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Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Ricorda che nella parte antimeridiana della seduta si sono svolti gli interventi sul complesso delle proposte emendative ed il relatore per la VII Commissione ed il rappresentante del Governo hanno espresso i rispettivi pareri.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Ritira il suo emendamento 1.10, invitando il Governo a compiere un'adeguata riflessione sull'efficacia delle disposizioni recate dall'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
GIOVANNI LOLLI, Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive. Preannunzia la disponibilità del Governo ad accettare gli ordini del giorno vertenti sulla materia testé richiamata.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Ritira il suo emendamento 1.12, del quale richiama le finalità.
PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira il suo articolo aggiuntivo 1.010, del quale richiama le finalità, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Invita i relatori ad il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso sull'emendamento Buemi 2.82, che affida al giudice il compito di prescrivere la misura di prevenzione del divieto di accedere agli stadi.
MARIO PESCANTE (FI). Giudica lesivo dell'impianto complessivo del provvedimento d'urgenza in esame il disposto normativo dell'emendamento Buemi 2.82, sul quale dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Buemi 2.82, inopinatamente volto ad attenuare il necessario rigore della disciplina prospettata al fine di prevenire e contrastare il fenomeno della violenza in occasione di competizioni calcistiche.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Sottolinea che l'eventuale approvazione dell'emendamento Buemi 2.82 vanificherebbe le azioni poste in essere al fine di garantire la sicurezza all'interno degli stadi.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Richiamate le responsabilità imputabili al ministro dell'interno per aver consentito lo svolgimento di partite all'interno di stadi non completamente a norma e per la mancata applicazione delle misure previste dal cosiddetto decreto Pisanu, ritiene che i provvedimenti restrittivi della libertà personale debbano essere sempre adottati dalla competente autorità giudiziaria.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Pur condividendo i richiami al garantismo, ritiene che gli specifici problemi di sicurezza esistenti all'interno degli stadi giustifichino le norme recate dall'articolo 2 del decreto-legge in esame.
MANLIO CONTENTO (AN). Nel dichiarare il voto contrario dei deputati del suo gruppo sull'emendamento Buemi 2.82, ritiene che si debbano prevedere pene certe nei confronti di chi commette atti di violenza negli stadi e contro le forze dell'ordine.
Pag. VIIIMARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Sottolinea il buonsenso dell'emendamento Buemi 2.82.
ALESSANDRO MARAN (Ulivo). Dichiara voto contrario sull'emendamento Buemi 2.82.
ANTONIO LEONE (FI). Sottolinea il carattere contraddittorio del disposto normativo dell'emendamento Buemi 2.82, sul quale dichiara voto contrario.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Buemi 2.82, preannunziando la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno in materia.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Insiste per la votazione del suo emendamento 2.82.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Ritiene opportuno giurisdizionalizzare il procedimento volto all'emanazione del DASPO.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno). Sottolinea la coerenza dell'emendamento Buemi 2.82.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Sollecita un ulteriore approfondimento delle questioni poste dall'emendamento Buemi 2.82.
PINO PISICCHIO (IdV), Relatore per la II Commissione. Richiama le ragioni per le quali ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Buemi 2.82.
MARIO PESCANTE (FI). Sottolinea che il suo gruppo si riserva di riconsiderare la propria posizione ove il provvedimento d'urgenza in esame fosse modificato nel senso di una malintesa forma di garantismo.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.82.
PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Cirielli 2.3 è stato ritirato dai presentatori.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiama le ragioni per le quali riterrebbe opportuno sopprimere il numero 2), lettera a), comma 1, dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame, come proposto nell'emendamento Buemi 2.43.
MARIO PESCANTE (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento Buemi 2.43.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Giudica errato prevedere la restrizione della libertà personale nei confronti di chi non abbia partecipato fattivamente ad episodi di violenza.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.43.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Sottolinea la necessità che le misure restrittive della libertà personale siano disposte dall'autorità giudiziaria.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Invita preliminarmente la Presidenza a valutare l'opportunità di porre in votazione a scrutinio segreto gli emendamenti in esame; dichiara quindi di condividere le finalità dell'emendamento Cirielli 2.39.
PRESIDENTE. Precisa che non è stata avanzata, nelle forme prescritte dal regolamento, una richiesta di votazione a scrutinio segreto.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Cirielli 2.39.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirielli 2.39.
Pag. IXSERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Giudica ultronea la disposizione di cui alla lettera a-bis) del comma 1, dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.44.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiama le finalità dell'emendamento Buemi 2.45.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.45.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiama le finalità dell'emendamento Buemi 2.46 e ne raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.46.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Ritira l'emendamento Buemi 2.47 ed insiste per la votazione dell'emendamento Buemi 2.48.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.48.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno). Riterrebbe opportuno modificare le disposizioni in esame prevedendo mere sanzioni amministrative.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Esprime perplessità sulla norma recata dalla lettera d) del comma 1 dell'articolo 2, di cui l'emendamento in esame propone la soppressione.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Invita i relatori a valutare la proposta precedentemente avanzata dal deputato Angelo Piazza.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando per un richiamo all'articolo 79 del regolamento, invita la Presidenza a garantire che al banco del Comitato dei nove siano rappresentati tutti i gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato La Russa, ritiene difficoltoso accedere nell'immediato alla richiesta formulata, atteso che il provvedimento d'urgenza in esame rientra nella competenza di Commissioni riunite.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Precisa di essere sempre intervenuto a titolo personale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2.97.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Buemi 2-bis.9, interamente soppressivo dell'articolo 2-bis del decreto-legge in esame.
MARIO PESCANTE (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento Buemi 2-bis.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 2-bis.9.
PRESIDENTE. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione proposta dell'emendamento Gambescia 2-bis.80.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Gambescia 2-bis.80, nel testo riformulato, e 2-bis.81.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira il suo emendamento 2-ter.80, del quale richiama le finalità.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Ritira il suo emendamento 2-ter.4, sottolineando peraltro le necessità di regolamentare con Pag. Xapposito provvedimento legislativo il ruolo del personale addetto agli impianti sportivi.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 2-ter.010, del quale richiama le finalità, invitando ad una seria riflessione sull'opportunità di istituire la figura del responsabile della sicurezza negli stadi.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Buontempo 2-ter.010, nella formulazione ammissibile, e gli emendamenti Buemi 3.20 e 3.21.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Richiama le ragioni per le quali, modificando il precedente avviso, invita al ritiro dell'emendamento Sgobio 3.11.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Ritira l'emendamento Sgobio 3.11.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 3.80.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Sottolinea l'incoerenza che connota l'atteggiamento delle forze politiche di centrosinistra in tema di arresto in flagranza differita.
DANIELE FARINA (RC-SE). Sottolinea che le modifiche apportate al testo del provvedimento d'urgenza approvato dal Senato in materia di flagranza differita consentono di prevedere un termine per l'applicazione del suddetto discutibile istituto.
MARIO PESCANTE (FI). Manifesta apprezzamento per il fatto che i gruppi del centrosinistra abbiano modificato il loro orientamento in tema di arresto in flagranza differita.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Sottolinea la ragionevolezza delle disposizioni concernenti l'istituto della flagranza differita.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Manifesta condivisione per le disposizioni relative all'applicazione dell'istituto della cosiddetta flagranza differita.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Giudica opportuno stabilire un termine per l'istituto della flagranza differita, sul quale il suo gruppo ha sempre manifestato perplessità.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
JOLE SANTELLI (FI). Giudica infondate le argomentazioni di stampo garantista addotte contro l'istituto della flagranza differita.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nel rilevare che sul tema in discussione si è svolto un ampio ed approfondito confronto in sede di Commissioni riunite II e VII, sottolinea l'inopportunità dei reiterati richiami al garantismo rispetto a disposizioni che si pongono l'obiettivo di contrastare con urgenza il fenomeno della violenza negli stadi.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Buemi 4.9, 4.11, 4.13 e 4.12.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Insiste per la votazione dell'emendamento Buemi 5.2, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 5.2.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiama le finalità dell'emendamento Buemi 6.3.
MARIO PESCANTE (FI). Auspica che l'emendamento Buemi 6.3 sia ritirato, manifestando un orientamento contrario a proposte emendative volte a tutelare autori di atti di stampo teppistico.
Pag. XITEODORO BUONTEMPO (AN). Dichiara voto contrario sull'emendamento Buemi 6.3.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Sottolinea il valore della battaglia politica condotta dal suo gruppo in difesa dei principi garantisti.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Osservato che le disposizioni recate dall'articolo 6 concernono le misure di prevenzione del fenomeno della violenza negli stadi, dichiara di non comprendere le ragioni addotte dai presentatori dell'emendamento Buemi 6.3 per proporne la soppressione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buemi 6.3.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento La Russa 7.80.
FILIPPO ASCIERTO (AN). Giudica incredibile la distinzione operata nell'articolo 7 in tema di violenza a pubblico ufficiale.
NICOLA BONO (AN). Ritiene inammissibile la distinzione nella valutazione del reato di violenza contro un pubblico ufficiale a seconda del luogo ove venga commesso.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Nell'esprimere piena solidarietà alle forze dell'ordine, ribadisce le ragioni che inducono il Governo ad invitare i presentatori dell'emendamento La Russa 7.80 a ritirarlo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Sottolineata l'inopportunità di modificare il codice penale attraverso un provvedimento d'urgenza, prospetta l'accantonamento dell'emendamento in esame, evidenziando i profili di incostituzionalità della norma di cui al comma 1 dell'articolo 7.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
TEODORO BUONTEMPO (AN). Condivide l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento La Russa 7.80.
FRANCESCO BOSI (UDC). Ritiene che il testo dell'articolo 7 del decreto-legge rappresenti una grave lesione del sistema giuridico italiano.
ROBERTO MENIA (AN). Stigmatizza il carattere ipocrita della posizione sostenuta dal Governo.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Nel ritenere che il disposto dell'articolo 7 sia gravemente lesivo dei principi del diritto, prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento La Russa 7.80.
PRESIDENTE. Prende atto che i relatori esprimono un orientamento contrario alla proposta di accantonare l'esame dell'emendamento La Russa 7.80.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento La Russa 7.80.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento La Russa 7.80 ed approva l'emendamento 7.100 delle Commissioni.
PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Caparini 9.5 è stato ritirato dai presentatori.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Caparini 9.5, sottolineando la necessità che i provvedimenti restrittivi della libertà personale siano adottati dall'autorità giudiziaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Caparini Pag. XII9.5, fatto proprio dal gruppo La Rosa nel Pugno, ed approva l'emendamento 9.100 delle Commissioni.
GIANLUCA PINI (LNP). Ritira l'articolo aggiuntivo Caparini 9.010, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
MARIO PESCANTE (FI). Insiste per la votazione del suo emendamento 10.81, del quale richiama le finalità.
NICOLA BONO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Pescante 10.81.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Al fine di consentire la concreta attuazione della norma di cui all'articolo 10 del provvedimento d'urgenza in esame, riterrebbe opportuno prevedere l'obbligo per le società sportive di provvedere all'adeguamento degli impianti che utilizzano.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pescante 10.81.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira il suo emendamento 10.80, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Ritira il suo emendamento 11.1, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Ritira il suo emendamento 11-bis.3, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 11-bis.100 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento) e 11-bis.101 delle Commissioni.
PAOLA GOISIS (LNP). Ritira l'articolo aggiuntivo Caparini 11-bis.010, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Barbieri 11-quinquies.1.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Ritira il suo articolo aggiuntivo 11-quinquies.01, invitando il Governo ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Insiste per la votazione del suo emendamento 11-sexies.80, volto a sopprimere l'articolo 11-sexies del provvedimento d'urgenza in esame, del quale raccomanda l'approvazione.
NICOLA BONO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Caparini 11-sexies.80, interamente soppressivo dell'articolo 11-sexies del decreto-legge in esame, ritenendo che la disciplina del consiglio di amministrazione dell'Istituto per il credito sportivo debba essere oggetto di un apposito provvedimento legislativo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Caparini 11-sexies.80.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
GIOVANNI LOLLI, Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati, ad eccezione dell'ordine del giorno Campa n. 9, che non accetta.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Campa n. 9.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
Pag. XIIILUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che è stato opportunamente modificato recependo talune proposte emendative presentate da deputati della sua parte politica.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Nell'esprimere rammarico per la posizione assunta da taluni deputati della maggioranza, manifesta apprezzamento per il fatto che l'impianto del decreto-legge, del quale richiama gli aspetti salienti, non ha alcun carattere emergenziale; dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Osservato che il provvedimento d'urgenza in esame si è reso necessario a seguito dei gravi fatti verificatisi a Catania, dichiara con convinzione voto favorevole sul relativo disegno di legge di conversione, auspicando che il grave fenomeno della violenza negli stadi e, più in generale, il riassetto del settore calcistico possano formare oggetto di un provvedimento organico.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Ricordata l'ispirazione di stampo garantista della politica condotta dal suo gruppo, lamenta l'incoerenza che ha connotato le posizioni assunte dalle altre forze politiche del centrosinistra; sottolineata altresì la necessità di contrastare ogni forma di convergenza di interessi tra società calcistiche e tifoserie ultras, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
LUIGI COGODI (RC-SE). Nel sottolineare la necessità di bandire qualunque forma di violenza nell'ambito delle competizioni sportive, al fine di recuperare il valore sociale delle stesse, ribadisce la contrarietà del suo gruppo a prescrizioni di rigore penale. Dichiara, quindi, voto favorevole sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che è stato significativamente migliorato rispetto al testo originario.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Giudicate incomprensibili le ragioni per le quali è stato introdotto un aggravamento di pena per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale esclusivamente ove commesso in occasione di manifestazioni sportive, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Nel giudicare opportune le modifiche apportate al provvedimento d'urgenza in esame grazie al contributo del suo gruppo, segnatamente la definizione di un termine per l'istituto della flagranza differita, auspica che il Governo adotti le iniziative necessarie a dotare il Paese di impianti idonei allo svolgimento di competizioni sportive, nonché di altre attività sociali.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, ritenendo peraltro che sarebbe stato opportuno prevedere una maggiore responsabilizzazione delle società sportive in tema di sicurezza negli stadi.
MARIO PESCANTE (FI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea che il provvedimento d'urgenza si inserisce nel solco tracciato dal precedente Governo ed appare significativamente migliorato rispetto al testo originario. Esprime tuttavia rammarico per il fatto che si sia deciso di intervenire con misure più rigorose e restrittive solo a fronte del sacrificio di una vita umana.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Ricordate la figura dell'ispettore Raciti e le ultime vittime della violenza negli stadi, esprime soddisfazione per la tempestiva adozione Pag. XIVdi misure rigorose volte a garantire la sicurezza delle manifestazioni sportive.
PINO PISICCHIO (IdV), Relatore per la II Commissione. Esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dalle Commissioni riunite e rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento d'urgenza.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore per la VII Commissione. Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal relatore Pisicchio, ricorda le positive modifiche apportate al testo originario del decreto-legge.
Propone altresì talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 85).
La Camera approva.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2340-A.