Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Discussione delle mozioni Bimbi n. 1-00113, Gozi n. 1-00114, Elio Vito n. 1-00120 e Maroni n. 1-00123: Rilancio del processo costituzionale europeo e dell'azione dell'Unione europea.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Avverte altresì che sono state presentate le ulteriori mozioni Volonté n. 1-00125, Zacchera n. 1-00126 e D'Elia n. 1-00127, vertenti su materia analoga a quella trattata nei documenti iscritti all'ordine del giorno: saranno pertanto discusse congiuntamente.
Comunica inoltre che la mozione Bimbi n. 1-00113 è stata riformulata dai presentatori.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
FRANCA BIMBI (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00113 (Nuova formulazione), sottolineando, tra l'altro, la necessità che il Governo italiano dia il massimo contributo affinché la dichiarazione politica che sarà adottata a Berlino il 25 marzo 2007 tragga ispirazione dai momenti e dai documenti più alti della storia dell'Unione europea. Evidenzia, altresì, la particolare rilevanza strategica del processo di integrazione istituzionale europea per l'attuazione di politiche finalizzate alla ricerca della pace.
SANDRO GOZI (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00114, esprimendo, in particolare, l'auspicio che alle elezioni del 2009 per il rinnovo del Parlamento europeo sia abbinato un referendum consultivo sul processo costituente. Ritiene altresì necessario un rafforzamento delle politiche europee di fronte alle nuove sfide globali, nell'ottica del completamento politico ed istituzionale dell'Unione.
MARGHERITA BONIVER (FI). Illustra la mozione Elio Vito n. 1-00120, richiamando il fondamentale ruolo svolto dall'Italia nel processo costituzionale e di allargamento dell'Unione europea, che auspica sia riaffermato.
GIANLUCA PINI (LNP). Illustra la mozione Maroni n. 1-00123, rilevando l'assoluta assenza di impegni concreti al Governo nei documenti di indirizzo presentati da altri gruppi; auspica quindi che il testo costituzionale europeo - che dovrebbe opportunamente essere sottoposto a referendum popolare - venga profondamente modificato nel senso di renderlo aderente ai valori dei popoli europei ed in modo che contenga un chiaro riferimento alle loro radici cristiane.
Pag. IVSERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua mozione n. 1-00127, ritenendo che si debba quanto prima porre rimedio al deficit democratico europeo, rafforzando la partecipazione democratica dei cittadini; auspica quindi che le proposte di riforma dei trattati dell'Unione europea siano sottoposte ad un referendum europeo.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Sottolinea la necessità che nel processo costituzionale europeo si superi il metodo intergovernativo, rafforzando il ruolo delle istituzioni rappresentative europee e nazionali ed affidando ai cittadini, attraverso una consultazione popolare, la ratifica finale del testo elaborato.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Ribadisce l'impegno del suo gruppo a sostegno di una politica comunitaria autentica, caratterizzata da ampie intese e finalizzata ad un multilateralismo attivo e democratico.
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Sottolineato il ruolo dell'attuale Esecutivo nella ricollocazione della politica estera nazionale nell'alveo della sua tradizionale vocazione europeista, auspica che il rilancio del processo costituzionale europeo determini la creazione di un soggetto efficace nella politica internazionale, in grado di interloquire per la soluzione dei drammatici problemi globali.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nell'evidenziare l'orientamento decisamente europeista del suo gruppo, ritiene che l'Italia dovrebbe farsi promotrice di una maggiore democratizzazione delle istituzioni comunitarie, nonché dell'affidamento ai cittadini europei, tramite un referendum, della ratifica delle decisioni relative al processo costituzionale dell'Unione.
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate ulteriori formulazioni delle mozioni Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione) e Gozi n. 1-00114.
ANTONIO RAZZI (IdV). Nell'auspicare che l'Europa diventi luogo di cittadinanza rispettoso dei diritti di tutti, nel solco della tradizione dei suoi grandi valori storici e culturali, preannunzia voto favorevole sulla mozione Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione).
IACOPO VENIER (Com.It). Nel preannunziare voto favorevole sulle mozioni Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione) e Gozi n. 1-00114 (Nuova formulazione), auspica la costruzione di un'Europa federale in cui, oltre che per il governo dell'economia, vi sia spazio per una dimensione di integrazione politica tra i diversi Stati. Ritiene altresì che debba essere ulteriormente rafforzato il ruolo autonomo dell'Unione europea a livello internazionale.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Osservato che il dibattito odierno appare tardivo rispetto alla dichiarazione di Berlino in programma per il prossimo 25 marzo, sottolinea la necessità di mettere in discussione il metodo intergovernativo e di democratizzare il processo di integrazione europea, valorizzando, tra l'altro, il ruolo dei parlamenti nazionali quali luoghi di rappresentanza delle cittadinanze. Ritiene, quindi, che tale processo non possa prescindere dal rispetto del principio di laicità.
CLAUDIO AZZOLINI (FI). Rilevato che l'Unione europea rappresenta una risposta alla globalizzazione, ritiene necessario riaffermare con forza il valore delle sue radici cristiane, soprattutto per costruire politiche di pace nell'area del Mediterraneo.
UMBERTO RANIERI (Ulivo). Osserva, preliminarmente, che l'allargamento dell'Unione europea ha rappresentato un momento cruciale nel processo di democratizzazione della costruzione europea.
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
UMBERTO RANIERI (Ulivo). Nel ritenere altresì che il trattato di Roma del 2004 abbia reso possibile l'avvio di un coordinamento delle politiche europee nei vari settori, sottolinea la necessità di definire meccanismi istituzionali idonei a consentire all'Europa l'assunzione di precise responsabilità e decisioni, sulla base di un quadro di riferimento di valori condivisi.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nell'auspicare che il cinquantesimo anniversario dei trattati istitutivi delle Comunità europee possa rappresentare l'occasione per il rilancio del processo costituzionale e dell'azione dell'Unione europea, assicura il fermo impegno del Governo in tal senso, ritenendo si debba partire dal testo del trattato approvato a Roma nel 2004, modificandolo nel senso di rappresentare maggiormente le esigenze dei cittadini europei, ma senza snaturarne lo spirito. Osserva altresì che la ratifica del trattato da parte dei Parlamenti nazionali assicura comunque il carattere democratico della procedura di approvazione, sottolineando l'assoluta necessità di rilanciare in tempi brevi il processo costituzionale al fine di conferire maggiore incisività all'azione europea.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.