il proficuo lavoro svolto.
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Rinunzia alla replica.
Pag. VIPRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.