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Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2272-bis-A.
(Stralcio degli articoli da 50 a 57 - A.C. 2272-bis-A)
PRESIDENTE. Sulla proposta di stralcio avanzata dal relatore prima della sospensione della seduta, ai sensi dell'articolo 41 del Regolamento, darò la parola adPag. 3un oratore contro e ad uno a favore per cinque minuti, dopo avere acquisito il parere del Governo.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Il Governo si rimette all'Assemblea.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare a favore il presidente della Commissione trasporti, deputato Meta. Ne ha facoltà.
MICHELE POMPEO META. Signor Presidente, interpretando le convinzioni di tutta la Commissione, sono a favore della proposta di stralcio avanzata dal relatore nel corso della seduta di questa mattina. Ritengo sia una proposta giusta, responsabile e anche coerente con lo spirito della norma contenuta nel disegno di legge che stiamo discutendo.
Apprezzo il lavoro serio che ha effettuato il relatore perché, nel tenere ferma la barra sull'esigenza di semplificazione a favore dell'utenza attraverso il varo di questa disciplina, non si è mai scordato di affrontare la questione del diritto al lavoro degli oltre tre mila dipendenti dell'ACI.
PRESIDENTE. Colleghi, vi prego di prestare attenzione e di fare silenzio.
MICHELE POMPEO META. Lo dimostra un emendamento che il relatore Lulli ha presentato al testo del Ministro Bersani, che, però, non aveva la copertura finanziaria.
Dopo il lavoro compiuto in Assemblea e nella Commissione, siamo nelle condizioni di trasferire questo patrimonio di confronti e di conoscenze nella Commissione di merito. Assumiamo l'impegno a ripartire proprio dal punto in cui questa discussione si è fermata.
Vorrei enunciare - anche se non si tratta di una delega, ma mi corre il dovere politico e morale di farlo - quattro punti che, a mio avviso, dobbiamo tenere fermi nel tentativo di fornire una risposta ai lavoratori, ma anche di riformare l'ACI: l'ACI è riformabile, non è il PCUS.
Questi quattro punti, a mio avviso, sono quelli che hanno ispirato i lavori del relatore e della Commissione: il mantenimento della natura pubblica dell'associazione (ente pubblico non economico), la garanzia dei lavoratori, la nuova missione e la semplificazione della procedura. Quando noi ci poniamo l'obbiettivo di considerare l'automobile un bene mobile da non registrare, rispondiamo in modo coerente ad una serie di iniziative che nel corso di questa legislatura, ma anche e soprattutto durante la scorsa legislatura, hanno visto gruppi di maggioranza e gruppi di opposizione presentare identiche proposte.
Ritengo, signor Presidente, che avere più tempo a disposizione e tornare nella sede naturale per affrontare tali questioni costituisca una garanzia per i lavoratori e per risolvere in maniera adeguata il tema della riforma di una realtà complessa come l'ACI. Ringraziamo per la sensibilità il relatore e il Governo e assumiamo l'impegno, nella Commissione trasporti, ad affrontare nel corso dell'estate, attraverso incontri, audizioni e confronti con le parti, una delle questioni che sono al centro del tentativo di semplificare e di riformare una materia così importante e complessa (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).
PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di parlare contro, avverto che procederemo con votazione, per alzata di mano. Pongo, quindi, in votazione nei termini testè prospettati dal relatore, la proposta di stralcio degli articoli da 50 a 57 del testo in esame, sulla quale il Governo si è rimesso all'Assemblea.
(È approvata).
Chiedo al relatore come intenda procedere.
ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, possiamo passare all'esame dell'articolo 58.
PRESIDENTE. Sta bene.
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