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Seguito della discussione del disegno di legge: S. 1136 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica popolare di Cina per la cooperazione scientifica e tecnologica, con Allegato, fatto a Pechino il 9 giugno 1998 (Approvato dal Senato) (A.C. 2266) (ore 17,27).
(Esame degli ordini del giorno - A.C. 2266)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati (Vedi l'allegato A - A.C. 2266 sezione 5).
Avverto che sono in distribuzione le nuove formulazioni degli ordini del giorno Zacchera ed altri n. 9/2266/1 e Mellano ed altri n. 9/2266/2.
Qual è il parere del Governo sugli ordini del giorno presentati?
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Signor Presidente, per quanto riguarda l'ordine del giorno Zacchera ed altri n. 9/2266/1
(Nuova formulazione), il Governo lo accetta se riformulato nel modo seguente: «impegna il Governo ad adoperarsi affinché sia rispettata la compatibilità ambientale dei progetti che potranno essere sviluppati in Tibet».
Sull'ordine del giorno Mellano ed altri n. 9/2266/2
(Nuova formulazione), capisco il ragionamento che è stato or ora espostoPag. 67e so bene che ogni volta che viene pronunciata la parola «Cina», automaticamente viene evocato il problema del Tibet, però sapete anche che, pur essendo presente tale problema al Governo, siamo pure molto interessati - anche per compiere passi avanti su questo terreno - a conservare un dialogo positivo con il Governo cinese. Pertanto, se i presentatori sono disponibili a sopprimere, in premessa, il secondo e il terzo capoverso, il Governo accetterebbe l'ordine del giorno in esame.
PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori se accettino la proposta di riformulazione avanzata dal Governo.
MARCO ZACCHERA. Signor Presidente, per quanto riguarda il mio ordine del giorno n. 9/2266/1
(Nuova formulazione) accetto la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.
Per economicità di tempo desidererei svolgere una breve dichiarazione di voto a nome del gruppo di Alleanza Nazionale, volta a sottolineare quattro questioni.
Il testo del trattato è tecnicamente corretto...
PRESIDENTE. Onorevole Zacchera, sta facendo una dichiarazione di voto finale?
MARCO ZACCHERA. Sì, Presidente.
PRESIDENTE. La farà dopo, adesso siamo nella fase di esame degli ordini del giorno.
SERGIO D'ELIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SERGIO D'ELIA. Signor Presidente, l'onorevole Mellano, primo firmatario dell'ordine del giorno n. 9/2266/2 (Nuova formulazione), interverrà personalmente e dichiarerà se accetta o meno la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo. Però, mi permetto di porre in rilievo che è come se decidessimo...
PRESIDENTE. Chiedo scusa, onorevole D'Elia, allora ha la precedenza l'onorevole Mellano perché deve dichiarare se accoglie o meno la proposta di riformulazione fatta dal Governo.
SERGIO D'ELIA. Signor Presidente, rispetto a quanto proposto dal rappresentante del Governo, è come se noi decidessimo di espungere dai libri di storia un passo che fa parte della storia di un Paese.
È vero o non è vero che il Tibet nei primi anni Cinquanta è stato occupato, tant'è che nel 1959 il Dalai Lama è stato costretto a scappare dal Tibet per rifugiarsi in India? Non capisco perché il Governo non accetti anche questo richiamo storico che è contenuto in tutti i libri di storia, non so se anche in quelli cinesi. In tutti i libri di storia sulla Cina, magari non in quelli pubblicati in Cina, questo riferimento c'è. Non, vedo, pertanto, perché il Governo non intenda riconoscere questo richiamo storico.
PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Mellano se accetti la proposta di riformulazione avanzata dal Governo.
BRUNO MELLANO. Signor Presidente accolgo la riformulazione proposta dal Governo ma sono dispiaciuto perché ritengo prioritario l'impegno del Governo a introdurre il tema del Tibet nel tavolo della trattativa sull'Accordo in esame. Escluderlo rappresenterebbe un escamotage politico-giuridico che non mi soddisfa.
Accolgo la proposta di riformulazione, che mi era stata avanzata anche da altri autorevoli colleghi della Commissione affari esteri per tentare di incardinare la concretezza del mio ordine del giorno. Tralasciamo alcuni capoversi della premessa che, come diceva l'onorevole D'Elia, sono la storia di quel Paese. Storia che non verrà certamente meno sopprimendo quei capoversi dal mio ordine del giorno.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Campa: tuttavia essendo state accettate dai presentatori le riformulazioni proposte dal Governo degli ordini delPag. 68giorno Zacchera ed altri n. 9/2266/1
(Nuova formulazione) e Mellano ed altri n. 9/2266/2
(Nuova formulazione), questi ultimi non verranno posti in votazione.
Non si svolgeranno pertanto dichiarazioni di voto su tali ordini del giorno. Onorevole Campa, lei potrebbe intervenire in sede di dichiarazioni di voto finale. Però, per il suo gruppo era già iscritto l'onorevole Rivolta.
CESARE CAMPA. Presidente, desideravo semplicemente apporre anche la mia firma sia sull'ordine del giorno Zacchera ed altri n. 9/2266/1 (Nuova formulazione) sia sull'ordine del giorno Mellano ed altri n. 9/2266/2 (Nuova formulazione), ricordando che in Cina oltre alla questione del Tibet vi è anche il problema di Taiwan, che sarebbe opportuno affrontare.
PRESIDENTE. È così esaurito l'esame degli ordini del giorno presentati.