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Sull'ordine dei lavori (ore 18,22).
SIMONE BALDELLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, desidero intervenire soltanto per ricordare che, cinque anni fa, Marco Biagi veniva assassinato per mano delle Brigate rosse. Credo, Presidente, che una figura così importante - un servitore dello Stato ed un martire delle riforme - debba essere ricordato in quest'aula.
Ci saremmo aspettati, in tal senso, un gesto di sensibilità da parte della Presidenza dell'Assemblea che, tuttavia, non vi è stato. Ci auguriamo, signor Presidente, che, nella giornata di domani, la Presidenza predisponga le iniziative più opportune per commemorare come merita una figura così importante: perfino oggi, infatti, il Capo dello Stato e numerosi esponenti di forze politiche hanno avuto l'intelligenza e la sensibilità di ricordarlo.
Ritengo, signor Presidente, che, al di là delle opinioni che si possano nutrire circa la sua legge, egli debba diventare patrimonio di tutti, a maggior ragione in conseguenza del fatto che, proprio recentemente, indagini di polizia e di intelligence hanno condotto alla scoperta di nuovi nuclei di terroristi di ispirazione «rossa» che hanno preoccupato l'opinione pubblica e sui quali, mi sembra, sia stata resa anche un'informativa del Governo al Parlamento.
Volevo intervenire solo per rilevare ciò e per sollecitare la Presidenza a far sì che si pongano in essere iniziative opportune per ricordare, come già detto, una figura che ritengo sia ormai un patrimonio comune della nazione.
PRESIDENTE. Onorevole Baldelli, lei sa che normalmente, quando vengono avanzati questi suggerimenti, essi vengono anticipati proprio per organizzare una commemorazione adeguata. Ciò non è stato fatto e ne prendo atto.
Debbo semplicemente precisarle che il Presidente della Camera ha già espresso una sua valutazione su questo efferato omicidio ed ha rinnovato il proprio cordoglio ai familiari anche recentemente, in occasione della intitolazione, a Milano, di una piazza a Marco Biagi. Personalmente, credo di interpretare il sentimento di tutta l'Assemblea e mi associo alle parole che lei ha pronunziato. Ribadisco ancora il cordoglio e la partecipazione più viva di tutta la Camera dei deputati per questo efferato omicidio delle brigate rosse.
Personalmente, provo un ricordo anche vivido di quella serata, perché sono stato tra i primi ad essere informato dell'accaduto. Ho avuto la possibilità di recarmi subito presso la famiglia ed ho potuto essere, purtroppo, nella condizione di constatare ciò che i terroristi brigatisti avevano compiuto.
Ho un ricordo ancora vivo del professor Marco Biagi. Infatti, credo fosse presente anche il collega Giovanardi all'inaugurazione di un anno accademico dell'università di Modena cui era stato invitato il Presidente Casini. In quell'occasione, infatti, Marco Biagi tenne una lectio magistralis, che adesso ricordo anche con particolare affetto.
Ad ogni modo, credo non sia il caso di fare polemiche, perché tutta la Camera è assolutamente unita nel ricordare questa straordinaria figura di un uomo e di autentico democratico, il quale ha messo la sua scienza al servizio del bene di tutti ed ha pagato, per questo, il prezzo