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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 18,08).
(Misure per fronteggiare il fenomeno degli incidenti sul lavoro - n. 2-00469)
PRESIDENTE. Il deputato Palomba ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00469 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 3).
FEDERICO PALOMBA. Signor Presidente, desidero soltanto fare due puntualizzazioni molto brevi.
La prima riguarda un aspetto, per così dire, operativo: la situazione delle «morti bianche» sta diventando oramai drammatica ed il nostro paese quasi tutti i giorni registra eventi luttuosi di lavoratori e di padri di famiglia che muoiono sui posti di lavoro. Il Presidente della Repubblica si è fatto carico, dal suo altissimo magistero, di questo grave problema invitando il Governo ad assumere iniziative concrete per fronteggiare questo aspetto.Pag. 87
Con l'interpellanza odierna, chiediamo al Governo quali misure intenda porre in campo e, tra queste, ne proponiamo alcune, come, ad esempio, l'assunzione degli idonei dei concorsi sia per ispettori del lavoro amministrativi che per ispettori del lavoro tecnici. Attendiamo, dunque, di conoscere dal Governo i suoi intendimenti in merito alle iniziative da porre in essere per fronteggiare e cercare di prevenire questo grave fenomeno.
La seconda puntualizzazione riguarda un aspetto più politico, quello della dissuasione e repressione delle gravi responsabilità di chi non mette in campo le misure idonee a prevenire tali eventi luttuosi. A questo proposito, sento il dovere di richiamare il fatto che può risultare difficile alle istituzioni, alle forze politiche e al Governo porre in campo o anche solo dichiarare di voler porre in campo un'adeguata politica repressiva quando, in questa Assemblea, diverse forze politiche, con l'estensione dell'indulto ai responsabili delle «morti bianche», hanno in qualche modo legittimato o banalizzato la gravità di questo fenomeno.
I sindacati reclamano tolleranza zero: essi lo possono fare, non altrettanto le forze politiche (e sono molte) che hanno concesso l'indulto nei confronti dei responsabili delle «morti bianche».
Comunque, contiamo e speriamo che il Governo - rimasto estraneo a quella delibera parlamentare - ponga in essere, anche sul piano della dissuasione e della repressione, gli opportuni interventi. Grazie.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, Rosa Rinaldi, ha facoltà di rispondere.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Signor Presidente, effettivamente così come rappresentato nell'interrogazione in esame, il crescendo impressionante di morti bianche negli ultimi periodi rende assolutamente necessario il potenziamento degli organici preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro e l'adozione di misure idonee a contrastare il triste ed inaccettabile fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro.
Sin dall'atto del suo insediamento, il Governo, in coerenza e in attuazione del programma, ha posto il tema della lotta al lavoro nero ed irregolare e della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro al centro della propria azione strategica.
Infatti, già nel DPEF, il Governo ha avuto modo di tracciare le linee dell'intervento in materia. Prima attuazione sono state le misure adottate per i cantieri edili con l'articolo 36 bis del decreto Visco Bersani della scorsa estate. L'intervento è proseguito, come è noto, con le incisive misure recate dalla legge finanziaria che hanno segnato una chiara indicazione di percorso.
Per quanto riguarda il rafforzamento degli organici del personale ispettivo, faccio presente che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, in base a quanto previsto dal comma 544 dell'articolo 1 della legge 296 del 2006, ed in relazione alle risorse assegnate con il successivo comma 545, è stato autorizzato all'assunzione di 241 unità di ispettori del lavoro risultati idonei, da assegnare alle direzioni provinciali e regionali del lavoro delle regioni per le quali furono banditi i concorsi a 795 posti di ispettore del lavoro - profilo professionale C2.
Noi siamo partiti, come Ministero del lavoro, il 30 aprile del 2006 con 2019 ispettori; nel periodo maggio-luglio 2006 abbiamo immesso in servizio 795 ispettori del lavoro e 75 ispettori tecnici sono stati immessi nel mese di dicembre 2006.
I nuovi 241 ispettori del lavoro saranno tutti immessi entro il 2 luglio 2007 arrivando ad un organico complessivo degli ispettori di 3130 unità con un aumento del 55 per cento rispetto allo scorso anno.
I carabinieri avranno - anche sulla base della finanziaria - al 2 luglio un incremento di 60 unità, passeranno cioè da 443 a 503 a cui si sommano 1746 ispettori dell'INPS e 404 ispettori dell'INAIL.Pag. 88
Quindi, l'organico a luglio 2007 sarà complessivamente di 5783 unità, comprendendo i 241 ispettori e i 60 carabinieri previsti dalla finanziaria 2007, realizzando un incremento complessivo della forza ispettiva pari al 48 per cento globale.
Inoltre, con il decreto Bersani del luglio 2006 è stata reintrodotta l'indennità di trasferta in favore del personale ispettivo che era stata abrogata dal Governo precedente.
Nel periodo che va da luglio 2006 ad aprile 2007 si è realizzata, inoltre, un'inversione del rapporto tra attività dedicata agli accessi ispettivi ed attività burocratiche in sede, portando la prima dal 40 per cento al 60 per cento, e viceversa riducendo la seconda, dando quindi una forte impronta operativo all'azione dei nostri ispettori, che aveva perso incisività negli anni precedenti. Tuttavia pensiamo anche che l'azione ispettiva fatta nelle sedi, sia un'azione importante che va fortemente riqualificata.
Infine, la scorsa settimana, in occasione dell'importante evento di comunicazione promosso dal nostro Ministero per una nuova cultura del lavoro regolare, attraverso la realizzazione di 20 conferenze stampa che si sono tenute contemporaneamente in tutta Italia, una per ciascuna regione, per lanciare la campagna «Esci dal nero. Conviene», promossa in occasione della presentazione dei dati ispettivi del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, INPS e INAIL, con la collaborazione di Italia Lavoro, il ministro Damiano ha annunciato che saranno disponibili ulteriori risorse finanziarie a favore dell'attività sul campo degli ispettori.
Infatti, su richiesta esplicita del ministro del lavoro, condivisa dall'intero Governo, è stato disposto dal Ministero dell'economia un decreto di variazione del bilancio che prevede un'integrazione di 3 milioni di euro a favore dei capitoli concernenti le indennità di missione da corrispondere agli ispettori del lavoro e al personale dell'Arma dei carabinieri addetto alla tutela del lavoro.
Inoltre è allo studio del Ministero del lavoro l'emanazione di decreto che istituirà una task force nazionale, operativa in stretta sinergia tra tutti i soggetti interessati, per avere la possibilità di pronto intervento nelle situazioni particolarmente critiche e di emergenza.
Questa task force, coordinata direttamente dal direttore generale delle attività ispettive del Ministero potrà intervenire in tutto il territorio nazionale, in rafforzamento delle forze ispettive dislocate territorialmente.
L'obiettivo che il Ministero del lavoro sta perseguendo è quello di rafforzare le funzioni di coordinamento e di indirizzo di tutte le attività ispettive, attraverso il potenziamento del ruolo della Commissione nazionale di coordinamento, istituita ai sensi del decreto legislativo n. 124 del 2004, che il Ministro riunisce ogni due mesi, così come con l'insediamento della cabina di regia per il contrasto della lavoro nero e i piani di emersione, che verrà insediata entro giugno 2007, così come previsto dal comma 1156 della finanziaria e disposto in apposito decreto ministeriale, predisposto dal nostro Ministero nelle scorse settimane anche attraverso il confronto e la consultazione di tutte le parti sociali, che è attualmente alla valutazione della Conferenza unificata Stato-regioni.
Infine, si sta predisponendo, con la collaborazione di Italia lavoro, un piano straordinario di formazione e aggiornamento che interesserà tutta la forza ispettiva, attraverso un programma articolato di interventi che procederà da fine maggio 2007 a febbraio 2008, i cui contenuti formativi sono stati oggetto di protocollo di intesa tra parti sociali e direzioni competenti del nostro ministero.
Con tale piano ci si propone anche di incrementare e qualificare la dotazione strumentale e tecnologica messa a disposizione dei nostri ispettori.
Per concludere, quindi, nelle prossime settimane, esperite le necessarie procedure, saranno assunti 241 nuovi ispettori, operazione che sarà completata entro i primi di luglio, nonché 60 unità nel comando dei carabinieri presso il Ministero del lavoro, cui va aggiunto il personale Pag. 89ispettivo dell'INPS, dell'INAIL e delle regioni. Difatti le stesse, ai sensi della legge n. 833 del 1978, hanno la competenza primaria per il rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Il decisivo intervento del Governo in questi primi mesi dal suo insediamento è ulteriormente segnato dall'approvazione del disegno di legge delega del testo unico sulla sicurezza a cui si è pervenuti dopo un lungo confronto con le regioni e con le parti sociali e di cui non posso che auspicare una rapida discussione e approvazione del Parlamento (che deciderà di modificarlo, di migliorarlo, ma certamente abbiamo bisogno di una rapida approvazione) nello spirito di una collaborazione unitaria su temi così centrali per la vita del Paese e sui quali la massima autorità dello Stato ha più volte richiamato l'attenzione di tutti.
Voglio rassicurare l'onorevole interrogante che, pertanto, la possibilità di dar luogo ad ulteriori assunzioni, così come richiesto, è all'attenzione del Governo.
Naturalmente, si dovrà tener conto, per un verso, degli oneri finanziari che l'operazione comporta e, per l'altro, del limiti di capienza della pianta organica del personale ispettivo, di cui è allo studio un eventuale ampliamento.
Il Governo è altresì fortemente impegnato a garantire, per il personale ispettivo, le risorse necessarie per poter svolgere al meglio e più efficacemente l'attività di vigilanza; in particolare con riferimento all'espletamento delle missioni ed alle dotazioni strumentali.
Inoltre, sono allo studio (usciranno nei prossimi giorni) strumenti che abbiamo già previsto come il DURC (documento unico di regolarità contributiva) e stiamo approntando gli indici di congruità, (strumenti sui quali abbiamo avuto già avuto modo di discutere). Credo pertanto che siamo sulla strada giusta (almeno così riteniamo) se in pochi mesi 90 mila edili prima sconosciuti all'INAIL sono stati regolarizzati attraverso un'azione ispettiva davvero molto efficace.
Rispetto ai drammi che ogni giorno capitano nel nostro Paese forse ciò non è sufficiente, ma forse ci fa dire che la direzione che abbiamo intrapreso e la strumentazione che abbiamo individuato, ci fanno andare nella strada giusta.
PRESIDENTE. Il deputato Palomba ha facoltà di replicare.
FEDERICO PALOMBA. Signor Presidente, vorrei ringraziare la sottosegretario per l'ampia relazione svolta e per la risposta, tutto sommato, esauriente. Desidero anche esprime apprezzamento per la lena con la quale il Governo sta affrontando un dramma sociale così rilevante.
Certamente la formazione e la dotazione di ulteriori risorse a disposizione dell'attività ispettiva sono assolutamente essenziali. Gli interpellanti sono a conoscenza dell'imminente assunzione di altre 241 unità, tuttavia, ritengono che l'organico debba essere ancora potenziato, e, per questa ragione, hanno chiesto di conoscere l'intendimento del Governo in ordine alla possibilità di ampliare l'organico con l'assunzione degli altri 630 idonei del concorso. Riteniamo, infatti, che di fronte ad un problema così grave vi sia la necessità, da garantire anche facendo ricorso ad un ulteriore stanziamento, di avere maggiori controlli.
Prendiamo atto del fatto che è all'attenzione del Governo, ed è affidato alla sua sensibilità, anche l'ampliamento delle piante organiche. Al riguardo confidiamo che il sottosegretario si faccia interprete presso il Governo della necessità di ampliare ulteriormente le piante organiche e di ricorrere, quindi, a qualunque provvedimento normativo o amministrativo a tal fine necessario.