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Seguito della discussione delle mozioni Leoni n. 1-00159 e Fabris n. 1-00203: Iniziative in favore del popolo saharawi.
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 22 giugno scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Nel ritenere auspicabile che la soluzione dei problemi connessi alla delicata situazione del Sahara occidentale sia coerente con le linee indicate da determinazioni assunte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si rimette all'Assemblea su entrambe le mozioni presentate.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
CARLO LEONI (SDpSE). Pur comprendendo le ragioni del parere espresso dal Governo, ritiene opportuno che l'Assemblea si pronunci sulle mozioni presentate, sottolineando la necessità di individuare una soluzione che ponga definitivamente fine al conflitto nel Sahara occidentale, nel pieno rispetto del principio di autodeterminazione. Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sulla mozione Fabris n. 1-00203, auspica un voto ampio e condiviso sulla sua mozione n. 1-00159 (Nuova formulazione).
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel ringraziare il Viceministro Intini per l'attenzione mostrata alla grave condizione del popolo saharawi, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione), che giudica particolarmente esaustiva, e sulla mozione Fabris n. 1-00203.
IACOPO VENIER (Com.It). Sottolineata la necessità di risolvere in modo definitivo il dramma del popolo saharawi al fine di avviare le procedure per lo svolgimento di un referendum mediante il quale possa scegliere, nel rispetto del principio di autodeterminazione, il proprio destino, manifesta un orientamento favorevole alla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione), auspicando altresì un voto unitario ed ampiamente condiviso dell'Assemblea.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Rilevata la necessità di addivenire ad una sollecita soluzione della questione del Sahara occidentale, mediante la libera determinazione del popolo saharawi sul proprio avvenire, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su entrambe le mozioni presentate.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Alla luce dell'intervento svolto dal rappresentante del Governo ed al fine di non compromettere le attività negoziali avviate dalle Nazioni Unite in un clima complessivamente costruttivo, ritira la mozione Fabris n. 1-00203 e, qualora fosse posta inPag. IVvotazione, dichiara l'astensione del suo gruppo sulla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione).
GIANCARLO GIORGETTI (LNP). Nel giudicare inesistenti i rischi paventati con riferimento ad iniziative unilaterali dell'Italia per giungere ad un soluzione condivisa e definitiva del conflitto del Sahara occidentale, ritiene, in particolare, che il riconoscimento dello status diplomatico al Fronte Polisario costituirebbe una scelta coraggiosa e darebbe un segnale forte alla comunità internazionale per la piena applicazione del principio di autodeterminazione; dichiara quindi il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione).
TANA DE ZULUETA (Verdi). Ricordato il perdurante dramma del popolo saharawi, vittima da molti anni di violazioni dei propri diritti umani, chiede al Governo di approntare innanzitutto un piano di interventi umanitari in favore dei rifugiati nei campi profughi.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
TANA DE ZULUETA (Verdi). Pur manifestando un orientamento favorevole alla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione), riterrebbe tuttavia opportuno, accogliendo l'invito del rappresentante del Governo, non porre in votazione la parte di tale documento di indirizzo che prevede il riconoscimento dello status diplomatico alla delegazione del Fronte Polisario presente in Italia, che potrebbe compromettere le iniziative assunte in sede internazionale per la positiva soluzione della questione.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Pur ritenendo opportuna una riformulazione della mozione in esame, con riferimento alla parte che prevede il riconoscimento al Fronte Polisario dello status diplomatico, precisando che la misura, peraltro in linea con la tradizione diplomatica italiana, è volta unicamente a favorire una soluzione positiva dei negoziati in corso, sulla base delle risoluzioni approvate dall'ONU, manifesta un orientamento favorevole alla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione); sottolinea peraltro la necessità di predisporre, a favore del popolo saharawi, adeguati aiuti umanitari.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara di voler sottoscrivere la mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione), che condivide nella sua interezza, con particolare riferimento al riconoscimento dello status diplomatico alla rappresentanza in Italia del Fronte Polisario. Nel ritenere che il Parlamento italiano non debba subire alcun condizionamento esterno, manifesta un orientamento contrario alla votazione per parti separate della predetta mozione.
DARIO RIVOLTA (FI). Pur esprimendo apprezzamento e gratitudine per l'impegno del Governo italiano, manifesta delusione per la mancata assunzione da parte del Viceministro Intini di una presa di posizione chiara sulle conseguenze dell'eventuale approvazione del documento di indirizzo in esame. Ritiene infatti che la parte del dispositivo della mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione) che presuppone la rinuncia, da parte del Regno del Marocco, al diritto di sovranità sul Sahara occidentale possa recare nocumento ai negoziati in corso tra le parti in conflitto e ai rapporti diplomatici bilaterali con il Regno del Marocco. Dichiara quindi il suo voto contrario e l'astensione del suo gruppo sul documento di indirizzo in esame.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Giudica non condivisibili le osservazioni del deputato Rivolta, sottolineando come la mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione) sia volta a favorire una soluzione condivisa della questione del Sahara occidentale, prioritariamente attraverso il riconoscimentoPag. Vdello status diplomatico alla rappresentanza in Italia del Fronte Polisario.
GIORGIA MELONI (AN). Rilevato preliminarmente che la mozione in esame non concerne le istanze indipendentiste di una minoranza, ma la fine di una guerra di occupazione causata dal tentativo di annessione del territorio del Sahara occidentale da parte del Regno del Marocco, i cui diritti di sovranità sull'area non sono stati mai riconosciuti dalla comunità internazionale, sottolinea la necessità di una scelta coraggiosa dell'Italia a favore del popolo saharawi, peraltro coerente con l'impegno del Paese a contrastare il fondamentalismo islamico ed il terrorismo internazionale. Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione).
CARMEN MOTTA (Ulivo). Sottolineata la particolare rilevanza e gravità della questione del popolo saharawi, la cui soluzione giudica indispensabile al fine di garantire l'attuazione del progetto di pace nel Mediterraneo, dichiara voto favorevole sulla mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione).
KHALED FOUAD ALLAM (Ulivo). Giudica sconcertanti il metodo politico e la leggerezza con i quali è stato trattato dall'Assemblea un tema di particolare complessità e delicatezza. Ritiene, infatti, che la questione della condizione del popolo saharawi non possa essere considerata unicamente nell'ambito dei rapporti tra il Regno del Marocco e l'Algeria, ma nel contesto geopolitico dei Paesi dell'area del Maghreb.
GIOVANNI CREMA (RosanelPugno). Dichiara di condividere pienamente le considerazioni svolte dal Viceministro Intini.
PIETRO MARCENARO (Ulivo). Chiede la votazione per parti separate della mozione in esame, nel senso di votare distintamente il terzo capoverso del dispositivo, sul quale dichiara il voto contrario del suo gruppo.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la parte motiva nonché il primo, il secondo ed il quarto capoverso del dispositivo della mozione Leoni n. 1-00159 (Nuova formulazione), nonché la restante parte del medesimo documento di indirizzo.