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Discussione del disegno di legge: S. 1218 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Polonia in materia di cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Roma il 12 luglio 2005 (Approvato dal Senato) (A.C. 2375) (ore 16,03).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge di ratifica, già approvato dal Senato: Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Polonia in materia di cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Roma il 12 luglio 2005.
(Discussione sulle linee generali - A.C. 2375)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
Avverto che la III Commissione (Affari esteri) si intende autorizzata a riferire oralmente.
La relatrice, deputata Cioffi, ha facoltà di svolgere la relazione.
SANDRA CIOFFI, Relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghe, onorevoli colleghi, l'accordo che stiamo per ratificare è volto a realizzare un nuovo quadro normativo di riferimento per disciplinare ogni forma di cooperazione culturale tra i Governi della Repubblica italiana e della Polonia, soprattutto alla luce dello sviluppo delle relazioni di amicizia tra i due Paesi nel settore a partire dal precedente accordo culturale firmato a Varsavia il 25 marzo del 1965.
Le relazione bilaterali tra Italia e Polonia sono fondate su antichi e solidi vincoli culturali ed economici che si sono rafforzati nella storia più recente grazie a contatti politici sempre più intensi e ad un dialogo basato sulla consonanza di interessi anche in conseguenza dell'ingresso della Polonia nell'Unione europea.
Si è sviluppata anche una profonda collaborazione tra enti ed istituzioni dei due Paesi grazie a diversi accordi soprattutto in campo universitario. Proprio nel quadro del crescente rilievo delle tematiche formative si colloca il tredicesimo programma esecutivo di collaborazione culturale sottoscritto nel 1999, in attuazione del citato accordo del 1965, di durata quadriennale che prevedeva tra l'altro lo scambio annuale e reciproco di dodici docenti universitari per visite di dieci giorni e il conferimento di 202 mensilità di borse di studio unitamente a dodici mensilità assegnate a un borsista polacco per un dottorato di ricerca in politica comparata ed europea da svolgersi presso l'università degli studi di Siena.
Attualmente sono presenti in Polonia gli istituti italiani di cultura di Varsavia e Cracovia, mentre presso le università polacche sono attivi sette lettorati di ruolo. In seguito a tali sviluppi nei rapporti di natura culturale si è reso indispensabile arrivare, nel 2005, ad un nuovo Accordo che sostituisse quello del 1965 allo scopo di ottimizzare le risorse e di regolamentare al meglio l'insieme delle relazioni bilaterali in materia, sulla base di uno strumento di disciplina flessibile e adattabile alle nuove esigenze che caratterizzano l'attuale panorama culturale.
Entrando nello specifico, l'Accordo prevede la realizzazione di programmi e di attività comuni per consentire la collaborazione nei settori della cultura e dell'istruzione anche nell'ambito dei programmi definiti nel quadro dell'Unione europea. Si prevede la cooperazione anche nel campo librario, bibliotecario e archivistico,Pag. 17attraverso scambi di esperti, studiosi, docenti universitari, studenti ed artisti, nonché attraverso l'avvio di iniziative di cooperazione tra istituzioni culturali, centri di ricerca, università e scuole, unitamente ai contatti tra enti televisivi e radiofonici dei due Paesi. Inoltre, occorre sottolineare l'impegno delle due parti contraenti a collaborare nella lotta al traffico illecito di opere d'arte, beni culturali e reperti archeologici, nel rispetto della Convenzione UNESCO del 1970 e degli altri accordi internazionali in materia, cui entrambi aderiscono.
Quanto alle finalità complessive dell'Accordo, vi è la necessità di avviare iniziative volte alla valorizzazione della cooperazione, non solo in ambito culturale ed artistico, ma anche nel settore scientifico e tecnologico, auspicando che dallo sviluppo delle relazioni bilaterali in materia possa manifestarsi un rinnovato impulso all'incremento del numero degli iscritti alle facoltà scientifiche nei due Paesi.
Passando infine ad illustrare i contenuti del disegno di legge di ratifica, esso si compone di quattro articoli, rispettivamente concernenti l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo, l'ordine di esecuzione, la copertura finanziaria e l'entrata in vigore dello stesso.
In conclusione, propongo di approvare il provvedimento in esame.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Signor Presidente, il Governo condivide quanto affermato dalla relatrice, onorevole Cioffi, e sollecita sin d'ora la rapida approvazione di tutti i disegni di legge di ratifica all'ordine del giorno della seduta odierna.
PRESIDENTE. Non vi sono iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.