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Si riprende la discussione.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Tomaselli 1.300, sugli identici Lazzari 1.22 Pag. VIe Martella 1.301, sull'emendamento Sanga 1.302, sull'articolo aggiuntivo Zunino 1.0200, sull'emendamento Ruggeri 2.300, sugli identici Lazzari 2.2, Tuccillo 2.301 e Affronti 2.302, sugli identici D'Agrò 4.200, Lamorte 4.202 e Tomaselli 4.300, sugli emendamenti Sanga 5.300, Affronti 5.224, purché riformulato, Lionello Cosentino 5.301, Burchiellaro 6.300, Lazzari 7.209, Lionello Cosentino 8.300, Tomaselli 9.300, purché riformulato, sugli identici D'Agrò 9.14 e Mazzocchi 9.16, sull'emendamento Mazzocchi 10.19, sugli identici Affronti 10.299 e Martella 10.300, purché riformulati, sugli identici Saglia 10.66, La Loggia 10.77, Attili 10.78 e D'Agrò 10.221, purché riformulati, sugli identici Uggè 10.200 e Meta 10.201, sugli identici Giudice 10.149 e D'Agrò 10.231, purché riformulati, sull'emendamento Lazzari 11.201, purché riformulato, sugli identici Aprea 13.161, Affronti 13.170 e Bono 13.215 e sull'emendamento Fava 14.7, purché riformulato; rileva inoltre che il parere sarebbe favorevole sugli emendamenti Affronti 13.172 e Ferdinando Benito Pignataro 13.260 sui quali tuttavia la V Commissione ha espresso parere contrario; invita quindi al ritiro degli emendamenti Urso 1.206, Raisi 1.58 e Fava 2.3, degli identici Mazzocchi 5.201, Fratta Pasini 5.212, D'Agrò 5.221 e Merloni 5.234, degli emendamenti Borghesi 5.227, Affronti 5.218 e 5.225, Laurini 6.2, Antonio Pepe 6.200, Germontani 6.202, Mantini 6.201, Laurini 6.8, Lazzari 7.200, degli identici D'Agrò 9.19, Mazzocchi 9.21 e Fava 9.200, dell'emendamento Milanato 10.220, degli identici D'Agrò 10.25 e Ferdinando Benito Pignataro 10.26, degli emendamenti Germontani 10.218, Mantini 10.255 e Attili 10.209, Raisi 10.81, 10.83, 10.82 e 10.85 e Giudice 10.141, degli identici Attili 10.216, Greco 10.228 e La Loggia 10.234, dell'emendamento Pellegrino 10.257, degli identici La Loggia 10.202 e Meta 10.203, degli identici La Loggia 10.151 e Greco 10.230, dell'emendamento Attili 10.212, degli identici Meta 10.147 e Giudice 10.148, degli identici La Loggia 10.169, Fava 10.172 e Greco 10.232, degli identici Fava 10.180, Uggè 10.181 e Attili 10.182, degli identici Velo 10.184 e La Loggia 10.208, dell'emendamento Attili 10.210, degli identici Verro 12.11, Barbieri 12.203, Mantini 12.205, Affronti 12.207 e Cosenza 12.208, degli emendamenti Fava 13.240 e 13.150, degli identici Aprea 13.18, Bono 13.214 e Villetti 13.255, degli emendamenti Ferdinando Benito Pignataro 13.169, Villetti 13.257 e 13.253 (nel testo riformulato e nella parte ammissibile), Folena 13.250, Villetti 13.258 e Folena 13.251; esprime quindi parere contrario sulle restanti proposte emendative, ove non assorbite.
ANDREA GIBELLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, nel lamentare l'assenza del presidente della Commissione competente per materia, stigmatizza la sostanziale blindatura del testo del provvedimento d'urgenza in esame, come si evince dal parere testè espresso dal relatore, che contraddice l'auspicio di un aperto confronto con l'opposizione.
PRESIDENTE. Prende atto del rilievo formulato dal deputato Gibelli, pur osservando che la Commissione è rappresentata in aula dal relatore.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda con il parere espresso dal relatore.
ENZO RAISI (AN). Illustra la finalità del suo emendamento 1.214.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per l'eliminazione dei costi fissi di ricarica dei telefoni cellulari, giudicato peraltro un atto dovuto, paventa che i minori introiti delle società telefoniche saranno compensati con un aumento delle tariffe.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati STEFANO SAGLIA (AN) e TEODORO BUONTEMPO (AN).
Pag. VIIPIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Evidenzia il carattere meramente populista delle misure adottate dal Governo in materia di servizi di telefonia mobile.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO MAZZOCCHI (AN) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Invita il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Raisi 1.214.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Raisi 1.214.
LIONELLO COSENTINO (Ulivo). Ritiene che l'emendamento Raisi 1.214 persegua finalità meramente ostruzionistiche.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati OSVALDO NAPOLI (FI), STEFANO ALLASIA (LNP),ROBERTO SALERNO (AN) e GUIDO CROSETTO (FI).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Raisi 1.214.
PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.150 e ne raccomanda l'approvazione.
ENZO RAISI (AN). Invita il relatore e il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 1.217, del quale illustra le finalità.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato STEFANO SAGLIA (AN).
DAVIDE CAPARINI (LNP). Giudica controproducente l'intervento del Governo in materia di regolazione delle tariffe telefoniche.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO MAZZOCCHI (AN), che dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Raisi 1.217, GIOVANNI FAVA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Fratta Pasini 1.150 e Raisi 1.217.
LUIGI LAZZARI (FI). Sottolineata la difficoltà di individuare le linee ispiratrici delle disposizioni recate dall'articolo 1 del decreto-legge in esame, illustra le finalità del suo emendamento 1.12.
GIANFRANCO CONTE (FI). Riterrebbe opportuno ampliare il dibattito sui costi di ricarica a qualunque tipo di carta prepagata.
ENZO RAISI (AN). Giudicato ambiguo l'atteggiamento assunto dal Governo e dalla maggioranza in tema di carte prepagate, lamenta l'indisponibilità mostrata nei confronti delle proposte emendative dell'opposizione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel ritenere incomprensibili le ragioni per le quali la maggioranza si opponga ad estendere a qualsiasi tipo di carta prepagata il divieto di applicare costi fissi per la ricarica, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 1.12.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GUIDO CROSETTO (FI), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), DAVIDE CAPARINI (LNP) e GIACOMO STUCCHI (LNP).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Lamenta lo scarso coraggio mostrato dal Governo e dalla maggioranza nella tutela dei consumatori.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Osserva che il costo fisso per la ricarica di carte di credito prepagate grava in particolare sui giovani.
Pag. VIIIANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Giudicate incomprensibili le considerazioni svolte dai deputati di opposizione, ritiene pleonastico il contenuto degli identici emendamenti Lazzari 1.12 e Raisi 1.215.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati STEFANO SAGLIA (AN), ANTONIO LEONE (FI) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Lazzari 1.12 e Raisi 1.215, nonché l'emendamento Raisi 1.7.
GIOVANNI FAVA (LNP). Giudica incomprensibili le ragioni per le quali non sia stato accolto l'emendamento Raisi 1.7
LUIGI LAZZARI (FI). Sottolinea la coerenza e la serietà del lavoro svolto dalla sua parte politica sul testo del provvedimento d'urgenza in esame.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Invita il relatore a fornire chiarimenti circa le ragioni per le quali non sia stato accolto l'emendamento Raisi 1.7.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Richiama le ragioni del parere contrario espresso sull'emendamento Raisi 1.7.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIACOMO STUCCHI (LNP) e GIANCARLO LAURINI (FI).
STEFANO SAGLIA (AN). Lamentata l'approssimazione che connota il contenuto dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame, richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Tomaselli 1.300.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato ALBERTO FILIPPI (LNP).
MARILDE PROVERA (RC-SE). Ricorda il parere favorevole espresso dal relatore e dal Governo sull'emendamento Tomaselli 1.300.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO PEPE (AN) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Tomaselli 1.300.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che l'attuazione delle disposizioni previste dall'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame non determinerà una riduzione dei prezzi per gli utenti dei servizi di telefonia mobile.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Giudica strumentali le argomentazioni del centrodestra a tutela degli operatori dei call center, osservando che esse sono finalizzate in realtà ad una proroga dei costi di ricarica delle carte telefoniche.
GIOVANNI FAVA (LNP). Ritira il suo emendamento 1.14.
EUGENIO MINASSO (AN). Ritira l'emendamento Raisi 1.216.
PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Ritiene che le misure relative ai costi di ricarica nei servizi di telefonia mobile non produrranno alcun effetto a vantaggio dei consumatori.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fratta Pasini 1.151 e 1.152.
LUIGI LAZZARI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.22.
SIMONE BALDELLI (FI). Chiede chiarimenti circa l'esatta collocazione degli identici emendamenti Lazzari 1.22 e Martella 1.301.
Pag. IXPRESIDENTE. Precisa che gli emendamenti in esame sono correttamente riferiti all'articolo 1 del decreto-legge.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Lazzari 1.22 e Martella 1.301.
STEFANO SAGLIA (AN). Insiste per la votazione dell'emendamento Urso 1.206, manifestando tuttavia disponibilità a ritirarlo ove il Governo preannunzi di voler accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Dichiara di condividere l'opportunità del ritiro dell'emendamento Urso 1.206, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in un ordine del giorno.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Manifesta disponibilità ad accettare un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Urso 1.206.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Urso 1.206 è stato ritirato dai presentatori.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fava 1.25, dichiarando di non comprendere il parere contrario espresso su di esso dalla Commissione e dal Governo.
ENZO RAISI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Fava 1.25.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Ritiene che l'emendamento Fava 1.25 introduca maggiori tutele a favore dei consumatori.
GIANFRANCO CONTE (FI). Sottolinea la necessità di garantire la trasparenza delle tariffe, dei costi e dei prezzi per sviluppare meccanismi realmente competitivi.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fava 1.25.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati MAURIZIO FUGATTI (LNP) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 1.25.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.