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Discussione della relazione della Giunta delle elezioni sulla elezione contestata del deputato Cesare Previti per la XV Circoscrizione Lazio 1 (Doc. III, n. 3) (ore 11,47).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 27 luglio 2007.
Avverte altresì che la Giunta delle elezioni propone l'annullamento per motivi di ineleggibilità sopravvenuta dell'elezionePag. VIIIdel deputato Cesare Previti e, conseguentemente, la proclamazione in suo luogo del candidato Angelo Santori.
Dichiara aperta la discussione.
GIANFRANCO BURCHIELLARO (Ulivo), Relatore. Nel rivolgere un ringraziamento ai componenti la Giunta delle elezioni ed agli uffici della Camera per il proficuo ed equilibrato lavoro istruttorio, ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento all'elezione contestata del deputato Previti, a carico del quale è stata emessa una sentenza di condanna con irrogazione della pena accessoria della interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Giunta delle elezioni propone di annullare, per motivi di ineleggibilità sopravvenute, l'elezione del deputato Previti, proclamato nella XV Circoscrizione Lazio n. 1, e la proclamazione in suo luogo del candidato Angelo Santori.
GAETANO PECORELLA (FI). Nel rivendicare l'autonomia di giudizio del Parlamento rispetto alla magistratura, ricorda che resta immutato il fondamento del fumus persecutionis relativo alla precedente pronunzia dell'Assemblea concernente il deputato Previti. Invita, quindi, la Camera a riflettere, al di là degli schieramenti politici, sul rischio di assumere oggi una decisione con conseguenze definitive per un membro del Parlamento, in presenza di una situazione transitoria, atteso che solo all'esito del periodo di affidamento ai servizi sociali potrà essere confermata o meno la definitiva interdizione dai pubblici uffici.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Ritiene che l'Assemblea debba pronunciarsi in maniera evidente e chiara - evitando reazioni di tipo corporativo - confermando la proposta della Giunta delle elezioni nei confronti di un parlamentare a carico del quale è stata emessa una sentenza di condanna per il grave reato di corruzione in atti giudiziari.
FELICE BELISARIO (IdV). Nel sottolineare la necessità che il Parlamento rispetti le regole che si è dato, ricordata la completezza dell'istruttoria svolta dalla Giunta, invita l'Assemblea e non assumere una decisione che sarebbe interpretata come un'ingiustificata difesa di un privilegio corporativo; preannunzia quindi il voto del suo gruppo a favore della decadenza del deputato Previti per ineleggibilità sopravvenuta, proprio in virtù del rispetto delle leggi e della Carta fondamentale.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Nel riconoscere le difficoltà insite nella delicata decisione che l'Assemblea è chiamata ad assumere, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta delle elezioni, pur sottolineando come la tutela dell'autonomia del Parlamento si sia trasformata molto spesso nella copertura di veri e propri abusi.
MARCO BOATO (Verdi). Nel manifestare la piena condivisione della relazione della Giunta, frutto di un lungo lavoro istruttorio svolto nel pieno rispetto dei diritti del deputato Previti e del principio del contraddittorio, ritiene che la Camera non abbia alcuna motivazione giuridica per non prendere atto di una causa di ineleggibilità sopravvenuta. Preannunzia quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta delle elezioni.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Rilevato che la deliberazione a cui è chiamata l'Assemblea risente evidentemente di una certa partigianeria politica, manifesta l'orientamento contrario del suo gruppo alla proposta della Giunta, rilevando, in particolare, che non esiste una norma in base alla quale le cause di ineleggibilità sopravvenuta costituiscano automaticamente cause di decadenza del mandato parlamentare.
LUCIANO PETTINARI (SDpSE). Preannunzia che il suo gruppo esprimerà un voto conforme alla proposta della Giunta delle elezioni in merito all'annullamento per motivi di ineleggibilità sopravvenutaPag. IXdell'elezione del deputato Previti, verso il quale non vi è stato alcun intento persecutorio, rilevando che la definitiva sentenza di condanna determina l'assenza dei presupposti di diritto per il mantenimento della carica di membro del Parlamento.
ANTONIO LEONE (FI). Rilevato che la discussione odierna ha assunto inopinatamente una connotazione politica, paventa il rischio che ne derivi un esautoramento delle prerogative parlamentari, atteso che non vi è alcuna norma a cui si possa fare riferimento per dichiarare la decadenza del deputato Previti. Lamenta, inoltre, il carattere persecutorio della proposta formulata ed il fatto che non sia stata presa in considerazione la possibilità di applicare l'istituto della sospensione del mandato parlamentare.
MARIA CRISTINA PERUGIA (RC-SE). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta delle elezioni, giudicando infondate le obiezioni sollevate al riguardo. Ritiene, infatti, che la vicenda in esame risulti chiaramente definita, anche in considerazione del fatto che, alla luce della vigente normativa e della giurisprudenza in materia, da una sentenza di condanna con interdizione perpetua dai pubblici uffici, dovrebbe derivare la perdita del diritto di elettorato passivo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantatrè.