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Seguito della discussione della proposta di legge: Norme in materia di conflitti di interesse (A.C. 1318-A) (Esame e votazione delle questioni pregiudiziali di costituzionalità, della questione pregiudiziale di merito e della questione sospensiva presentate).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione sulle linee generali.
Ricorda altresì che sono state presentate le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità Ronconi n. 1, Maroni n. 2, Elio Vito nn. 3 e 4 e Bocchino n. 5, la questione pregiudiziale per motivi di merito Elio Vito n. 1, nonché la questione sospensiva Elio Vito n. 1.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Illustra la sua questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità n. 1, rilevando che la proposta di legge in esame si pone in contrasto, in particolare, con gli articoli 2, 3 e 51 della Costituzione: a suo avviso, essa penalizza inopinatamente, nell'accesso a cariche di governo, imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Invita pertanto l'Assemblea, a nome del suo gruppo, ad approvare le questioni pregiudiziali presentate.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Pag. XIMaroni n. 2; pur ritenendo opportuno definire una puntuale disciplina dei conflitti di interesse, evidenzia l'approccio ideologico ed il carattere ingiustificatamente punitivo della proposta di legge in esame, che limita, in particolare, la libertà di iniziativa economica.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità Elio Vito nn. 3 e 4, sottolineando i palesi profili di illegittimità costituzionale presenti nella proposta di legge in esame; stigmatizza, in particolare, l'attribuzione all'istituenda autorità di garanzia di poteri discrezionali il cui esercizio inciderebbe arbitrariamente sul rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Bocchino n. 5, sottolineando, in particolare, che le disposizioni della proposta di legge in esame concernenti il ricorso alla vendita dei beni del soggetto che si trovi in condizioni di incompatibilità appaiono in palese contrasto con il disposto degli articoli 41 e 51 della Costituzione; dichiara quindi voto favorevole su tutte le questioni pregiudiziali presentate.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di merito Elio Vito n. 1, sottolineando che la proposta di legge in esame contiene disposizioni connotate da illogicità di carattere giuridico e politico; lamentato, inoltre, l'intendimento discriminatorio e punitivo della maggioranza nei confronti di Silvio Berlusconi, esprime forti perplessità sulla prospettata istituzione di una nuova autorità di garanzia che, tra l'altro, aggraverà l'andamento dei conti pubblici.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nel giudicare infondate le ragioni addotte dagli esponenti dell'opposizione a sostegno delle questioni pregiudiziali presentate, sulle quali dichiara il voto contrario del suo gruppo, sottolinea che la proposta di legge in esame non è volta ad impedire l'accesso alle cariche governative, bensì a prevenire possibili conflitti di interesse.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Giudica infondate le argomentazioni addotte a sostegno delle questioni pregiudiziali presentate, sulle quali dichiara voto contrario, segnatamente con riferimento alla prospettata violazione degli articoli 3, 41, 42 e 51 della Costituzione.