Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per una campagna di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale e per l'inasprimento delle sanzioni in relazione a violazioni del codice della strada - n. 3-01106)
PRESIDENTE. Il deputato Pini ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-01106, concernente iniziative per una campagna di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale e per l'inasprimento delle sanzioni in relazione a violazioni del codice della strada (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9), di cui è cofirmatario.
GIANLUCA PINI. Signor Ministro, non scadrò nella demagogia - non me ne vogliano per questo i colleghi dell'UDC - del discorso «è una guerra o non è una guerra». Sappiamo che vi sono stragi sulle strade, che lei ha citato anzitempo - datoPag. 84che vi sono state altre interrogazioni - un disegno di legge approvato da questo ramo del Parlamento, che adesso è approdato al Senato e che doveva svolgere una funzione deterrente che, tuttavia, non ha avuto assolutamente.
Come lei ha avuto modo di dire attraverso i quotidiani nazionali e i media, è vero che sono aumentati i controlli sulle strade, tuttavia sono purtroppo aumentati anche i morti. Ci chiediamo, quindi, se le operazioni di deterrenza non abbiano funzionato, perché poi si incagliano laddove, forse, dovrebbero essere applicate le pene veramente severe. Ad esempio la magistratura che rimette in libertà, dopo una settimana, chi è colpevole di omicidio per guida in stato di ebbrezza, oppure quei prefetti che...
PRESIDENTE. Deputato Pini, la prego di concludere.
GIANLUCA PINI. ...danno nuovamente la patente a chi è stato beccato tre o quattro volte in guida in stato di ebbrezza e che, pertanto, non dovrebbe più averla. Ci chiediamo, quindi: il Governo intende applicare...
PRESIDENTE. Deve concludere, prego.
GIANLUCA PINI. ...queste pene severe, intende fare, veramente, campagne di informazione, anche shock, nelle scuole per istruire questi giovani?
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere per tre minuti.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, vorrei anzitutto precisare che il disegno di legge sulla sicurezza stradale di cui stiamo parlando è stato approvato dalla Camera il 27 giugno, a distanza di soli tre mesi dall'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, dell'atto di indirizzo che ne ha creato i presupposti.
Detto ciò, non vi è dubbio che il particolare fenomeno a cui gli onorevoli interroganti si riferiscono - le cosiddette «stragi del sabato sera» - pur non essendo quantitativamente quello più rilevante (ricordo che oltre il 70 per cento degli incidenti avviene in condizioni di normale circolazione all'interno delle aree urbane), è certamente quello di maggiore impatto nei confronti dell'opinione pubblica, in quanto colpisce prevalentemente i giovani e con dinamiche particolarmente cruente.
La causa principale di tali incidenti è, con ogni evidenza, dovuta alla guida in stato di ebbrezza o di soggezione a sostanze stupefacenti, molto spesso alla combinazione di entrambe. Premesso ciò, ritengo di dover rispondere positivamente ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti, nel senso che, in primo luogo, una campagna di informazione pubblicitaria è già stata avviata in ottemperanza alle finalità poste dal comma 1036 della legge finanziaria per il 2007 e ne avremo riscontro già nelle prossime settimane.
In secondo luogo, i controlli specifici relativi al tasso alcolemico, subiranno un deciso incremento a seguito dell'investimento che il Ministero sta compiendo, pari a circa cinque milioni di euro, per l'acquisto di attrezzature tecniche ivi compresi gli etilometri da fornire alle forze dell'ordine. Come ho già detto rispondendo in precedenza alle altre interrogazioni, si stima che tale tipo di controlli potrà salire da 200 mila ad un milione e mezzo all'anno.
In terzo luogo, l'inasprimento delle sanzioni relative a tale tipo di infrazione è già previsto nel disegno di legge in tema di sicurezza stradale - che proprio oggi ha intrapreso l'iter nella Commissione trasporti del Senato - sia sul piano amministrativo, con un forte e incremento delle ammende, sia sul piano dei tempi e modi di sospensione e revoca della patente, sia per la fattispecie che determina la possibilità di arresto che può arrivare da tre a sei mesi.
PRESIDENTE. Il deputato Pini ha facoltà di replicare per due minuti.
Pag. 85
GIANLUCA PINI. Signor Ministro, sospendiamo la nostra valutazione, positiva o negativa, sulla sua risposta data alla nostra interrogazione, che espliciteremo nel momento in cui i provvedimenti da lei citati daranno effettivamente buoni frutti.
Accogliamo con favore la notizia che è stata stanziata una piccola cifra, circa 5 milioni di euro, anche se, poiché avevate a disposizione un «tesoretto» enorme, l'ammontare delle risorse da destinare ai controlli avrebbe potuto essere un po' più elevato.
Sulle strade non sono sufficienti solo gli etilometri, ma occorrono anche gli addetti alla sicurezza, gli agenti di polizia il cui numero voi, invece, con la legge finanziaria per il 2007, avete tagliato. Voi da un lato predicate bene e dall'altro non razzolate altrettanto bene.
Dato - come giustamente ha detto un noto esponente del Governo - che si tratta di un problema che va affrontato in maniera bipartisan, vi chiediamo di affrontarlo in maniera seria, lanciando anche un segnale alla magistratura affinché, come ho già detto, mantenga in detenzione chi si è macchiato del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Chiediamo, inoltre, al Ministro dell'interno di diramare una circolare che tenga conto in maniera seria di tutti quei soggetti colpevoli di essere recidivi alla guida, anche se non hanno commesso incidenti.
Da parte nostra verrà svolto uno studio approfondito, che successivamente verrà presentato in Parlamento, magari nell'ambito della Commissione della quale abbiamo chiesto l'istituzione presentando un apposito progetto di legge.
Sosteniamo ciò perché quello di cui si discute è un problema che sicuramente non si esaurisce semplicemente adottando provvedimenti ad hoc, sebbene duri, ma esso va studiato nelle sue radici profonde che sono sicuramente quelle di un disagio giovanile, che il Governo evidentemente fa fatica a comprendere (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania e Italia dei Valori).