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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per l'efficienza e la modernizzazione della pubblica amministrazione - n. 3-00982)
PRESIDENTE. L'onorevole Evangelisti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00982 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10).
FABIO EVANGELISTI. Signora Presidente, desidero in primo luogo rivolgere un invito e una preghiera al Ministro Santagata perché possa rassicurare il Ministro Mastella, ma anche i telespettatori. Avrà capito, infatti, dal suo intervento che il povero collega Barani ha ancora molti scheletri nel suo vecchio armadio socialista, visto che vede il pubblico ministero Di Pietro agitare ancora i suoi sonni.
Per venire all'interrogazione in esame, lei conosce la sensibilità del gruppo Italia dei Valori sul tema dei costi della politica, ma non siamo meno sensibili al tema dei costi della pubblica amministrazione. Come lei ben sa, nel programma di governo dell'Unione è scritto a chiare lettere che è dalla qualità dell'amministrazione che dipendono la qualità dell'attuazione delle politiche pubbliche e la qualità dei servizi resi ai cittadini. La domanda che le rivolgiamo è volta a conoscere quali siano le intenzioni del Governo rispetto alla necessità di mettere in campo una serie di provvedimenti capaci di valorizzare al meglio la pubblica amministrazione e quali gli strumenti per riuscire ad adeguare i costi ai risultati.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, il programma di governo ha elevato il miglioramento della qualità dell'azione della pubblica amministrazione e la valorizzazione del ruolo di questa nell'ambito economico e sociale a questione centrale della politica dell'Esecutivo.Pag. 57
Come evidenziato nella direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri sulla pianificazione strategica nel 2007 e 2008, le amministrazioni dovranno procedere a snellimenti degli adempimenti amministrativi gravanti sui cittadini e le imprese. Particolare attenzione dovrà essere concentrata sulla semplificazione delle procedure per l'apertura e l'ampliamento di attività economiche e, più in generale, gli interventi tesi alla maggiore efficienza della pubblica amministrazione, a livello sia centrale, sia locale, dovranno essere basati sui principi di meritocrazia e di misurazione dei risultati conseguiti. In attuazione del programma, il Governo è fortemente impegnato nel dare concrete e fattive risposte agli italiani, che chiedono un'amministrazione che tuteli i loro diritti e che eroghi servizi pubblici di qualità, assicuri sicurezza e integrità del territorio e sostenga le attività imprenditoriali ed economiche. In particolare, per realizzare tali obiettivi è stato presentato il cosiddetto disegno di legge Nicolais, che reca un complesso di misure finalizzate a garantire l'efficienza delle amministrazioni pubbliche ed a ridurre i costi burocratici per i cittadini e per gli operatori economici.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI (ore 16)
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Il conseguimento di tali obiettivi viene perseguito attraverso la semplificazione e l'accelerazione dei tempi e delle modalità di svolgimento dell'attività amministrativa. Il disegno di legge introduce, inoltre, interventi di modernizzazione di funzioni e di procedure, limitando l'intervento pubblico ai casi in cui lo stesso risulti strettamente indispensabile, in attuazione del noto principio di sussidiarietà di derivazione comunitaria.
Un'altra importante direttrice lungo la quale il disegno di legge si snoda è l'estensione ai gestori di servizi pubblici di alcune disposizioni poste a presidio della trasparenza e della tutela dell'utente privato.
Il Governo, poi, è fortemente impegnato nell'opera di riduzione dei costi cosiddetti della politica delle strutture burocratiche. Partiamo dalle iniziative già prese con il decreto-legge Bersani nel 2006 (decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248) per continuare con quelle della legge finanziaria 2007, che hanno portato a significative riduzioni dei costi, a snellimenti e alla chiusura di alcune strutture non più ritenute necessarie.
Il Governo - lo ripeto ancora una volta - è impegnato a presentare entro il mese di giugno un apposito disegno di legge sui costi della politica e sulla riorganizzazione della struttura amministrativa, che porti ad eliminare soprattutto le sovrapposizioni di funzioni, che generano i maggiori costi ed anche le maggiori disfunzioni per i cittadini, a garantire una maggiore trasparenza dell'attività pubblica ed a snellire le strutture sia politiche che amministrative.
PRESIDENTE. L'onorevole Evangelisti ha facoltà di replicare.
FABIO EVANGELISTI. Signor Presidente, ringrazio il signor Ministro perché è stato puntuale nella risposta. Tuttavia, non me ne vorrà se insisto nel sottolineare che nei fatti la nostra amministrazione è ancora lontana dagli standard di efficienza sui quali potrebbe attestarsi.
Sappiamo tutti che pesano sull'amministrazione ritardi dovuti spesso a distorsioni politiche e burocratiche e, al di là di ogni propaganda, i dati dell'OCSE fin dal 2001 rilevano come il cammino compiuto dalla nostra pubblica amministrazione sulla via dello sviluppo e della modernizzazione sia stato particolarmente lento (con riferimento soprattutto al precedente Governo e alla precedente legislatura).
Come gruppo dell'Italia dei Valori continuiamo a considerare la pubblica amministrazione come una risorsa nevralgica, ma abbiamo il dovere di saperla valorizzare. Occorre creare un ambiente più favorevole agli investimenti - come abbiamoPag. 58sostenuto nella nostra interrogazione -, migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e ridurre i costi della pubblica amministrazione.
Soltanto attraverso una più coerente ed efficace riduzione dei costi è possibile ottenere un sensibile miglioramento della qualità dei servizi, puntando anche - perché no? - sulla meritocrazia come principale strumento di selezione del personale e su criteri di valutazione dell'azione della pubblica amministrazione.
Al tempo stesso, come lei opportunamente ha sottolineato, ci serve un sistema decentrato che richiede, però, inevitabilmente, amministrazioni locali più efficaci ed un sistema comunicativo interno ai vari livelli molto più veloce, capace, tra le altre cose, di contribuire alla riduzione degli sprechi.
Infine, lo sottolineo con forza, ciò che noi chiediamo è un'azione volta ad evitare ritardi e sprechi, che non possono essere più tollerati in un sistema democratico competitivo e moderno.