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Discussione del disegno di legge: S. 1288 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, fatto a Sofia il 13 aprile 2005 (Approvato dal Senato) (A.C. 2510) (ore 16,07).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge, già approvato dal Senato: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, fatto a Sofia il 13 aprile 2005.
(Discussione sulle linee generali - A.C. 2510)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
Avverto che la III Commissione (Affari esteri) si intende autorizzata a riferire oralmente.
La relatrice, deputata Cioffi, ha facoltà di svolgere la relazione.
SANDRA CIOFFI, Relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghe e colleghi, l'Accordo che ci accingiamo a ratificare è volto a realizzare un importante quadro normativo di riferimento per lo sviluppo delle relazioni culturali tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Bulgaria. Obiettivo di tale accordo è promuovere iniziative e progetti di collaborazione in ambito culturale, scientifico e tecnologico, tenendo presente che esso è destinato a sostituire l'Accordo di cooperazione tecnico-scientifico firmato a Roma il 30 maggio 1963 e l'Accordo di scambio culturale firmato a Sofia il 28 aprile 1970, entrambi divenuti obsoleti, oltre che per i loro riflessi di natura più strettamente culturale e scientifica, anche per i noti cambiamenti politici. Le recenti dinamiche hanno portato, infatti, la Bulgaria, nell'ambito della prospettiva dell'adesione all'Unione europea - di cui è divenuta Stato membro lo scorso gennaio -, ad inserirsi in uno stretto dialogo con i Paesi europei, tra cui l'Italia, in modo più autonomo e autorevole rispetto al passato, rendendo pertanto necessario giungere all'elaborazione di una nuova piattaforma normativa nel corso del 2005. In tale quadro, l'Accordo è diretto ad ottimizzare le collaborazioni e le attività di scambio già avviate ed a regolare il complesso delle relazioni bilaterali ai fini del rafforzamento dei rapporti di amicizia e del miglioramento della reciproca conoscenza. Nel merito, l'Accordo prevede la volontà di perseguire forme di collaborazione anche nell'ambito dei programmi promossi dall'Unione europea, dall'UNESCO e dal Consiglio d'Europa, individuando i settori di comune interesse, tra cui si segnala, in particolare, oltre a temi più generali quali la cultura, l'istruzione, la scienza e la tecnologia, anche temi più specifici quali la tutela dei diritti d'autore, la collaborazione in campo bibliotecario, librario ed archivistico. Grande rilievo èPag. 19inoltre assegnato all'esigenza di contrastare il traffico illecito di beni culturali, attraverso azioni di prevenzione e repressione, in conformità con la normativa nazionale e nel rispetto degli obblighi derivanti dagli impegni assunti in sede internazionale, rivolgendo al contempo una specifica attenzione alla valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali e naturalistici, anche attraverso azioni di studio, tutela e restauro. Quanto alla collaborazione in campo scientifico e tecnologico, si prevede lo sviluppo di forme di cooperazione attraverso lo scambio di studenti e ricercatori, l'organizzazione di seminari di approfondimento, l'avvio di progetti di reciproco interesse, la partecipazione congiunta a programmi di ricerca dell'Unione europea e di altri organismi internazionali. Per quanto concerne il disegno di legge di ratifica, esso è composto da quattro articoli, rispettivamente riguardanti l'autorizzazione alla ratifica, l'ordine di esecuzione, la copertura finanziaria e l'entrata in vigore. In conclusione, si propone di approvare il provvedimento in esame.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Il Governo condivide la brillante relazione testé pronunciata dall'onorevole Cioffi. Voglio solo sottolineare che l'Accordo di cooperazione tra i due Paesi in esame rappresenta anche una grande opportunità e una risposta molto efficace alla fortissima richiesta di lingua e cultura italiana che vi è in Bulgaria.
PRESIDENTE. Non vi sono iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.