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Si riprende la discussione.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Ritiene che non sussistano le motivazioni per il differimento del termine previsto per l'esercizio della delega relativa alla istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche. Dichiara pertanto voto favorevole sull'emendamento Montani 1.2.
Pag. VIGIACOMO BAIAMONTE (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Montani 1.2, ritenendo indispensabile accelerare l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
ROBERTO ULIVI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Montani 1.2, sottolineando la necessità di soddisfare le legittime aspettative delle categorie interessate.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Anche a nome del suo gruppo, giudica inaccettabile e vergognoso il ritardo nell'attuazione della legge istitutiva degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
STEFANO ALLASIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Montani 1.2, di cui auspica l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Montani 1.2.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Manifesta contrarietà al differimento dei termini per l'esercizio della delega, come proposto con l'emendamento 1.100 della Commissione, che giudica inutile ed incongruo.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 1.100 della Commissione, ritenendo che il Governo non abbia il reale intendimento di istituire gli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). Esprime forti perplessità sulla politica attuata dal Governo in materia di ordini professionali.
GIACOMO BAIAMONTE (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 1.100 della Commissione.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Stigmatizza il forte ritardo accumulato dal Governo nell'esercizio della delega per l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.100 della Commissione, l'articolo 1, nel testo emendato, nonché l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione dell'unico ordine del giorno presentato.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Non accetta l'ordine del giorno Poretti n. 1.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Raccomanda l'approvazione del suo ordine del giorno n. 1, del quale richiama le finalità.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Rileva che l'ordine del giorno Poretti n. 1 appare in contrasto con la legge istitutiva degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Nel giudicare non veritiere le considerazioni svolte dal deputato Poretti, ritiene che la maggioranza dovrebbe esplicitare il reale intendimento di non istituire l'ordine per delle professioni sanitarie non mediche.
STEFANO ALLASIA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'ordine del giorno Poretti n. 1, esprimendo perplessità sul provvedimento in esame.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). A nome del suo gruppo, manifesta assoluta contrarietà all'ordine del giorno Poretti n. 1.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Giudica illogico l'ordine del giorno Poretti n. 1, che peraltro si pone in contrasto con vigenti disposizioni legislative.
Pag. VIIBRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel ribadire la contrarietà del suo gruppo all'istituzione di nuovi ordini professionali, invita l'Assemblea ad approvare l'ordine del giorno Poretti n. 1.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'ordine del giorno Poretti n. 1.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Mellano, invita l'Assemblea ad approvare l'ordine del giorno Poretti n. 1.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara di condividere l'ordine del giorno Poretti n. 1, del quale richiama le finalità.
GIULIO CONTI (AN). Ritiene essenziale che la liberalizzazione delle professioni sanitarie non mediche non pregiudichi la qualità delle relative prestazioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Poretti n. 1.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Dichiara voto favorevole sul disegno di legge in esame, auspicando, peraltro, la sollecita approvazione di un'organica riforma degli ordini professionali, volta a sostituirli con associazioni di liberi professionisti.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Sottolineata la necessità di istituire gli ordini delle professioni sanitarie non mediche, al fine di soddisfare le legittime aspettative degli operatori del settore, paventa che il Governo non intenda effettivamente esercitare la delega conferitagli con la legge n. 43 del 2006.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Evidenziate le contraddizioni esistenti all'interno della maggioranza in materia di ordini professionali, stigmatizza l'intendimento del Governo di smantellare la legge n. 43 del 2006 relativa alle professioni sanitarie non mediche, peraltro mediante una procedura che presenta profili di palese incostituzionalità; dichiara, pertanto, il convinto voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, ritenendo opportuno concedere al Governo il tempo necessario per dare attuazione alla legge n. 43 del 2006 che, mediante l'istituzione degli ordini, tutela e valorizza professioni sanitarie non mediche.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Nel lamentare il tentativo di strumentalizzazione del settore delle professioni sanitarie non mediche da parte dell'opposizione, auspica il sollecito riordino organico della disciplina delle professioni, del quale considera un importante tassello l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
KATIA ZANOTTI (SDpSE). Nel ritenere responsabilità primaria della politica la tutela della salute dei cittadini, ritiene che l'azione del Governo su una materia così complessa non debba essere strumentalizzata in senso demagogico. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, in quanto la proroga del termine per l'esercizio della delega consente di armonizzare le disposizioni riguardanti le regole relative a tutti gli ordini professionali.
DANIELA DIOGUARDI (RC-SE). Dichiara il convinto voto favorevole sul disegno di legge in esame, ritenendo assolutamente necessario il differimento dei termini per l'esercizio della delega per l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche, anche al fine di evitare che la loro giusta tutela si trasformi in una autoreferenzialità a discapito dei cittadini.
Pag. VIIIGIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Nel giudicare assolutamente inopportuno che il Governo possa esercitare le deleghe ad esso conferite senza la fissazione dei termini rigorosi, dichiara voto contrario sul disegno di legge in esame, che potrebbe costituire un pericoloso precedente nel senso della lesione delle prerogative del Parlamento.
GIUSEPPE PALUMBO (FI). Sottolineata l'importanza delle professioni sanitarie non mediche, osserva che l'inopportunità del differimento del termine per l'esercizio della delega per l'istituzione dei relativi ordini professionali, rischia di determinare gravi conseguenze nel sistema sanitario.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara voto contrario sul disegno di legge in esame, che ritiene si ponga in contrasto con l'articolo 76 della Costituzione.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Osserva che l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche si iscrive nel quadro di una complessiva valorizzazione dell'autonomia e della responsabilità degli operatori sanitari (Nel corso dell'intervento del deputato Di Girolamo, deputati del gruppo della Lega Nord Padania si portano al centro dell'emiciclo ed ai banchi del Governo mostrando copie del quotidiano La Padania, recante in prima pagina il titolo «Fuori dalle balle»).
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresa alle 12,55.
PRESIDENTE. Sottolinea che il comportamento assunto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania non ha precedenti ed è da considerarsi del tutto inaccettabile. Fa presente di aver tempestivamente provveduto ad informare dell'accaduto il Presidente della Camera, il quale investirà l'Ufficio di Presidenza perché assuma le conseguenti determinazioni. Rileva infine che la Presidenza della Camera intende impegnarsi perché episodi simili non abbiano a ripetersi.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Nel giudicare particolarmente grave la vera e propria occupazione dei banchi del Governo poc'anzi verificatasi, auspica che i presidenti dei gruppi che non hanno preso parte alla stessa si dissocino da un atto a suo giudizio lesivo della dignità dell'istituzione parlamentare. Chiede, quindi, l'irrogazione di adeguate sanzioni ai responsabili di un'azione inqualificabile.
VALDO SPINI (SDpSE). Nel ritenere che il comportamento tenuto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania sia finalizzato ad una cinica ed irresponsabile strumentalizzazione mediatica, invita tutte le forze politiche a stigmatizzare l'accaduto e chiede alla Presidenza di assumere le conseguenti determinazioni con la necessaria severità.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nel ritenere l'episodio verificatosi grave e offensivo per le istituzioni democratiche del Paese, rileva che sarebbe stato opportuno un intervento più incisivo e tempestivo da parte della Presidenza; auspica peraltro che l'Ufficio di Presidenza assuma gli opportuni provvedimenti in riferimento a quanto accaduto in aula.
PRESIDENTE. Rileva che in precedenza la seduta è stata sospesa proprio per porre fine ad un comportamento non consentito dal Regolamento.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Giudica anch'egli particolarmente grave il comportamento dei deputati della Lega Nord Padania, rilevando che sarebbe stato opportuno un più tempestivo intervento da parte della Presidenza per consentire la prosecuzione dei lavori; auspica altresì l'irrogazione delle opportune sanzioni ai responsabili di un gesto inqualificabile.
Pag. IXLUCA VOLONTÈ (UDC). Nell'esprimere ferma condanna per l'atteggiamento dei deputati della Lega Nord Padania, che giudica di stampo squadristico e offensivo dell'istituzione parlamentare, ritiene che la Presidenza avrebbe dovuto assumere iniziative più incisive per porre fine a comportamenti inaccettabili.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Esprime solidarietà al Presidente di turno, che ha opportunamente stigmatizzato i gravi fatti verificatisi prima delle sospensione della seduta, dai quali il suo gruppo si è concretamente dissociato. Manifestata altresì ferma condanna dell'atteggiamento assunto dai deputati della Lega Nord Padania, ritiene che al degenerare della situazione abbiano contribuito anche le provocazioni poste in essere dalla maggioranza.
ELIO VITO (FI). Nell'associarsi alla condanna espressa dalla Presidenza, manifesta apprezzamento per il fatto che tutte le forze politiche abbiano condannato il comportamento tenuto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania; ritiene, peraltro, che la maggioranza debba prendere atto che, in alcune aree del Paese, si registra un generale sentimento di rivolta nei confronti della politica attuata dal Governo.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sconcerto per l'episodio verificatosi, che giudica di stampo squadristico, giudica gravissime le dichiarazioni rese agli organi di stampa del vicepresidente del gruppo della Lega Nord Padania, che ritiene lesive delle istituzioni parlamentari.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Manifesta lo sconcerto del suo gruppo per il gesto squadristico compiuto dal deputati del gruppo della Lega Nord Padania, giudicato lesivo della dignità delle istituzioni parlamentari, ne auspica una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche. Invita quindi gli organi competenti ad assumere le necessarie determinazioni, anche al fine di evitare il ripetersi di analoghi episodi.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel dare atto alla Presidenza di turno della correttezza del suo operato, si associa alle condanne del comportamento dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania, il cui carattere squadrista rischia di alimentare il preoccupante clima di antipolitica diffuso nel Paese. Invita altresì i vertici del gruppo della Lega Nord Padania a dissociarsi dall'episodio verificatosi.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Manifesta, a nome del suo gruppo, disagio e frustrazione per i gravi fatti verificatisi in aula, i quali non concorrono a fornire una visione positiva della politica. Sottolinea quindi la necessità di instaurare una fattiva collaborazione tra maggioranza ed opposizione, anche al fine di non allontanare i cittadini dalle istituzioni e dalla politica.
COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It). Nel ritenere l'episodio verificatosi un atto eversivo che si colloca nell'ambito di un tentativo di destabilizzazione delle istituzioni democratiche, auspica l'irrogazione di adeguate e severe sanzioni.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel ritenere che non sussista alcuna giustificazione, né politica né regolamentare, per interrompere i lavori parlamentari, si associa alle espressioni di condanna per il grave episodio avvenuto in aula. Espressa altresì solidarietà al Presidente di turno, sottolinea la necessità di assumere atteggiamenti improntati ad un maggiore rispetto del Parlamento.
PRESIDENTE. Nel dare atto ai deputati Questori del modo in cui hanno gestito la situazione, con l'intento di stemperare le animosità, ribadisce che l'Ufficio di Presidenza sarà convocato al più presto per assumere le determinazioni di sua competenza.
Invita quindi il deputato Di Girolamo a proseguire la sua dichiarazione di voto.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, giudicando opportuno il differimentoPag. Xdel termine per l'esercizio della delega al Governo, anche al fine di armonizzare le disposizioni vigenti in materia di ordini professionali.
GERO GRASSI (Ulivo), Relatore. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 41).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1609.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15.