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Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2849 ed abbinata.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SIMONE BALDELLI (FI) e LUCIANO D'ULIZIA (IdV).
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati, ad eccezione degli ordini del giorno Motta n. 37, che accetta purché riformulato, e degli ordini del giorno Barani n. 3 e D'Ulizia n. 71, che non accetta.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Richiama la ragionevolezza del suo ordine del giorno n. 3, che auspica venga approvato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Barani n. 3 e D'Ulizia n. 71.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Nel criticare l'impostazione eccessivamente sanzionatoria e repressiva del provvedimento in esame, che avrebbe potuto essere sensibilmente migliorato anche grazie alle proposte emendative presentate dall'opposizione, dà tuttavia atto al Governo di aver sostanzialmente accettato tutti gli ordini del giorno presentati. Dichiara infine l'astensione del suo gruppo.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sottolinea l'atteggiamento collaborativo assunto dall'opposizione volto a favorirne la sollecita approvazione; esprime tuttavia rammarico per il mancato accoglimento di proposte emendative che avrebbero consentito di migliorare il testo in esame, privo di copertura finanziaria e tale da penalizzare le piccole imprese.
STEFANO PEDICA (IdV). Rilevata la particolare rilevanza del provvedimento in esame, che contribuirà a rendere più organica ed efficiente la legislazione vigente in materia di sicurezza sul lavoro, caratterizzata da un'eccessiva stratificazione di norme, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, finalizzato a rendere più equilibrata e omogenea la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, esprime soddisfazione per l'accoglimento di taluni ordini del giorno da parte del Governo, segnatamente di quello relativo agli ispettori del lavoro e alle competenze di coordinamento loro affidate.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Sottolineato come taluni contesti ambientali e culturali siano tra le cause determinanti degli infortuni sul lavoro, manifesta un orientamento favorevole al disegno di legge in esame, che giudica un passo in avanti nella direzione di una più compiuta tutela dei lavoratori.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Sottolineata la drammatica situazione degli infortuni sui luoghi di lavoro, ritiene che il provvedimento in esame offra una risposta forte del Parlamento, attraverso un bilanciato contemperamento di prevenzione e repressione. Nel sottolineare, quindi, il comportamento inerte e disattento delle imprese, anche a fronte degli autorevoli richiami delle più alte cariche dello Stato, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, del quale sottolinea il carattere innovativo.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che recaPag. XVIImisure estremamente positive in tema di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai controlli della sicurezza dei lavoratori e al fondamentale contrasto del lavoro sommerso ed irregolare.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Manifesta, infine, apprezzamento per il clima costruttivo che ha favorito un sollecito iter del provvedimento in esame.
LALLA TRUPIA (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo su un disegno di legge che giudica urgente, giusto e necessario, ne richiama gli aspetti più innovativi, rilevando che l'illegalità e il lavoro nero rappresentano fattori di indebolimento strutturale del sistema economico; espresso altresì particolare apprezzamento per i previsti strumenti di controllo sulle imprese, conferma il giudizio critico della sua parte politica su alcuni aspetti del protocollo relativo al welfare e alla competitività, ritenendo necessario, in particolare, un maggiore impegno per contrastare la precarietà del lavoro.
LORENZO BODEGA (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sul quale sarebbe stato opportuno un dibattito più approfondito; sottolinea inoltre la necessità di apportare modifiche migliorative alla disciplina in esso prevista, anche sulla base delle indicazioni contenute negli ordini del giorno accettati dal Governo, attenuandone l'impostazione eccessivamente burocratica.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo, lamenta il fatto che la Camera sia stata costretta a procedere ad una mera ratifica delle decisioni assunte dal Senato. Ritiene invece che avrebbe dovuto essere profondamente modificato l'impianto del provvedimento in esame, che giudica di carattere eccessivamente repressivo e fortemente penalizzante per i datori di lavoro e quindi per gli stessi lavoratori.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che rappresenta una risposta inderogabile e tempestiva alle esigenze di maggiore sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei lavoratori. Auspica quindi la celere emanazione, da parte dell'Esecutivo, dei decreti legislativi di attuazione della delega ad esso conferita. Nel riconoscere, inoltre, la condotta responsabile tenuta dall'opposizione nel corso dell'iter del provvedimento, ringrazia il Governo per l'assunzione degli impegni contenuti negli ordini del giorno accettati; sottolinea peraltro la necessità di un'ulteriore riflessione su taluni aspetti, segnatamente la tutela del lavoro domestico professionale e la protezione da sostanze cancerogene.
LUIGI FABBRI (FI). Pur esprimendo apprezzamento per taluni aspetti del disegno di legge in esame, ritiene che esso denoti l'inefficacia di un approccio formalistico ed eccessivamente sanzionatorio al tema della sicurezza sul lavoro. Nel lamentare quindi l'assenza di disposizioni che stabiliscano la previsione di una specifica copertura finanziaria dei decreti delegati, dichiara l'astensione del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
IVANO MIGLIOLI (Ulivo). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che rappresenta una tappa significativa verso il rafforzamento della sicurezza sul lavoro, realizzando il giusto equilibrio tra strumenti preventivi ed interventi repressivi. Manifesta, infine, apprezzamento per il contributo costruttivo di tutte le forze politiche fornito nel corso dell'iter del provvedimento.
Pag. XVIIIAUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Nel ringraziare gli Uffici per il proficuo lavoro svolto, a nome dei componenti le Commissioni, chiede di osservare un minuto di silenzio per commemorare le vittime di infortuni sul lavoro.
PRESIDENTE. Accogliendo la richiesta del relatore per l'XI Commissione, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed il rappresentante del Governo - L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2849.
PRESIDENTE. Dichiara assorbita la concorrente proposta di legge.