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Seguito della discussione della proposta di inchiesta parlamentare: Palumbo ed altri: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali (Doc. XXII, n. 8-A/R) (ore 12,50).
(Esame dell'articolo 2 - Doc. XXII, n. 8-A/R)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 2 e dell'unica proposta emendativa non ritirata ad esso riferita (Vedi l'allegato A - Doc. XXII, n. 8-A/R sezione 3).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
LEOPOLDO DI GIROLAMO, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sull'emendamento Astore 2.1.
PRESIDENTE. Il Governo?
Pag. 33ANTONIO GAGLIONE, Sottosegretario di Stato per la salute. Signor Presidente, il Governo si rimette alle decisioni dell'Assemblea sull'emendamento Astore 2.1.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Astore. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE ASTORE. Signor Presidente, mi dispiace trattenere oltremodo l'Assemblea, ma ritengo importante intervenire ed illustrare, sia pur brevemente, il mio emendamento 2.1, che è significativo.
Devo ricordare che - grazie a lei - l'Assemblea oggi vota a favore dell'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta di cui stiamo discutendo, perché le forze politiche nella maggioranza erano contrarie. L'Italia dei Valori, invece, insieme ad altri, ha sempre reputato, dopo l'approvazione dei piani di rientro, che questa Commissione fosse necessaria, perché la Camera doveva almeno seguire la conduzione dei piani di rientro insieme al Governo.
Reputo, infatti, che il settore sanitario - come abbiamo constatato anche ieri e l'altro ieri in Commissione antimafia - sia uno dei settori più a rischio di questo Paese. Non era possibile, pertanto, dopo che il Senato aveva rifiutato di istituire l'auspicata Commissione bicamerale, che la Camera non procedesse all'istituzione di questa Commissione parlamentare d'inchiesta.
Il contrasto consiste nel fatto che - a mio parere - la presidenza di tale Commissione, sia pur rispettando la prassi - e noi dell'Italia dei Valori vogliamo rispettarla, dichiarandolo pubblicamente - debba essere affidata ad un membro dell'opposizione di questa Assemblea. È giusto che sia così. Ma ritengo sia un errore delegare totalmente tale nomina al Presidente della Camera - sia pur dichiarandogli totalmente la nostra stima -, perché credo che la trattativa debba essere svolta in Commissione, alla luce del giorno, soprattutto dopo che diversi settori dell'Assemblea sono stati contrari all'istituzione della Commissione stessa, mentre oggi, improvvisamente, si sono convertiti sulla via di Damasco.
Signor Presidente, è ridicolo che i vicepresidenti siano nominati con un voto della Commissione, mentre la nomina del suo presidente debba essere delegata a lei.
Per tale motivo, signor Presidente, chiedendo il voto a quest'Assemblea, reputo che non sia un voto di dissidio politico all'interno del centrosinistra, ma che sia un voto per riaffermare che si possono fare trattative alla luce del sole e, soprattutto, nell'interesse della sanità italiana.
Mi rivolgo a coloro i quali dicono che nelle Commissioni il presidente viene sempre nominato: non è vero, perché su dodici Commissioni delle due ultime legislature, sette presidenti sono stati nominati dal Presidente della Camera e cinque sono stati eletti da parte dei membri della Commissione.
Pertanto, intervengo a nome del gruppo Italia dei Valori, al quale appartengo, per rivendicare anche che se questo Parlamento oggi vota l'istituzione di tale Commissione, ciò è dovuto alla nostra testardaggine in Commissione, al fatto cioè che non abbiamo voluto ritirare gli emendamenti e abbiamo voluto partecipare - senza scandalizzarsi! - insieme ad altre forze politiche a migliorare il testo originario, che riguardava solo gli errori sanitari. Tale aspetto farà anche parte dei compiti di questa Commissione, ma i compiti sono ben altri, soprattutto considerando che il settore sanitario oggi è il regno della criminalità organizzata - mafia, 'ndrangheta ed altro - e dell'illegalità diffusa in tante altre regioni.
Credo sia importante che questo Parlamento, tramite la sua Commissione, nella propria unità (Commenti dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale)...
PRESIDENTE. Scusate, vi prego, non reclamate, perché il deputato ha ancora un minuto per parlare, quindi abbiate pazienza. Prego, deputato Astore, prosegua.
GIUSEPPE ASTORE. Credo di dover utilizzare fino in fondo il tempo a miaPag. 34disposizione e mi dispiace di trattenervi ancora.
Credo che in Italia - ci è stato detto a Reggio Calabria, a Palermo e a Catania dai tutori delle forze dell'ordine e dai magistrati nella loro interezza, in presenza del presidente della Commissione - ormai alcuni fattori all'interno della gestione della sanità siano incontrollabili.
PRESIDENTE. Deve concludere.
GIUSEPPE ASTORE. Concludo, signor Presidente. Credo che, se il Senato si convince, andremo verso l'istituzione di una commissione bicamerale, altrimenti la Camera, tramite questa auspicabile Commissione di inchiesta, seguirà ciò che avviene in Italia in questo settore, che - lo ripeto - è fuori dal controllo della legalità (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori e di deputati del gruppo Lega Nord Padania).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Poretti. Ne ha facoltà.
DONATELLA PORETTI. Signor Presidente, a nome del gruppo La Rosa nel Pugno, preannunzio che voteremo a favore dell'emendamento Astore 2.1: sarà l'unico nostro voto a favore, per il resto ci asterremo. Ci siamo astenuti sull'articolo 1, ci asterremo su tutto il resto e anche sul voto finale.
Ad aver cambiato idea è stata questa maggioranza che, soltanto la scorsa settimana, aveva fatto dichiarazioni di voto contro tale Commissione d'inchiesta, in un evidente accordo raggiunto con l'opposizione, probabilmente per arrivare più rapidamente alle vacanze e in maniera un pochino più agevole. Credo quindi che, a maggior ragione, l'emendamento Astore 2.1 sia da votare, proprio per ragioni di trasparenza: il presidente non può essere nominato dalla Presidenza della Camera, ma deve essere eletto direttamente dai componenti della Commissione. Ciò potrebbe forse far venire meno tale accusa di scambio, vale a dire l'istituzione di una Commissione per arrivare alle vacanze più rapidamente e la presidenza della Commissione, che sappiamo già a chi andrà! Probabilmente, se il presidente fosse eletto direttamente dai componenti della Commissione potrebbe costituire un segnale di chiarezza (Applausi dei deputati del gruppo La Rosa nel Pugno).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Pellegrino. Ne ha facoltà.
TOMMASO PELLEGRINO. Signor Presidente, intervengo per annunciare il voto favorevole, da parte del gruppo dei Verdi, sull'emendamento dell'onorevole Astore 2.1.
Riteniamo importante dare questo segnale di estrema democrazia, in quanto troviamo giusto che il presidente venga votato all'interno della Commissione, e che possa essere anche un bell'esempio di come, a volte, sui temi importanti come quello della sanità e soprattutto delle verifiche che bisogna fare per quanto riguarda i disservizi e le carenze del nostro sistema sanitario, ci possa essere anche una convergenza tra maggioranza e opposizione. Sarebbe un bel segnale che diamo al Paese, soprattutto in un momento in cui tanto spesso si parla di nomine varie senza una partecipazione reale da parte di tutti i gruppi. Ribadisco, pertanto, il nostro voto favorevole sull'emendamento Astore 2.1.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Astore 2.1, non accettato dalla Commissione e sul quale il Governo si rimette all'Assemblea.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 511
Votanti 475
Astenuti 36
Maggioranza 238
Hanno votato sì 82
Hanno votato no 393).
Prendo atto che la deputata Germontani ha segnalato di aver erroneamente votato a favore mentre avrebbe voluto esprimere un voto contrario.
Ricordo che l'emendamento Montani 2.2 è stato ritirato.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 2.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 513
Votanti 478
Astenuti 35
Maggioranza 240
Hanno votato sì 475
Hanno votato no 3).
Prendo atto che il deputato Ulivi ha segnalato di aver erroneamente votato contro mentre avrebbe voluto esprimere un voto favorevole.