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Bozze non corrette in corso di seduta
Discussione delle mozioni Maroni n. 1-00050, Volontè n. 1-00161 e Migliore n. 1-00178: Rilancio del processo di integrazione e allargamento dell'Unione europea.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Avverte altresì che sono state presentate le ulteriori mozioni Ranieri n. 1-00179 e Zacchera n. 1-00180, vertenti su materia analoga a quella trattata dalle mozioni all'ordine del giorno: saranno pertanto discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
UMBERTO RANIERI (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00179, sollecitando il Governo ad adottare opportune iniziative affinché il prossimo Consiglio europeo e la prevista Conferenza intergovernativa, sulla base di un mandato preciso e selettivo, consentano di dotare l'Europa di nuovi ed efficienti meccanismi istituzionali. Nel ritenere opportuna, quindi, una semplificazione del Trattato costituzionale, senza peraltro metterne in discussione i principi fondamentali, auspica che l'Europa diventi un soggetto politico sempre più unitario, segnatamente nel campo della politica estera e di difesa.
ROBERTO MARONI (LNP). Illustra la sua mozione n. 1-00050, ritenendo preliminarmente che l'obiettivo del potenziamento delle istituzioni europee non possa essere perseguito in mancanza delle necessarie condizioni di omogeneità tra gli Stati membri segnatamente sotto i profili del rispetto dei diritti civili e della separazione tra la sfera politica e quella religiosa. Manifestata condivisione, quindi, per i contenuti della mozione Volontè n. 1-00161, invita il Governo italiano ad esprimere una posizione contraria all'ingresso della Turchia nell'Unione europea fino a quando tale Paese non sarà in grado di garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Illustra la mozione Volontè n. 1-00161, sottolineando la necessità di rilanciare il processo costituente dell'Unione europea, sulla base di un quadro di riferimento di valori condivisi. Nel rilevare, quindi, l'opportunità di promuovere una revisione del Trattato costituzionale, ribadendo la centralità della famiglia fondata sul matrimonio e la tutela della vita umana in ogni sua forma, ritiene che ogni ulteriore allargamento dell'Unione europea, in particolare per quanto riguarda la Turchia, presupponga la condivisione dei principi democratici di legalità, nonché il rispetto dei diritti umani e la protezione delle minoranze.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Illustra la mozione Migliore n. 1-00178, richiamandoPag. IVle ragioni delle particolari difficoltà incontrate nel processo di integrazione europea, il cui rilancio potrebbe essere favorito da una maggiore partecipazione popolare: al riguardo, giudica condivisibile il prospettato referendum consultivo. Manifesta infine contrarietà alla politica economica perseguita dalle istituzioni comunitarie, improntata ad eccessivo liberismo ed in aperta contraddizione con il tradizionale modello sociale europeo.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la mozione De Zulueta n. 1-00181, vertente su materia analoga a quella dei documenti di indirizzo all'ordine del giorno: sarà pertanto discussa congiuntamente.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Illustra la sua mozione n. 1-00181, auspicando un rilancio del processo costituente, che potrebbe peraltro portare all'adozione di un Trattato costituzionale in forma semplificata rispetto al testo originario. Nell'esprimere, quindi, condivisione per la proposta di promuovere un referendum consultivo da svolgersi contestualmente alle prossime elezioni per il Parlamento europeo, richiama gli obiettivi istituzionali la cui realizzazione ritiene indispensabile, invitando il Governo a non accettare compromessi al ribasso.
ANTONIO RAZZI (IdV). Nel sostenere la necessità di procedere al rilancio dei processi di integrazione ed allargamento dell'Unione europea, ritiene essenziale che i relativi negoziati siano improntati al pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al altra seduta.