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Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che avranno ora luogo le dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Dichiara il voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge di conversione di un decreto-legge che si configura come un provvedimento tampone e non risolutivo del problema dell'emergenza rifiuti in Campania, imputabile essenzialmente alle responsabilità degli amministratori locali. Giudica, inoltre, incomprensibile la preconcetta contrarietà di talune componenti della maggioranza alla realizzazione di termovalorizzatori.
CARMELO LO MONTE (Misto-MpA). Nel ritenere ingiustificato il ricorso alla questione di fiducia, evidenzia come il Governo non abbia efficacemente verificato e contrastato il modello gestionale relativo allo smaltimento dei rifiuti esistente in Campania, dimostrando altresìPag. VIuna totale inerzia rispetto all'individuazione delle responsabilità sottese a tale stato emergenziale.
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Richiamati gli aspetti più deteriori del provvedimento d'urgenza in esame, tra cui l'apertura di quattro discariche in assenza di un preventivo confronto con le popolazioni locali e l'attribuzione al Commissario straordinario di poteri in deroga alle norme ambientali e sanitarie, ritiene che le misure proposte denotino la volontà del Governo di non affrontare seriamente l'emergenza rifiuti in Campania, nascondendone le reali responsabilità per tutelare interessi politici di parte. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, che costituisce un importante punto di partenza al fine di risolvere l'emergenza rifiuti in Campania; nel giudicare condivisibili le disposizioni finalizzate ad un maggior coinvolgimento e ad una maggiore responsabilizzazione delle istituzioni locali, sottolinea la necessità di accelerare il ritorno ad una gestione ordinaria, auspicabilmente ispirata ad un modello organizzativo tale da evitare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, critica l'atteggiamento strumentale e demagogico dell'opposizione, ricordando l'inerzia del precedente Governo. Nell'esprimere l'auspicio di un rapido superamento della fase commissariale, ricorda il positivo contributo dei Verdi in occasione della protesta relativa alla realizzazione della discarica di Serre, al fine di agevolare il confronto tra le popolazioni locali e le istituzioni.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, pur rilevando che alcune questioni avrebbero richiesto una riflessione più approfondita, che invita l'Esecutivo a compiere; osservato inoltre che la responsabilità della situazione di emergenza esistente in Campania è da attribuirsi prevalentemente alla società concessionaria del servizio, sottolinea la necessità di favorire il ritorno a forme ordinarie di gestione, anche in considerazione dell'esito fallimentare dell'esperienza commissariale.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). dichiare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che considera un positivo contributo per il superamento dell'emergenza rifiuti in Campania, che ritiene emblematica del complesso intreccio di inefficienza ed illegalità che caratterizza il sistema Italia. Condivide, inoltre, l'opportunità di superare la fase commissariale affinché si torni a forme ordinarie di gestione connotate dal pieno coinvolgimento delle competenti istituzioni locali.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo nel provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea la necessità di maggiori forme di collaborazione tra maggioranza ed opposizione al fine di consentire il definitivo superamento della situazione di emergenza in atto in Campania. Richiamati, quindi, gli aspetti positivi del decreto-legge in esame, esprime amarezza per l'impossibilità di correggere alcune disposizioni introdotte dal Senato a causa del ricorso da parte del Governo allo strumento fiduciario. Ritiene altresì essenziale razionalizzare l'attribuzione ai soggetti istituzionali interessati delle competenze in materia, anche al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Dichiara che il suo gruppo voterà a favore del provvedimento d'urgenza in esame, pur manifestando perplessità su alcune misure in esso contenute. Auspica, inoltre, che le indagini della magistratura possano farePag. VIIchiarezza sulle responsabilità dell'emergenza rifiuti in Campania, a suo avviso causate, in particolare, dall'evidente incapacità delle competenti istituzioni di predisporre un efficace piano di gestione. Nell'esprimere, altresì, soddisfazione per l'accoglimento di un ordine del giorno che impegna il Governo ad evitare che i costi di gestione gravino sui cittadini, auspica il definitivo superamento della fase commissariale, che ha determinato la deresponsabilizzazione degli enti locali.
GIOVANNI FAVA (LNP). Richiamati gli aspetti positivi contenuti nel provvedimento d'urgenza in esame, esprime perplessità in ordine all'effettivo rispetto del termine previsto per la cessazione della gestione commissariale. Lamentato, quindi, che non è stato possibile apportare al testo del decreto-legge i necessari miglioramenti, assicura che il suo gruppo non avrebbe assunto un atteggiamento ostruzionistico. Sottolineata, infine, la necessità che lo smaltimento dei rifiuti avvenga su base provinciale, stigmatizza la destinazione di parte del cosiddetto «tesoretto» al superamento dell'emergenza campana.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nell'esprimere assoluta contrarietà alle misure contenute nel decreto-legge in esame, che giudica contraddittorio, frammentario e privo di un'esatta quantificazione dei costi, rileva che l'ormai annosa situazione emergenziale denota il completo fallimento dell'irresponsabile gestione dei rifiuti da parte degli amministratori regionali campani, segnatamente dell'attuale presidente della giunta.
PEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, che ritiene un valido punto di partenza per risolvere in modo definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania e superare la fase di gestione commissariale.
Giudica pertanto condivisibili le misure a tal fine previste, che intervengono in modo strutturale, in particolare, sulla produzione dei rifiuti e prevedono un efficace piano per la raccolta differenziata, rompendo l'intreccio tra criminalità organizzata e imprenditori senza scrupoli.
VINCENZO NESPOLI (AN). Nel sottolineare le responsabilità della classe dirigente campana, giudicata incapace ed arrogante, rileva che il provvedimento d'urgenza in esame appare inefficace, manifestando perplessità sulla effettiva capacità delle discariche di smaltire l'ingente quantità di rifiuti straordinari, nonché sulla limitazione di fatto dei poteri del Commissario delegato. Ritiene, quindi, indispensabile, ai fini dell'effettivo superamento dell'emergenza, lo scioglimento del consiglio regionale da parte del Capo dello Stato. Dichiara pertanto voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.
NICOLA COSENTINO (FI). Nel ritenere che la responsabilità della grave emergenza rifiuti in Campania sia imputabile alla maggioranza di centrosinistra, segnatamente al Presidente della regione, del quale chiede le dimissioni, giudica il provvedimento d'urgenza in esame inutile e costoso, manifestando forti perplessità sul reale intendimento del Governo di superare definitivamente l'attuale emergenza.
ERMETE REALACCI (Ulivo). Nel deplorare il carattere strumentale di alcune critiche formulate da esponenti dell'opposizione, ricorda che le responsabilità per la grave emergenza rifiuti in Campania sono imputabili a tutte le parti politiche. Sottolineati inoltre i risultati negativi della fase commissariale, rileva la necessità di un rapido ritorno alla gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti, osservando che il provvedimento d'urgenza in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, si muove in tale direzione.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2826.
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