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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 17,16).
(Iniziative per omologare la carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella delle altre forze di polizia di ordinamento civile - n. 2-00596)
PRESIDENTE. Il deputato Allasia ha facoltà di illustrare l'interpellanza Maroni n. 2-00596, concernente iniziative per omologare la carriera del ruolo direttivoPag. 72ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella delle altre forze di polizia di ordinamento civile (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 6), di cui è cofirmatario.
STEFANO ALLASIA. Signor Presidente, sarò molto breve. L'interpellanza che abbiamo presentato nasce dal decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146, che istituisce il ruolo direttivo ordinario del Corpo della polizia penitenziaria, articolato in qualifiche con ordini gerarchici e livelli analoghi a quelli del corrispondente ruolo dei commissari della Polizia di Stato.
Successivamente, vi sono stati altri riordini della Polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato, mentre nessun riordino è avvenuto per il ruolo direttivo ordinario del Corpo della polizia penitenziaria, determinando una sperequazione tra forze di polizia ad ordinamento civile. Attualmente i funzionari di polizia del ruolo direttivo ordinario dell'amministrazione penitenziaria sono penalizzati rispetto ai colleghi della Polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato.
Interpelliamo il Ministro, alla luce di quanto descritto nell'interpellanza stessa, per sapere se egli sia intenzionato ad intervenire nelle appropriate sedi al fine di riallineare la carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella dell'omologo ruolo delle altre forze di polizia ad ordinamento civile, annullando così la sperequazione tra i vari corpi.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, Alberto Maritati, ha facoltà di rispondere.
ALBERTO MARITATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, in risposta all'interpellanza urgente posso comunicare che la questione del riallineamento della carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quello di altre forze di polizia è stato oggetto nel passato, com'è noto, di diverse proposte legislative, le quali non hanno avuto però alcun esito. Rispetto a tali proposte l'amministrazione, comunque, si è sempre espressa favorevolmente, condividendo la necessità di eliminare ogni sperequazione giuridica ed economica con le altre forze di polizia. L'argomento costituisce occasione per considerare tutti i progetti riguardanti il riallineamento in un'ottica complessiva di riordino del ruolo direttivo della polizia penitenziaria, nel cui ambito andrebbe considerata anche la posizione dei funzionari del ruolo direttivo speciale.
L'impegno che si intende sviluppare allo stato è diretto ad armonizzare, con un intervento normativo incisivo e articolato, la predetta carriera direttiva, anche attraverso l'unificazione dei ruoli direttivi ordinari e speciali. In tal senso, possiamo assicurare che è in fase di costituzione un gruppo di lavoro che provvederà, in tempi - ci auguriamo - più rapidi possibili, ad elaborare un progetto complessivo di armonizzazione dei ruoli direttivi della polizia penitenziaria con la disciplina prevista per le altre forze di polizia.
PRESIDENTE. Il deputato Allasia ha facoltà di replicare.
STEFANO ALLASIA. Signor Presidente, signor sottosegretario, una risposta analoga è stata già comunicata a Roma, qualche mese fa, da parte del Ministro alle parti interessate. Perciò, non posso considerarmi soddisfatto delle comunicazioni rese, essendo trascorsi oramai diversi mesi da quella risposta fumosa e politica che aveva dato il Ministro stesso.
I lavoratori del sistema carcerario stanno aspettando da tempo immemorabile una soluzione concreta e dai tempi certi. Voi, che siete molto partecipi rispetto alle questioni sociali e a favore dei lavoratori, dovreste saperlo benissimo e dovreste accelerare la legislazione in tale materia.
Perciò, ci riteniamo assolutamente insoddisfatti della risposta fumosa e senza tempi certi, perché - lo ripeto - i lavoratori stanno lavorando onestamente e sono considerati ormai alla stessa stregua e con lo stesso sistema di altri corpi.Pag. 73Infatti, in tutti i tavoli di trattativa sono chiamati come gli altri corpi, come la Polizia di Stato e il Corpo forestale. Vi sono delle disparità enormi fra i commissari e i vicecommissari dei vari sistemi, perciò si deve prestare un'attenzione particolare, poiché si tratta di un problema del sistema carcerario che deve essere velocemente risolvibile, dal momento che sono enormi i problemi del sistema giudiziario e soprattutto di quello carcerario italiano.
Pertanto, non è con l'indulto o con le sanatorie che si risolvono i problemi carcerari, ma con leggi appropriate. Ciò potrebbe costituire un buon inizio.