Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Discussione del disegno di legge S. 1566, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 61 del 2007: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania (approvato dal Senato) (A.C. 2826) (ore 20,03).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo), Relatore. Richiamate le situazioni emergenziali, esistenti nella regione Campania, sottese all'adozione del disegno di legge di conversione in discussione - che apporta modifiche sostanziali al decreto-legge n. 263 del 2006 - il cui fulcro è rappresentato dall'articolo 1, relativo all'individuazione dei siti da destinare a discariche per lo smaltimento dei rifiuti, ricorda che la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia. Illustra, quindi, il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, richiamando altresì i pareri espressi dalle competenti Commissioni in sede consultiva e dal Comitato per la legislazione.
PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.
GIULIA COSENZA (AN). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
PAOLO RUSSO (FI). Giudicato il provvedimento d'urgenza in discussione incostituzionale, inutile, sbagliato e soprattutto inefficace, ritiene che la responsabilità della grave emergenza rifiuti in Campania sia imputabile al Governo, alla maggioranza ed alle forti divergenze esistenti al suo interno. Richiamati quindi gli elementi di criticità presenti nel testo, auspica l'accoglimento delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica, ispirate alla logica della riduzione del danno.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Sottolineati i miglioramenti introdotti nel testo del provvedimento d'urgenza in discussione, giudica tuttavia negativamente alcune modifiche apportate durante l'iter al Senato, che rischiano di complicare l'azione del Commissario delegato. Sottolinea quindi la necessità di superare lo stato di emergenza e la fase di gestione commissariale e di giungere rapidamentePag. XIValla realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, anche attraverso lo stanziamento di risorse adeguate. Auspica, infine, la sollecita conversione in legge del decreto-legge in discussione.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione sia l'occasione per un confronto serio e rigoroso tra le forze politiche per superare la situazione di emergenza esistente nella regione Campania e per aprire una stagione nuova nel settore dello smaltimento dei rifiuti, basata sul metodo della programmazione. Pur riconoscendo alcune carenze presenti nel testo del decreto-legge, ne sottolinea gli aspetti positivi, come la messa in sicurezza dei siti destinati a discarica, l'adozione del metodo della concertazione, nonché la riattribuzione di poteri, in materia di smaltimento dei rifiuti, alle province. Nell'esprimere l'auspicio di un sollecito superamento della gestione commissariale, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GAETANO FASOLINO (FI). Giudicata sostanzialmente inutile la discussione odierna, in considerazione del presumibile intendimento del Governo di ricorrere alla questione di fiducia, ricorda la contrarietà manifestata dalla sua parte politica in ordine all'istituzione della figura commissariale, che ritiene un alibi per coprire le responsabilità della classe politica di centrosinistra relativamente alla grave emergenza nel settore dei rifiuti in Campania. Espresso altresì un giudizio critico sull'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame, ritiene non condivisibile l'affidamento ai consorzi di bacino di funzioni attinenti la raccolta differenziata dei rifiuti.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Manifesta la ferma contrarietà del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama gli aspetti più censurabili, che ritiene emblematico della fragilità e della precarietà che connotano l'operato delle forze politiche che sostengono il Governo. Osserva inoltre che l'attuale situazione emergenziale non può ritenersi limitata alla sola regione Campania, atteso che i relativi effetti si ripercuotono sull'intero territorio nazionale. Auspica infine il ripristino di una gestione ordinaria del settore dei rifiuti nella predetta regione.
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Manifestato l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, che rappresenta un passaggio obbligato al fine di individuare soluzioni di ampio respiro alla problematica dello smaltimento dei rifiuti, sottolinea che i Verdi sono impegnati da sempre e con spirito costruttivo nella ricerca di soluzioni alternative e tecnologicamente avanzate. Giudica particolarmente condivisibili, infine, le disposizioni recate dall'articolo 9 del decreto-legge in esame, concernenti il piano per il ciclo integrato dei rifiuti.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 22,20, è ripresa alle 22,25.
SALVATORE IACOMINO (RC-SE). Nell'ascrivere a tutte le forze politiche la responsabilità della drammatica situazione della regione Campania, giudica inefficace un approccio settoriale al problema dello smaltimento dei rifiuti. Sottolinea, infatti, la necessità di rimuovere preliminarmente le cause di ordine sociale che incidono pesantemente sullo sviluppo del Meridione e, segnatamente, della Campania. Nel ritenere comunque che le disposizioni recate dal decreto-legge in esame rappresentino un passo importante nell'ottica di individuare soluzioni organiche al problema dello smaltimento dei rifiuti, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
GIULIANO PEDULLI (Ulivo). Nel giudicare demagogici ed infondati i rilievi critici formulati da taluni deputati neiPag. XVconfronti della gestione commissariale dell'emergenza rifiuti in Campania, nonché sulle presunte responsabilità dell'attuale Governo, ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione rappresenti un atto necessario e rechi disposizioni organiche ed idonee a definire un percorso di ampio respiro in tema di smaltimento dei rifiuti.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Sottolineata la necessità di compiere ogni sforzo per superare la grave emergenza rifiuti in Campania, ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione presenti aspetti non convincenti; auspica, in particolare, un'ulteriore riflessione sulla materia oggetto dell'articolo 4, soprattutto in considerazione della situazione di indebitamento che interessa i consorzi di bacino. Osserva inoltre che, anche se non risultasse possibile migliorare il testo del decreto-legge, il Governo dovrà comunque garantire il proprio pieno sostegno ai cittadini ed agli enti locali della Campania.
RAFFAELE AURISICCHIO (SDpSE). Pur sottolineando che il decreto-legge in discussione reca alcune misure non pienamente condivisibili, come il ricorso obbligatorio ai consorzi di bacino ai fini della raccolta differenziata e l'aumento della TARSU, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che mira a risolvere la situazione di grave emergenza in atto ponendo le premesse per la fine della gestione commissariale e per la indispensabile responsabilizzazione delle amministrazioni locali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.