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Sull'ordine dei lavori (ore 10,52).
PRESIDENTE. Con riferimento ad alcune affermazioni del presidente La Russa prima della sospensione della seduta, la Presidenza precisa che i segretari, all'inizio di ciascuna seduta, sono tenuti, su disposizione del Presidente, a dare lettura del processo verbale nell'esercizio delle Pag. 3funzioni loro attribuite dall'articolo 11 del regolamento e nell'ambito delle finalità istituzionali che a loro competono, quali membri dell'Ufficio di Presidenza della Camera.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Buontempo. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, questi ritardi nell'apertura dei lavori non fanno bene all'immagine della Camera.
Detto ciò, la ringrazio per questa precisazione. I segretari di Presidenza - è bene che lei lo abbia ribadito - non possono prendere alcuna iniziativa, né prendere la parola nell'esercizio delle loro funzioni. È bene riaffermarlo, perché, alcune settimane fa, qualcuno ha dato del bugiardo ad un segretario che ripeteva una prassi costante. Qualche altro è salito sul palco della Presidenza rivolgendo delle minacce: non ho ancora sentito parole di condanna di quel gesto da parte della Presidenza.
La polemica è una ricchezza della politica, signor Presidente, e anche il contrasto in Assemblea fa parte della democrazia di questo consesso; è legittima ogni forma di protesta, purché si svolga nell'ambito delle disposizioni regolamentari e, quando le travalica, il Presidente deve applicare il regolamento. Anche questa mattina il segretario ha dovuto ottemperare alle disposizioni del Presidente; questa Camera si regge perché siamo intransigenti sulle regole, altrimenti non si governerebbe.
Non mi dispiace l'amicizia con il collega Bocchino, però un vecchio parlamentare sa bene che non si può replicare; perciò è necessario il rispetto delle funzioni, altrimenti non si è né spiritosi, né coraggiosi.
PRESIDENTE. La mia precisazione, onorevole Buontempo, era doverosa nei suoi confronti, poiché lei, nello svolgimento delle funzioni che le sono attribuite dal regolamento e dalle disposizioni del Presidente, era tenuto a dare lettura del processo verbale, come è stato fatto correttamente. Non poteva, come ora lei ha rilevato giustamente, interloquire con chi la interrompeva. Era doveroso precisarlo e la ringrazio anche della sua integrazione
Saluto gli studenti della classe IV del Liceo classico di lingua tedesca di Merano, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune (Applausi).
Ha chiesto di parlare l'onorevole Volontè. Ne ha facoltà.
LUCA VOLONTÈ. Signor Presidente, voglio fare la parte della persona pedante. Non è la prima volta che l'aula rimane in una sorta di «chiacchiericcio» per dieci minuti: a volte succede per un quarto d'ora, a volte per mezz'ora.
Dall'inizio della seduta al momento in cui cominciano le discussioni trascorrono minuti, decine di minuti, senza sapere che cosa stia accadendo.
Non voglio emulare il collega Boccia che in Assemblea, nella scorsa legislatura, ha fatto puntualmente applicare il regolamento. Le chiedo però di far presente al Presidente e ai vicepresidenti che una volta che è stato fissato l'orario di inizio della discussione o delle votazioni ma non è possibile procedere perché ci sono riunioni in corso o perché il Comitato dei nove o l'Ufficio di presidenza hanno degli adempimenti da svolgere, se ne deve dare comunicazione, perché la durata degli intervalli nei lavori dell'Assemblea non può dipendere da ciò che sta accadendo nel resto del Palazzo. È una questione di correttezza ma anche di buon andamento dei nostri lavori (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).
PRESIDENTE. La ringrazio del richiamo, che ritengo giusto. Cerco sempre di attenermi al rispetto degli orari fissati. In questa circostanza dovevamo attendere che scadessero i venti minuti di preavviso comunicati prima della sospensione. Dato che stava profilandosi la chiusura della Conferenza dei presidenti di gruppo abbiamo atteso per evitare - lo dico apertamente - che fosse assunto questo argomento come un pretesto, come mi è parso Pag. 4sia accaduto nella prima parte della nostra seduta. Comunque il suo richiamo è assolutamente pertinente.