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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 15,07).
(Situazione della pianta organica del tribunale di Torre Annunziata - n. 2-00642)
PRESIDENTE. L'onorevole Cesario ha facoltà di illustrare l'interpellanza Scotto n. 2-00642, concernente la situazione della pianta organica del tribunale di Torre Annunziata (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 9), di cui è cofirmatario.
BRUNO CESARIO. Signor Presidente, signor sottosegretario, la questione posta dai firmatari è relativa alle problematiche del tribunale di Torre Annunziata, così come esposte nell'interpellanza; problematiche dalle quali si evincono la difficoltà di un territorio - oltretutto crocevia del traffico internazionale di droga e con una forte presenza di malavita organizzata - che ha bisogno di un tribunale che difenda in maniera efficiente la legge e che organizzi la tutela dei cittadini in modo decoroso.
Purtroppo, vediamo (e abbiamo partecipato a diversi incontri, con interventi anche del sottosegretario Scotti che è venuto in sede) che la situazione è precipitata; infatti, è ancora in atto uno sciopero dell'ordine professionale degli avvocati proprio per la carenza di personale, per la mancanza di collegialità, di organizzazione. Non sappiamo quali siano le reali cause, ma sappiamo che anche i locali risultano fatiscenti. Le faccio un esempio per quanto riguarda la costruzione della nuova struttura: sono anni ormai che non si procede, perché una volta la ditta aggiudicataria fallisce, un'altra volta viene inquisita per qualcosa, altre volte vi sono stati ricorsi. Abbiamo quindi una situazione pesantissima dal punto di vista giudiziario per il prosieguo dei lavori, e per rendere quindi il tribunale efficiente anche relativamente alle strutture; un tribunale che ha un carico di lavoro talmente ampio da non riuscire in alcun modo ad esercitare efficacemente la tutela giurisdizionale.Pag. 52
Rileviamo che anche le sezioni distaccate hanno la stessa carenza sia di personale ma anche di strutture elementari, tanto che addirittura si è verificato uno specifico episodio in cui l'assenza per malattia del cancelliere ha costretto alla chiusura della sezione distaccata di Torre del Greco. Registriamo quindi una serie di episodi sconcertanti che non danno un'immagine della giustizia decorosa e fanno allontanare ancora di più la fiducia dei cittadini dal principio di legalità.
Vogliamo intervenire su tale situazione. L'interpellanza è quindi firmata da parlamentari di tutti gli schieramenti politici che, preoccupati della situazione di tale tribunale (che è fondamentale per il nostro territorio), hanno deciso di sottoscriverla, certi però della sensibilità (lo voglio ribadire) del Ministero (più volte interessato) verso la tematica. Sono certo che, una volta individuate le disponibilità di personale, ma anche un supporto materiale, organizzativo-logistico, sarà possibile trovare una soluzione. Chiedo quindi al sottosegretario di intervenire attraverso una riunione operativa, sul territorio, con le massime cariche istituzionali del tribunale, del consiglio dell'ordine e degli avvocati di Torre Annunziata, per cercare di dare un impulso in positivo e portare quella serenità, quel clima diverso che si aspetta il territorio. Un territorio che già ha grandi «fibrillazioni» di carattere sociale che non accennano a placarsi e non dovrebbe pertanto registrarne altre anche nella sede atta a garantire la legalità.
Resto dunque in attesa della risposta del sottosegretario.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, Luigi Li Gotti, ha facoltà di rispondere.
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, la delicatezza della situazione del tribunale di Torre Annunziata e il fatto che sulla stampa è spesso all'ordine del giorno la problematica giudiziaria dell'intero territorio impongono una risposta analitica, che possa anche costituire la base per l'auspicato incontro, sollecitato dall'onorevole interpellante: ossia per l'individuazione delle effettive cause del notevole disagio avvertito sul territorio, anche da parte dei cittadini, degli operatori e dal mondo dell'avvocatura. Ciò, però, tenendo conto dei dati effettivi esistenti.
La dotazione organica del tribunale di Torre Annunziata prevede 115 unità: ne sono presenti 122 (considerate 1 unità di personale a tempo determinato, 15 comandate da altre amministrazioni, 3 centralinisti non vedenti e 4 dipendenti in soprannumero). L'ufficio notifiche e protesti (NEP) di Torre Annunziata prevede 18 unità: ne sono presenti 18. La dotazione organica della procura della Repubblica presso il tribunale prevede 44 unità: ne sono presenti 50. L'ufficio del giudice di pace di Torre Annunziata prevede 12 unità: ne sono presenti 15. La dotazione organica della sezione distaccata di Castellammare di Stabia prevede 16 unità: ne sono presenti 17. L'ufficio NEP di Castellammare di Stabia prevede 10 unità: ne sono presenti 11. L'ufficio del giudice di pace di Castellammare di Stabia prevede 5 unità: ne sono presenti 9. La dotazione organica della sezione distaccata di Gragnano prevede 8 unità: ne sono presenti 9. L'ufficio NEP di Gragnano prevede 5 unità: ne sono presenti 4. L'ufficio del giudice di pace di Gragnano prevede 4 unità: ne sono presenti 9. L'organico della sezione distaccata di Sorrento prevede 9 unità e non presenta vacanze. L'ufficio NEP di Sorrento prevede 7 unità: ne sono presenti 6. L'ufficio del giudice di pace di Sorrento prevede 5 unità: ne sono presenti 4. La dotazione organica della sezione distaccata di Torre del Greco prevede 9 unità: ne sono presenti 12. L'organico dell'ufficio NEP di Torre del Greco prevede 9 unità: ne sono presenti 7. L'ufficio del giudice di pace di Torre del Greco prevede 5 unità: ne sono presenti 8. L'ufficio del giudice di pace di Pompei prevede 5 unità: ne sono presenti 12.
Per quanto riguarda il problema dell'edificio giudiziario ove ha sede il giudice di pace di Torre del Greco, più volte è stata segnalata la criticità delle strutturePag. 53ed è stata evidenziata l'insufficienza e l'inadeguatezza dei locali. La struttura ha una dimensione di circa 400 metri quadrati ed è utilizzata promiscuamente da uffici giudiziari e da privati, mentre per le esigenze dell'ufficio sarebbe necessaria una superficie di circa 800 metri quadrati. Il Ministero ha più volte invitato, senza esito, il comune di Torre del Greco a reperire locali idonei, anche ricorrendo a locazioni da terzi, in considerazione del fatto che i canoni potrebbero essere ammessi ai contributi previsti dalla legge n. 392 del 1941.
Deve peraltro farsi presente che, da informazioni assunte presso il tribunale di Torre Annunziata, si è avuta notizia che sarebbe stato individuato un nuovo immobile da prendere in locazione per essere destinato a sede del giudice di pace, e che tale soluzione sarà sottoposta alla valutazione della competente Commissione di manutenzione del tribunale di Torre Annunziata. Ciò premesso, deve farsi presente che, in linea generale, per effetto di successivi decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri, dal mese di ottobre 2000 la dotazione organica del personale amministrativo è stata ridotta di complessive 701 unità, al fine di realizzare, nel rispetto dei vincoli di bilancio, un assetto organico corrispondente al nuovo ordinamento professionale delineato dal contratto collettivo integrativo.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 ottobre 2005 le dotazioni organiche nazionali dell'amministrazione giudiziaria sono state ulteriormente rideterminate, apportando una riduzione ai contingenti complessivi del personale dirigenziale di seconda fascia e del personale amministrativo ed UNEP pari a 2.495 unità (parliamo del dato nazionale).
In linea tendenziale, con il provvedimento attuativo, costituito dal decreto ministeriale 8 marzo 2007, si è proceduto a decurtare le risorse destinate a ciascuna struttura in modo proporzionale alla riduzione dei contingenti complessivi. Conseguentemente a tali riduzioni sul territorio nazionale, le piante organiche delle sezioni dei tribunali sono state ridotte - parliamo di Torre Annunziata - di 3 unità nel solo profilo professionale di operatore giudiziario B2. Il tribunale di Torre Annunziata è stato ridotto di 4 unità complessive, nei profili professionali di cancelliere C2 e B3 e ausiliario B1 e A1.
Per quanto riguarda la lamentata sproporzione tra i carichi di lavoro dei tribunali di Napoli e Torre Annunziata, si fa presente che i valori pro capite relativi al tribunale di Napoli, risultanti dal rapporto tra «sopravvenuti» nell'anno 2005 e piante organiche, sono superiori ai valori pro capite del tribunale di Torre Annunziata. Tale situazione non cambia, anche tenendo conto del rapporto tra personale amministrativo e magistrati, in quanto il circondario del tribunale di Napoli risulta essere sfavorito, numericamente, rispetto al tribunale di Torre Annunziata. Pertanto, la situazione del personale amministrativo in servizio nel tribunale di Torre Annunziata e negli uffici del circondario non appare particolarmente problematica se rapportata con le attuali piante organiche, le quali, come detto, sono state recentemente ridimensionate con il decreto ministeriale 8 marzo 2007, che ha ripartito le piante organiche con una riduzione del 5 per cento, in applicazione della legge n. 311 del 30 dicembre 2004.
Quindi, ad eccezione di alcune vacanze di rilievo nel tribunale e nella procura circondariale - vacanze che interessano le posizioni apicali dell'area C -, negli altri uffici si evidenzia una scopertura minima, che spesso è compensata dalla presenza di un consistente numero di unità in comando da altre amministrazioni. Infatti, sono complessivamente presenti ben 52 dipendenti di altre amministrazioni in posizione di comando, il cui apporto lavorativo non appare trascurabile, tenuto anche conto che alcuni di essi prestano servizio negli uffici giudiziari già da numerosi anni e, pertanto, hanno acquisito le necessarie competenze specifiche nel settore.
Ciò premesso, il motivo principale delle attuali, ma limitate, scoperture degli uffici va individuato nel blocco delle assunzioni di personale nella pubblica amministrazione.Pag. 54Tale blocco, infatti, impedisce di provvedere alla copertura delle vacanze e induce ad un aggravamento determinato dalla cessazione - fenomeno fisiologico - per limiti di età, che avviene con gli anni. Inoltre, alcuni posti vacanti, in particolare quelli di operatore giudiziario B3 e di ufficiale giudiziario C2, incidono solo formalmente sulla situazione degli uffici, poiché sono relativi a figure professionali e posizioni economiche introdotte ex novo in funzione delle procedure di riqualificazione e per le quali non esiste personale in servizio.
Questa amministrazione, negli ultimi anni, è stata autorizzata ad assumere un limitato numero di unità. Tali unità nel 2005 sono state riservate, dalla legge n. 311 del 2004, esclusivamente ai vincitori ed idonei del concorso a 443 posti di ufficiale giudiziario. Con i vincitori di tale concorso sono stati coperti 3 posti di ufficiale giudiziario C1 nell'ufficio di Torre Annunziata ed un posto di ufficiale nell'ufficio NEP di Castellammare di Stabia.
Anche nel 2006 è stata autorizzata l'assunzione di sole 99 unità complessive - parliamo del dato nazionale - a fronte di oltre 5.000 vacanze in ambito nazionale, da attingere dalla medesima graduatoria degli ufficiali giudiziari C1 per coprire posti vacanti di cancellieri C1. All'esito di tale procedura sono stati coperti 3 posti di cancelliere C1 nella procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Si fa ancora presente che, come concordato con le organizzazioni sindacali nell'accordo del 27 marzo 2007 sui criteri della mobilità interna, sono stati recentemente pubblicati gli interpelli per la copertura, tramite trasferimenti a domanda, di alcuni posti vacanti nelle varie figure professionali. L'accordo del 27 marzo 2007 è intervenuto a distanza di anni ed è stato vanamente atteso, sino a quella data, dal personale. Nello specifico, sono stati pubblicati un posto di direttore di cancelleria C3 nella procura della Repubblica di Torre Annunziata, un posto di direttore di cancelleria C3 e 2 posti di cancelliere B3 nella sezione distaccata di Castellammare di Stabia (i quali costituiscono le uniche vacanze dell'ufficio), un posto di ausiliario A1 (che costituisce l'unica vacanza dell'ufficio) nella sezione distaccata di Gragnano, uno di operatore giudiziario B1 ed uno di operatore giudiziario B2 nell'ufficio del giudice di pace di Castellammare di Stabia ed uno di operatore giudiziario B2, rispettivamente negli uffici del giudice di pace di Gragnano, Sorrento e Torre Annunziata. Inoltre, con l'interpello dello scorso 27 giugno è stata pubblicata la posizione dirigenziale vacante nella procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Sono state inoltre adottati dall'amministrazione ulteriori provvedimenti, quale quello del rinnovo del contratto del personale in servizio a tempo determinato, gli ex lavoratori socialmente utili. Inoltre è stato attivato il comando di una unità della posizione economica C3 da altra amministrazione a favore del tribunale di Torre Annunziata e di una unità, della posizione economica A1, nella sezione distaccata di Gragnano. Infine, si aggiunge che per fronteggiare le situazioni di maggiori criticità, anche di natura temporanea, gli organi di vertice del distretto possono adottare lo strumento dell'applicazione, che trova fondamento nell'esigenza di sopperire alla mancanza di personale, sia nell'ipotesi di scopertura del posto sia di assenze prolungate. Ovviamente, tale iniziativa spetta al presidente della corte di appello per gli uffici NEP e per gli uffici giudicanti, ed al procuratore generale per gli uffici requirenti. Proprio con il ricorso alle applicazioni in ambito distrettuale è possibile sopperire alle carenze dei cancellieri C2 a cui si fa espresso riferimento nell'interrogazione, ma tenendosi conto della diffusa carenza di personale di tale figura professionale in tutto il Paese.
Inoltre, in relazione al personale degli uffici NEP, si menziona la circolare del 27 settembre 2002 che ha ribadito l'interfungibilità delle funzioni di notificazione e di esecuzione degli atti tra le posizioni economiche C1 e B3 dell'ufficiale giudiziario, consentendo una maggiore efficienza del servizio attraverso la flessibilità dell'impiego delle risorse umane. Infine, va tenutoPag. 55conto che l'attuale scopertura del personale amministrativo della giustizia per l'Italia settentrionale è pari circa al 30 per cento, per l'Italia meridionale e insulare è dell'ordine di circa l'8 per cento e che recentemente il ministero è stato autorizzato, straordinariamente, all'assunzione di 2.800 unità nell'area C, posizione economica C1.
PRESIDENTE. L'onorevole Cesario ha facoltà di replicare.
BRUNO CESARIO. Signor Presidente, ringrazio il sottosegretario per la sua relazione, anche precisa, sui dati e sull'organico previsto presso il tribunale di Torre Annunziata.
Ovviamente quanto enunciato riguarda, da una parte, la certezza e, dall'altra, il futuro (dopo l'interpello di marzo). Anche se ci avviamo ad una risoluzione della questione dell'organico, il dato che emerge, rispetto all'organico consolidato, è un raddoppio del carico di lavoro. Facendo un esempio si osserva come la sezione distaccata di Sorrento abbia procedimenti civili di cognizione ordinaria pendenti che sono passati da 2.090 (nel 2001) a 4.257 nel 2006, con processi che durano in media sette anni. Pertanto, si ha, rispetto all'organico impiegato, tale enorme lavoro che aumenta il contenzioso e quindi anche la possibilità di chiudere i processi in tempi ragionevoli.
La segnalazione che abbiamo fatto è volta - ovviamente tenendo conto della disponibilità del Ministero, così come ho sottolineato anche in precedenza - a chiedere al sottosegretario un incontro per fare in modo che tali dati siano accompagnati da una volontà politica, sul territorio, per dare un segnale forte ad una realtà in difficoltà, che ha bisogno del supporto dello Stato cosicché, al contempo, possa avere anche il Ministero al suo fianco per superare le questioni di organico, organizzative e strutturali, dando un'accelerazione al completamento di una struttura che ormai è diventata una parodia. Sono anni che esiste un conflitto perenne sul completamento di quest'opera fondamentale. Pertanto, partendo da ciò, con il supporto del Ministero, con un tavolo sul territorio (presso il tribunale, considerata la disponibilità del sottosegretario), penso che faremo un buon servizio ad un territorio importante (la fascia vesuviana e la zona dell'hinterland di Napoli), ma che ha bisogno di tutela da parte dello Stato.