Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Sull'ordine dei lavori.
GAETANO FASOLINO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà, ma la prego di essere breve.
GAETANO FASOLINO. Signor Presidente, sarò brevissimo: si tratta di una questione di grande importanza che riguarda l'emergenza rifiuti in Campania. La stampa questa mattina e già ieri la televisione hanno dato la notizia che i magistrati della procura di Napoli Noviello e Sirleo, coadiuvati e coordinati dal procuratore aggiunto Trapuzzano, hanno chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Bassolino per i reati di truffa allo Stato e frode in pubbliche forniture. Antonio Bassolino non è il solo ad essere oggetto di tale richiesta: accanto a lui, vi sono altri ventotto scomodi personaggi.
Mi chiedo, dunque, se il Presidente della giunta regionale e la giunta stessa possano continuare ancora a stare al loro posto. Un parlamentare della sinistra radicale, di Rifondazione Comunista, afferma in proposito: la giunta Bassolino fa parte del problema dei rifiuti, non della sua soluzione.
Signor Presidente, mi domando come farà il nuovo Commissario straordinario - quando dovrà consultarsi con gli organi previsti dagli ultimi provvedimenti legislativi approvati da questa Camera - con rapportarsi con quell'autorevole membro della Consulta che è Antonio Bassolino, sapendo che è indagato pesantemente e ne è stato chiesto il rinvio a giudizio.
Noi, con gli ultimi provvedimenti, abbiamo messo a disposizione diversi milioni di euro. Il problema dei rifiuti va assolutamente risolto: la permanenza di Bassolino quale governatore della Campania rappresenta un ostacolo insormontabile.
Concludo, signor Presidente, con un'altra considerazione di ordine morale. Antonio Bassolino, nel passato, è stato il più strenuo sostenitore della tesi per cui un amministratore pubblico non può continuare ad esserlo se viene raggiunto da un avviso di garanzia. Nel caso presente, vi è ben di più che un avviso di garanzia: vi è una richiesta di rinvio a giudizio per reati di estrema gravità, considerata la carica istituzionale ricoperta da Antonio Bassolino.
Credo quindi che, per motivi morali, istituzionali e di opportunità politico-amministrativa, Bassolino debba rassegnarsi ad un passo indietro e, con lui, tutta la giunta regionale, perché le colpe dell'emergenza rifiuti vanno ripartite equamente tra i partiti che lo hanno sostenuto (in particolare i Verdi e Pecoraro Scanio), nella perversa strategia per cui in Campania nessun termovalorizzatore debba essere mai costruito.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Fasolino, deve concludere.
GAETANO FASOLINO. Signor Presidente, mi auguro che questa mia richiesta possa trovare il consenso dei gruppi politici e della Presidenza, affinché si rappresenti ad Antonio Bassolino l'opportunità di togliere il disturbo.
PRESIDENTE. La Presidenza si limita a prendere atto di quanto da lei segnalato e delle considerazioni di natura politica che ha ritenuto di svolgere.Pag. 4
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospendo la seduta, che riprenderà alle 10,15.
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,25.
ANDREA RONCHI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANDREA RONCHI. Signor Presidente, intervengo per chiedere se lei possa rappresentare al Governo l'esigenza di venire immediatamente in aula a riferire su quanto sta accadendo in ordine alla vicenda Alitalia. Questa mattina abbiamo appreso dai giornali dell'ennesimo cambio di vertice. Vogliamo sapere cosa sta accadendo alla nostra compagnia di bandiera. Abbiamo visto cosa è successo nel corso delle ultime settimane, a proposito delle procedure di vendita, e siamo molto preoccupati, noi di Alleanza Nazionale, del futuro di tale compagnia, dei posti di lavoro e della svalutazione di questo nostro importante asset.
Il Governo è colpevolmente responsabile dei fatti gravissimi che sta ponendo in essere. Chiediamo che il Governo questa mattina venga in aula a riferire in merito a quanto sta accadendo.
PRESIDENTE. Onorevole Ronchi, la Presidenza prende atto delle sue dichiarazioni e ne informerà il Governo.