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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per la sicurezza del servizio di trasporto ferroviario - n. 3-00719)
PRESIDENTE. Il deputato Misiti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00719 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 4).
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AURELIO SALVATORE MISITI. Signor Presidente, signori ministri, la vigilanza ed i controlli sui passeggeri dei treni italiani sono praticamente assenti. Vi è stata una specie di liberalizzazione. Mentre nei trasporti aerei è stato esercitato un controllo maggiore negli ultimi tempi, nonostante alcuni atti terroristici internazionali, come quello di Madrid, sui treni il controllo e la vigilanza si sono allentati.
Ritengo, invece, necessario prevenire eventuali attentati terroristici e intervenire, anche perché sui nostri treni, nelle principali tratte tra Milano e la Sicilia, ogni notte, vengono perpetrati molti atti illegali.
Si calcola che si verificano dai dieci ai venti episodi criminosi, compiuti da bande che rapinano i passeggeri. Chiedo, pertanto, al Governo quali provvedimenti intenda assumere per ripristinare un servizio di sorveglianza e controllo sempre maggiori, come avviene negli aeroporti, al fine di rendere i viaggi in treno sicuri come quelli in aereo (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, per rispondere a questa interrogazione ho dovuto consultare sia il Ministero dell'interno, dal quale dipende più direttamente la presenza delle forze di polizia, sia le Ferrovie dello Stato. Dal primo versante è emerso, anzitutto, il rilievo che il sistema del trasporto aereo non può essere messo a confronto con quello ferroviario in quanto il primo è un sistema chiuso e con volumi di traffico contenuti mentre il secondo, quello ferroviario, è un sistema aperto e con grandi flussi. Quindi, è difficile pensare a provvedimenti in analogia. Faccio rilevare nel merito che il reato che è stato registrato con maggiore frequenza fra il 2003 e il 2005 è il furto, che ha mostrato la tendenza ad una leggera diminuzione, salvo un incremento, registratosi negli ultimi tempi, proprio su quei convogli cui fa riferimento l'interrogazione. Da questo punto di vista, Trenitalia, responsabile della circolazione dei treni, da tempo ha individuato i convogli maggiormente interessati e li ha segnalati alla Polizia ferroviaria, chiedendo una intensificazione della sorveglianza e dei controlli a bordo.
Per la valutazione di questo tipo di rischi, peraltro, sono già attivi alcuni osservatori congiunti Trenitalia-Polfer, nell'ambito dei quali il personale ferroviario evidenzia le principali situazione di criticità per potere indirizzare meglio le azioni della polizia. Attualmente, una parte di personale specializzato di Trenitalia affianca gli addetti alle sale operative dell'azienda con il compito di mettere direttamente e tempestivamente in collegamento la sala con il personale a bordo, per segnalare eventuali situazioni di rischio.
Inoltre, è attivo un numero telefonico unico nazionale che consente al personale ferroviario di bordo, nel caso di situazioni di pericolo, di mettersi in contatto direttamente con il centro operativo della Polfer. Soggiungo, infine, che una specifica richiesta sulla necessità di organizzare un servizio apposito di vigilanza sui treni, principalmente notturni, è stata formulata di recente al Ministero dell'interno da parte di Trenitalia Spa.
PRESIDENTE. Il deputato Misiti ha facoltà di replicare.
AURELIO SALVATORE MISITI. Signor Presidente, desidero ringraziare il signor ministro per avere risposto tempestivamente alla mia interrogazione anche se devo dichiararmi insoddisfatto della risposta proveniente dal Ministero dell'interno. Ritengo che coloro che viaggiano in treno debbano avere le stesse garanzie di sicurezza di coloro che viaggiano in aereo, soprattutto in un periodo come questo, durante il quale gli attacchi, anche di natura terroristica, possono provenire da più parti.
Tuttavia, nonostante quanto lei afferma riguardo allo sforzo di Trenitalia per una Pag. 55intensificazione dei controlli in collegamento con la polizia, notiamo che, anche nei giorni scorsi e nelle scorse settimane, sui treni che ho indicato nell'interrogazione sono proseguiti i furti.
Pertanto, ritengo siano necessari un maggiore impegno da parte delle forze di polizia ed un ampliamento degli organici della Polfer.