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Discussione della mozione Campa ed altri n. 1-00187 sull'individuazione nell'entroterra di Venezia della sede per l'assemblaggio del Superjet 100 (ore 9,18).
(Discussione sulle linee generali)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali della mozione.
Sono interessato e incuriosito dal tema.
È iscritto a parlare l'onorevole Campa, che illustrerà anche la sua mozione n. 1-00187. Ne ha facoltà.
CESARE CAMPA. Signor Presidente, noi parlamentari veneti e non solo veneti - vorrei ricordare, oltre alla mia, le firme dei colleghi Fistarol, Zanella, Martella, Brancher, Bellotti, Donadi, Dussin e molti altri - abbiamo assunto tale iniziativa parlamentare per impegnare il Governo ad adottare azioni concrete volte a far scegliere alla Finmeccanica l'entroterra veneziano quale sede per lo stabilimento destinato all'assemblaggio dell'aereo di linea regionale che la Alenia e la società russa Sukhoi si apprestano a lanciare sul mercato mondiale.Pag. 2
Non vi è dubbio che la realizzazione di un polo di produzione di un aereo di linea rappresenta un'occasione straordinariamente importante per le possibilità di prestigiose sinergie e di occasioni di lavoro qualificato. Questa è la ragione della nostra iniziativa politica, alla quale - voglio ricordare - hanno aderito tutti i parlamentari veneti e non solo.
L'occasione è maturata dal fatto che la Finmeccanica e la Sukhoi aviation holding e le rispettive società controllate, Alenia aeronautica e Sukhoi civil aircraft company, hanno firmato a Mosca l'accordo finale per la costituzione di una partnership strategica per il progetto Superjet 100, il più importante programma industriale russo nell'aeronautica civile, con un'enorme valenza strategica anche per l'industria italiana, grazie alla previsione di produrre 1.200 velivoli (ma c'è già chi parla di 1.800) da 80-100 posti nei prossimi venti anni.
Alenia aeronautica contribuirà allo sviluppo del programma attraverso le proprie competenze tecniche e inoltre produrrà parti e componenti utilizzando materiali compositi avanzati e curerà gli aspetti relativi alla certificazione europea del velivolo.
Tra i centri che già svolgono un'attività industriale nel campo aeronautico, quindi idonei alla realizzazione dell'aeromobile, vi è lo stabilimento Alenia di Venezia, che sembra avere tutte le caratteristiche tecnologiche per l'alta valenza produttiva che da decenni svolge. Tale scelta creerebbe, con la prospettiva produttiva e tecnologica pienamente compatibile con l'ambiente, un benefico equilibrio con gli indirizzi produttivi di Porto Marghera, area che oggi presenta gravi problemi di rilancio occupazionale.
La nostra iniziativa parlamentare vuole facilitare la scelta dell'entroterra veneziano come sede del nucleo di assemblaggio del velivolo. Con la mozione in discussione noi parlamentari veneti vogliamo raccomandare di tener conto anche dell'altissimo livello tecnologico del centro Alenia di Tessera, che da anni non solo esegue la complessa catena di revisione di grandi velivoli, anche per gli aeroplani NATO, ma trasforma i superjet passeggeri in maxicargo.
Questa lunga attività ha permesso di formare una numerosa schiera di maestranze superspecializzate, oggi in grado di affrontare nel migliore dei modi le esigenze per la realizzazione del Superjet 100. La provincia di Venezia, inoltre, offre idonei collegamenti infrastrutturali, larghe competenze tecniche e spazi adeguati, oltre a una maggiore vicinanza dei mercati.
Per tutti questi motivi, crediamo che la nostra iniziativa debba sfociare in un positivo accoglimento e, quindi, nella scelta di Venezia quale sede per il progetto. Peraltro, vorrei ricordare che Finmeccanica, fra le grandi aziende italiane, è la più prestigiosa dal punto di vista tecnologico e che, quindi, la sua presenza nel territorio veneziano, attraverso la Alenia aeronavali rappresenta un vanto per tutto il settore produttivo e occupazionale della nostra regione.
Vorrei ricordare l'importanza di questa azienda, che è diventata, attraverso la Agusta, leader nel mondo per la costruzione di elicotteri, tanto da vincere il concorso per la fornitura del nuovo elicottero destinato al Presidente degli Stati Uniti. Grazie ad una saggia e proficua politica di nicchia, la Finmeccanica attraverso le consociate ha creato importanti poli aeronautici anche a Napoli e nelle Puglie.
Questa strategia ha permesso di eseguire operazioni di ingegneria aerospaziale di notevole complessità, come peraltro è accaduto nello stabilimento Alenia di Venezia, dove si trasformano - come prima affermavo - questi grandi jet.
Siamo orgogliosi, come italiani, di avere aziende come la Alenia aeronavali, che ha fatto dell'Italia un Paese leader nel campo aeronautico mondiale (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Affronti. Ne ha facoltà.
PAOLO AFFRONTI. Signor Presidente, intervengo per dichiarare, a nome delPag. 3gruppo dei Popolari-Udeur, di condividere la mozione presentata dal collega Campa, che vede tra i suoi cofirmatari anche il nostro capogruppo alla Camera, onorevole Mauro Fabris.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI (ore 9,20)
PAOLO AFFRONTI. Auspichiamo, quindi, che la Camera, dopo l'approvazione della mozione in esame, intraprenda tutte le iniziative possibili affinché il centro Alenia di Venezia possa essere interessato al programma della realizzazione del Superjet 100, che è estremamente importante e che coinvolge in maniera autorevole anche la Finmeccanica, firmataria dell'accordo che segna un grande passo per l'aeronautica civile russa (Applausi dei deputati del gruppo Popolari-Udeur).
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il deputato Dozzo. Ne ha facoltà.
GIANPAOLO DOZZO. Signor Presidente, siamo in quest'aula a discutere di un argomento di grande interesse per l'industria italiana, in particolare per il polo di Tessera-Porto Marghera, che è importante per quanto riguarda la produzione e che potrebbe essere rafforzato dall'accordo sottoscritto nel novembre del 2006 tra la Finmeccanica e la Sukhoi russa per la costruzione di questo nuovo superjet.
Si chiede oggi, attraverso la mozione il cui primo firmatario è il collega Campa, un impegno del Governo. Posso capire che vi siano anche spinte da parte di altri poli produttivi italiani per quanto riguarda questa prossima possibile produzione di nuovi aerei in esame.
Ritengo, comunque, che Tessera e, in maniera particolare, le Officine aeronavali, che rappresentano un polo di produzione e di trasformazione aerea da più di dieci anni, costituiscano il luogo migliore per la produzione di detti aerei.
Sappiamo, innanzitutto, che in questi ultimi anni Venezia ha subito dei tracolli per quanto riguarda la produzione, con conseguenti problemi occupazionali.
Quindi, tale iniziativa industriale potrebbe rappresentare un rilancio per quell'area, soprattutto attraverso una tecnologia pulita. Sappiamo benissimo che da molti anni la tecnologia produttiva del polo industriale di Venezia è stata molto inquinante. Quindi, potrebbe essere una sorta di ricompensa per quell'area e un segnale importante di inversione di rotta verso tecnologie produttive a basso impatto ambientale.
È per tali ragioni che la mozione è stata sottoscritta da molti parlamentari veneti, affinché il Governo possa intraprendere la strada dei negoziati bilaterali per addivenire alla costruzione dei velivoli presso le Officine aeronavali del gruppo Alenia di Tessera.
Vede, signor Presidente, mi aspetto dall'Assemblea un voto unanime. So che ci sono altri poli produttivi di Alenia in Italia, ma questa sarebbe anche l'occasione per dare inizio ad una sorta di soluzione ad un'altra questione, quella settentrionale, la questione del nord. Spesso e volentieri da questi banchi, da quest'aula, si è posto il problema del rilancio produttivo delle aree del nord. Questa vicenda può rappresentare un inizio e spero che il sottosegretario Gianni, qui presente, esprima un parere favorevole a nome del Governo.
Da parte della Lega Nord Padania, siamo consapevoli che il progetto in questione possa essere un buon inizio. Quindi, voteremo in modo convinto la mozione, visto che molti nostri parlamentari l'hanno già firmata.
La ringrazio per l'attenzione, signor Presidente: credo che oggi questa Assemblea esprimerà un voto positivo.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il deputato D'Agrò. Ne ha facoltà.
LUIGI D'AGRÒ. Signor Presidente, la mozione in esame mette in risalto alcuni aspetti della vita produttiva e di sistemaPag. 4del nostro Paese. Innanzitutto, essa rivela il fatto che il nostro Paese presenta delle produzioni di eccellenza. L'accordo tra la Federazione russa e il Governo italiano è il più importante che sia mai stato realizzato negli ultimi anni in un settore così delicato e tecnologicamente avanzato come quello aeronautico.
Quindi, talvolta siamo un Paese che si deprime oltremisura, afferma di non avere settori di eccellenza e, poi, li scopre. Ne consegue che, per altri versi, bisognerebbe tener conto dei settori di eccellenza laddove c'è un traino straordinario dell'economia.
Il Veneto negli ultimi anni ha ripreso a correre, rispetto a un'Italia che cammina: è tornato ad essere la locomotiva del sistema economico del nostro Paese, pur con tutte le contraddizioni, i pesi e le misure che anche quell'economia, che è stata straordinariamente capace di una grande evoluzione, passando da un sistema tipicamente agricolo a quello industriale in breve tempo, porta con sé. Per tale motivo, vi sono anche delle ombre attorno al sistema Veneto.
La Camera dei deputati, nell'ambito della Commissione attività produttive, ha avuto più volte modo di analizzare il settore della chimica industriale. Si sa cosa significasse, ad esempio, il polo di Porto Marghera in termini di capacità occupazionali negli anni Cinquanta e come è ridotto attualmente.
Sappiamo, altresì, che ultimamente, a causa di una ristrutturazione che è avvenuta in quel polo - mi riferisco alla Dow americana -, molti dipendenti di quell'area hanno subito il taglio occupazionale. Di fatto, l'intera area veneziana soffre in questo momento di un particolare esubero di lavoratori, anche con qualità professionali estremamente alte.
Non si tratta solo di un'opportunità - mi si consenta anche da un altro punto di vista - per sopperire alla carenza di lavoro per alcune aree e per alcuni settori, ma anche per effettuare un'operazione importante per riposizionare il tessuto produttivo veneto verso l'eccellenza, verso quella parte che, molte volte, viene contestata alla stessa realtà veneta. Essa viene sempre dipinta come una realtà policentristica, con piccole e medie aziende, che, il più delle volte, sono anche accusate di comportamenti negativi, come, per esempio, l'evasione fiscale.
Ritengo che concentrare una struttura come quella di Alenia a Venezia, che ha una capacità e una potenzialità enormi, da un punto di vista professionale, e l'assemblaggio del Superjet 100 rappresentino una risposta a due problemi: il problema occupazionale - come ho affermato in precedenza - di un'area che soffre e ha difficoltà ad assorbire la ristrutturazione della chimica di Porto Marghera e quello della riconversione - è un brutto termine, ma, a mio parere, rende l'idea - del sistema economico veneto verso quelle aree di eccellenza che merita.
Non dobbiamo sempre considerare che sia necessario portare lavoro esclusivamente dove non c'è, con il rischio di non avere una professionalità adeguata. Portiamo il lavoro dove c'è eccellenza, che fa fare una bella figura al nostro sistema Paese. Siamo convinti che l'affidamento al gruppo Alenia di Venezia dell'assemblaggio del Superjet 100 potrebbe far fare bellissima figura al nostro Paese.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il deputato Viola. Ne ha facoltà.
RODOLFO GIULIANO VIOLA. Signor Presidente, la mozione presentata riveste un'importanza strategica per il territorio dell'intera provincia di Venezia e, proprio per tale motivo - come ha ricordato il primo firmatario, l'onorevole Campa -, è stata sottoscritta da rappresentanti di tutti i gruppi della maggioranza e dell'opposizione.
È evidente che tale accordo, sottoscritto nello scorso novembre, permette (e ha permesso) di sviluppare tecnologie importanti nel campo dell'aviazione civile e, soprattutto, nei territori dove verranno individuate le sedi di sviluppo di questo accordo, consente di dare ulteriore impulso ad iniziative molto importanti dal punto di vista tecnologico.Pag. 5
Riteniamo che l'individuazione, finalmente, di forme nuove e intelligenti di sviluppo economico di determinate aree del nostro Paese rappresenti il vero motivo per cui ci sentiamo di aderire convintamente alla mozione in discussione. In particolar modo, siamo sensibili a tale iniziativa, per il semplice fatto che va a collocarsi in un territorio particolarmente provato da lunghi decenni di sviluppo industriale, che, se hanno determinato lo sviluppo economico e sociale nelle nostre zone, tuttavia hanno anche provocato gravissime ricadute dal punto di vista ambientale.
L'evoluzione di tali aree, inoltre - faccio riferimento, in particolar modo, all'area di Porto Marghera - è stata accompagnata, in questi ultimi anni, da un costante calo dell'occupazione legato al cambio delle tipologie di investimento, soprattutto se pensiamo alla questione della chimica in quel delicato settore.
Ebbene, questa iniziativa potrebbe finalmente determinare un'inversione di tendenza dal punto di vista occupazionale ma, soprattutto, un uso nuovo e intelligente di aree importanti vocate allo sviluppo industriale. Ritengo che questa sia la valenza più importante: lo sviluppo sostenibile - come da sempre sosteniamo - in un'area particolarmente delicata. Ci troviamo alle porte di Venezia e, da questo punto di vista, Alenia già da tempo ha individuato uno dei settori strategici per interventi di manutenzione e sviluppo delle proprie infrastrutture.
Pertanto, riteniamo che, ai sensi dell'accordo che è stato stipulato nello scorso novembre, si possano sviluppare tutte le iniziative utili a fare in modo che il Superjet 100 abbia - lo dico anche con un minimo di orgoglio - una valenza veneta e, in particolar modo, della provincia di Venezia.
Come diceva prima il deputato Dozzo, sono convinto anch'io che non stiamo facendo una battaglia di campanile; ritengo che dobbiamo collocare le giuste iniziative nei giusti territori, senza per questo negare, ad altri, possibilità di ulteriori sviluppi. Alenia è presente in Campania e in Puglia, ma riteniamo che lo stabilimento di Venezia - assieme alle nanotecnologie sviluppate, soprattutto, su Porto Marghera - sia il posto ideale per dare compiutezza all'accordo.
Per tale motivo, inviamo il Governo ad assumere tutte le iniziative utili a fare in modo che si dia compiutezza all'accordo del novembre scorso, attraverso le modalità che riterrà più opportune, soprattutto per valorizzare i siti che sono presenti nella provincia di Venezia (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il deputato Zipponi. Ne ha facoltà.
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Presidente, anche noi riteniamo che il Governo italiano debba chiarire bene la sua politica industriale in settori delicati e debba dare valore alle grandi aziende che, oggi, sono sul mercato internazionale con prodotti importanti. Riteniamo, inoltre, che il Governo italiano - mentre discutiamo di Alenia e Finmeccanica - debba evitare di collocare in Borsa, senza un piano industriale condiviso, una grande azienda come Fincantieri, la quale, tra l'altro, ha realtà importanti anche nel nord del Paese, oltre che nel resto d'Italia. Riteniamo, quindi, che il tema sollevato ponga un problema, appunto, di politica industriale.
Altrettanto, condividiamo il fatto che in quell'area - in particolare a Venezia - esiste una grande capacità professionale di competenza tecnica di quei lavoratori; siamo contenti che tutti i deputati veneti, oggi, diano grande valore a quei lavoratori e speriamo che lo diano anche quando questi entrano in lotta e in sciopero per difendere la propria attività.
Altrettanto, consideriamo importante l'accordo tra Finmeccanica e Sukhoi per il programma industriale russo dell'aeronautica civile; tale accordo ha un'enorme valenza e rappresenta una grande occasione anche per il nostro Paese.
Il motivo che ci porterà ad esprimere un voto di astensione sulla mozione Campa n. 1-00187, è il fatto che chi l'ha sottoscritta, o è in arretrato di qualchePag. 6lettura di giornale, o non sa che è stato già deciso che l'assemblaggio del Superjet 100 non verrà realizzato né a Venezia, né a Napoli, ma in Russia.
Dunque, non capisco se tale mozione serva per pura propaganda all'interno di quella regione oppure se, al contrario, seriamente, si pensi che l'accordo con la Russia - così come gli importantissimi accordi che Alenia ha stipulato con gli Stati Uniti - presupponga anche piani industriali che accompagnano tale accordo; ebbene, nel piano industriale è scritto che l'assemblaggio si fa in Russia, così come gli americani vogliono che i loro aerei vengano assemblati negli Stati Uniti.
Pertanto, il punto da chiarire è cosa ci guadagna il nostro Paese e, in particolare, come impiegare al meglio un patrimonio professionale e tecnico come quello del centro Alenia di Tessera; in quel caso, mi sembra di capire che l'occasione è di usare al meglio tali competenze, per fare di quella zona e di quella azienda il luogo delle grandi revisioni, della grande manutenzione, del service e del commerciale, per consentire altresì che quella realtà sviluppi al meglio le proprie capacità.
Pertanto, se discutiamo di piani industriali, di valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, siamo assolutamente d'accordo. Il valore del lavoro per noi rappresenta la bussola in base alla quale scegliere anche i progetti industriali. Vorremmo evitare che argomenti così seri diventassero pura propaganda e che la lotta dei lavoratori venisse trasformata in un manifesto per chi propone mozioni come quella in discussione, anziché per i lavoratori.
Per questa ragione intendiamo astenerci: riteniamo che l'intero Parlamento e il Governo debbano impegnarsi in merito a Venezia, affinché quei lavoratori abbiano un futuro e perché all'interno dell'accordo con la Sukhoi Aviation Holding siano contenute missioni precise, competenze valorizzate, piani industriali e di investimento sull'aria veneta.
Porsi un obiettivo che non esiste, ripeto, serve solo per svolgere propaganda (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).
PRESIDENTE. È iscritta a parlare la deputata Bimbi. Ne ha facoltà.
FRANCA BIMBI. Signor Presidente, vorrei solo aggiungere la mia firma alla mozione Campa ed altri n. 1-00187.
PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.