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In ricordo di Beniamino Andreatta.
PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, a nome dell'intera Assemblea, le espressioni di cordoglio ai Pag. XIfamiliari di Beniamino Andreatta, recentemente scomparso dopo una lunga malattia, ai quali peraltro formula sentimenti di sincera e ammirata gratitudine per il coraggio e la discrezione con cui hanno affrontato un percorso così doloroso.
Ricorda quindi la figura di Beniamino Andreatta, il cui impegno pubblico ha onorato il Paese e offerto una alta lezione della politica. Osserva inoltre che la sua intensa ed innovativa attività scientifica ha lasciato traccia nei suo numerosi allievi.
Sottolinea quindi la sua capacità di coniugare ricerca intellettuale ed impegno accademico con l'attività al servizio delle istituzioni, nella quale ha dato prova di coraggio e disinteresse (Il deputato Dussin è colto da malore).
Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,10, è ripresa alle 12,20.
PRESIDENTE. Rivolto un augurio di pronto ristabilimento al deputato Dussin, ricorda, in particolare, il rigore, l'intransigenza e l'austerità che hanno connotato l'impegno parlamentare di Beniamino Andreatta, segnatamente come presidente della Commissione bilancio del Senato e capogruppo del partito popolare italiano alla Camera in una delicata fase politica caratterizzata dal primo profilarsi di un sistema bipolare. Ritiene quindi che la testimonianza di Beniamino Andreatta rappresenti un prezioso punto di riferimento da trasmettere alle future generazioni.
Invita infine l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Ricordato il ruolo determinante svolto da Beniamino Andreatta nel faticoso percorso che ha condotto alla nascita dell'Ulivo e, più in generale, del bipolarismo italiano, ne sottolinea le capacità di autentico leader politico e di uomo di Stato, esclusivamente impegnato a tutelare gli interessi generali del Paese; richiama altresì il particolare rigore che ne ha contraddistinto l'azione, fondamentale esempio per le generazioni future.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Nel ripercorrere la storia politica e l'attività accademica di Beniamino Andreatta, spentosi il 26 marzo scorso, sottolinea la lungimiranza, l'apertura mentale e la curiosità intellettuale che ne hanno connotato l'attività, segnatamente in campo economico. Richiamati altresì i principi laici e, al tempo stesso, cristiani cui egli si ispirava, ricorda l'intensa attività politica e le principali ed innovative iniziative da lui assunte nell'ambito degli incarichi di Governo ricoperti (Applausi - Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo).
PRESIDENTE. Ringrazia i familiari di Beniamino Andreatta per la loro presenza alla commemorazione odierna.
Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 13,10.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI