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Si riprende la discussione.
(Ripresa esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 20 - A.C. 2480-A/R)
PRESIDENTE. Riprendiamo l'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 20 precedentemente accantonati (Vedi l'allegato A - A.C. 2480-A/R sezione 12).
Invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
MICHELE POMPEO META, Relatore. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, sull'articolo aggiuntivo Pedrini 20.031; la Commissione invita quindi al ritiro degli articoli aggiuntivi Pedrini 20.032 e 20.033, nonché dell'articolo aggiuntivo Beltrandi 20.06.
PRESIDENTE. Prendo atto che il Governo concorda.
Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro dell'emendamento Pedrini 20.031 formulato dal relatore.
EGIDIO ENRICO PEDRINI. No, Presidente, insisto per la votazione.
Signor Presidente, ritengo che in Assemblea ognuno debba assumersi le proprie responsabilità! Mi è stato detto inizialmente che tale articolo aggiuntivo sarebbe stato accantonato per cercare una riformulazione condivisa, e non è stato fatto. Vorrei fare notare che posso capire il parere contrario della Commissione bilancio là dove afferma che essendo vigente l'obbligatorietà per gli enti proprietari poiché questi possono essere anche gli enti locali ci potrebbe essere una mancanza di copertura. Ma non capisco come si possa dare tale privilegio anche ai concessionari di strade, abbiamo privatizzato le autostrade, abbiamo fatto una serie di privatizzazioni e non si vuole mettere a carico di coloro che sono i concessionari che traggono lucrosi guadagni l'onere della sicurezza dei nostri ragazzi. Se qualcuno riuscirà a spiegarmi le motivazioni di tutto ciò, posso ritirarlo; altrimenti non solo non lo ritiro ma invito tutti a sottoscrivere tale proposta emendativa!
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Tassone. Ne ha facoltà.
MARIO TASSONE. Signor Presidente, ritengo che il presentatore di tali articoli aggiuntivi abbia perfettamente ragione. Avevamo accantonato le proposte emendative in esame sapendo che la Commissione bilancio aveva dato parere contrario; tale parere non rappresenta un problema perché è prassi che la Commissione bilancio, molte volte senza sufficienti approfondimenti e con grande facilità, consegni all'Assemblea questo suo giudizio contrario. Io stesso avevo aggiunto che dovevamo metterci d'accordo con la Commissione bilancio. L'Assemblea comunque è sovrana, però vorrei sapere dal relatore se il suo reiterato giudizio contrario è determinato dalla valutazione della Commissione bilancio oppure se è una valutazione sul merito degli articoli aggiuntivi. Perché nel merito non mi sembra che ci sia un aggravio di spese, c'è soprattutto un aiuto ai concessionari o a coloro che comunque hanno molte risorse da spendere e che non le hanno mai spese per la sicurezza delle strade. Se mai, le hanno spese per le proprie sicurezze, e non per la sicurezza delle strade.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
MARIO TASSONE. Vorrei capire il giudizio del relatore anche per una correttezza dei nostri lavori, altrimenti non si capisce nulla, non si capisce perché si accantonino proposte emendative sulle quali si esprimono poi gli stessi giudizi. Sarebbe meglio sospendere i lavori e riunire il Comitato dei nove per vedere come procedere (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole D'Ulizia ne ha facoltà.
LUCIANO D'ULIZIA. Signor Presidente, intervengo per sottoscrivere gli articoli aggiuntivi Pedrini 20.031, 20,032 e 20.033 e per spiegarne rapidamente il motivo.
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Signor Presidente, il Parlamento, soprattutto il Parlamento, è sottoposto alla legge; l'onorevole Pedrini non fa altro che richiamare la legge affinché venga osservata da parte dei concessionari delle autostrade che il più delle volte non la osservano essendo interessati all'incasso della tariffa autostradale e non all'attuazione degli investimenti per la sicurezza. È noto a tutti che questa è una battaglia fatta dal Ministro Di Pietro e noi del gruppo Italia dei valori intendiamo sostenerla perché è giusta e perché deve trovare in Parlamento una risposta corretta e piena. Per tali motivi sottoscrivo gli articoli aggiuntivi e invito gli amici e i colleghi dell'Italia dei Valori a votare a favore (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Barani. Ne ha facoltà.
LUCIO BARANI. Signor Presidente prendo la parola anche per sottoscrivere gli articoli aggiuntivi del collega Pedrini sebbene l'ultimo intervento mi ha fatto venire dei dubbi allorché si è detto che su tali proposte emendative è d'accordo il ministro Di Pietro: dato che non ne «azzecca» una ho avuto dei problemi ma spero di superarli. Tali proposte emendative affermano che i guard rail che non sono a norma, devono essere sostituiti perché sono un pericolo per i motociclisti e per gli automobilisti.
Questa Camera può dire: chi se ne importa, continuate a morire e a farvi del male? Ma non è possibile! È irrazionale, solo delle menti non lucide potrebbero dire questo! Allora occorre scoprire il motivo.
Sappiamo che su tutto il territorio italiano ci sono dodici tratte stradali individuate, anche dal Ministero, come pericolose, per le quali è fatto obbligo di provvedere con priorità a ogni forma di intervento manutentivo e modificativo, per garantire migliori condizioni di sicurezza.
Però tale obbligo, finora, non prevedeva sanzioni precise, mentre con gli articoli aggiuntivi in esame si prevedono tali sanzioni: devono cambiare tutti i guard rail e metterli a norma, per la sicurezza degli automobilisti, dei motociclisti, e anche di chi va in bicicletta, sulle strade extraurbane ed urbane.
Si tratta solo di questo: come fa questa Camera ad essere sorda rispetto alla sicurezza dei nostri concittadini, che potrebbero essere anche i nostri figli? Non è possibile! La Commissione, il Presidente e il Governo hanno avuto un abbaglio, una riduzione di ossigeno al cervello che non li fa ragionare! Non possiamo noi, come Camera, votare contro le nostre leggi per la sicurezza! Si tratta di una legge che deve essere rispettata da tutti: dallo Stato, dagli enti locali, e soprattutto dai gestori delle autostrade. Anche se questi gestori sono vostri amici, fategli tirare fuori un po' di soldi per la sicurezza!
MICHELE POMPEO META, Relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MICHELE POMPEO META, Relatore. Signor Presidente, propongo una breve sospensione per consentire al Comitato dei nove di riunirsi e valutare i quattro articoli aggiuntivi in esame.
PRESIDENTE. Quindi, lei propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani?
MICHELE POMPEO META, Relatore. Propongo che si sospenda la seduta al fine di consentire al Comitato dei nove di riunirsi, e magari troviamo una soluzione che ci consenta di votare già questa sera. Comunque mi rimetto alla decisione dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Allora sospendiamo per dieci minuti...
ANTONIO LEONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà
ANTONIO LEONE. Signor Presidente, mi era stato riferito da qualche collegaPag. 80della maggioranza che avremmo finito di votare le proposte emendative, per poi continuare domani mattina con gli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto ed il voto finale. Essendo rimasti solo i quattro articoli aggiuntivi in esame, e poiché si deve comunque riunire il Comitato dei nove, potremmo rinviare a domani mattina anche l'esame di tali articoli aggiuntivi. È ragionevole che si rinvii a domani il seguito dell'esame del provvedimento.
PRESIDENTE. Prendo atto che il relatore accoglie la proposta dell'onorevole Leone.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A quale titolo?
FEDERICA ROSSI GASPARRINI. Signor Presidente, intervengo per apporre la mia firma agli articoli aggiuntivi in esame.
PRESIDENTE. Sta bene.
Il seguito del dibattito è quindi rinviato alla seduta di domani.