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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per prevenire i rischi di un repentino aumento dei prezzi di prodotti di largo consumo - n. 3-01191)
PRESIDENTE. Il deputato Burchiellaro ha facoltà di illustrare l'interrogazione Sereni n. 3-01191, concernente misure per prevenire i rischi di un repentino aumento dei prezzi di prodotti di largo consumo (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3) di cui è cofirmatario.
GIANFRANCO BURCHIELLARO. Signor Presidente, signor Ministro, secondo alcune segnalazioni dell'associazione dei consumatori si profilerebbe una lunga serie di rincari, spesso ingiustificati, di prodotti di largo consumo che si andrebbero ad aggiungere a quelli già registrati in diversi servizi, come i trasporti (treni dei pendolari, benzina, bollo auto, tariffe bus e metro) o nella scuola (per l'acquisto dei libri e dei corredi scolastici).
L'eventualità di tali aumenti, in concomitanza con il caro mutui, che si sta producendo a seguito della crisi finanziaria internazionale per l'insolvenza dei cosiddetti mutui sub prime statunitensi, rischia di compromettere i bilanci familiari di tanti lavoratori e di tanti pensionati.
PRESIDENTE. Deputato Burchiellaro, concluda.
GIANFRANCO BURCHIELLARO. Le misure sin qui adottate in materia di liberalizzazione e di apertura dei mercati hanno attutito questi processi. Si chiede, quindi, quali altre iniziative intenda assumere il Governo per prevenire i paventati rischi richiamati.
PRESIDENTE. Il Ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Signor Presidente, noi seguiamo con attenzione gli effetti delle misure di liberalizzazione che, in alcuni casi, hanno già determinato un processo di competizione fra gli operatori (telefonia mobile, tariffe aeree, servizi bancari, farmaci da banco) e, in altri casi, le misure devono ancora dispiegare compiutamente i propri effetti, ma segnaliamo subito, come abbiamo già dichiarato, che, dall'impatto di sole cinque fra le oltre trenta misure che abbiamo adottato, vi è stata una diretta incidenza sull'inflazione pari allo 0,23 per cento (che vuol dire, per le famiglie, tra i 2,4 e i 2,8 miliardi di euro).
Questo contributo (sia all'inflazione, sia alla crescita) delle misure di liberalizzazione ieri è stato riconosciuto e certificato dalla Commissione europea.
Sui generi di largo consumo, nell'ultimo periodo, ci sono tensioni internazionali relative ad alcune materie prime, in particolare i cereali, che stanno coinvolgendo le fasi a valle della filiera.
Noi, in via generale, abbiamo richiamato tutti quanti ad un'informazione e una denuncia che abbiano misura e correttezza per non determinare alibi a generali interventi dei prezzi secondo lo schema «se tutto cresce aumento anch'io».
Abbiamo, in realtà, situazioni nelle quali una diminuzione dei prezzi delle materie prime, anche in campo agroalimentare, non si è ancora tradotta in una diminuzione dei prezzi al consumo. Quindi ci sono settori nei quali la tensione esiste, altri settori nei quali la tensione non c'è, ma non si scarica ancora positivamente sui prezzi al consumo.
Noi lavoriamo, intanto, per la cosiddetta moral suasion che non si può dire non sia efficace, come si è visto, questa estate, per la benzina. Noi abbiamo dimezzato, con meccanismi di moral suasion, lo scarto tra il nostro Paese e il prezzo medio europeo e in questo settore agroalimentare avremo, il 20 settembre, un incontro di filiera. Oggi stesso, dopo lo svolgimento del question time, andrò dal Ministro De Castro per un incontro con i consumatori e la grande distribuzione.
Abbiamo chiamato le associazioni rappresentative del commercio e le camere di commercio ad incontri per verificare le criticità e devo anche dire che, in questiPag. 29giorni, ho sottoscritto con la Guardia di finanza un accordo per rendere più funzionali i controlli ispettivi su eventuali tentativi di tipo speculativo.
Ricordo, infine, che vi è un terzo pacchetto di liberalizzazioni (una terza «lenzuolata») oggi all'esame del Senato. Si tratta di 55 articoli che contengono moltissime misure...
PRESIDENTE. Ministro Bersani, concluda.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico... che vanno in direzione dei consumatori e mi auguro che prima della approvazione della finanziaria il Parlamento possa approvarlo.
PRESIDENTE. Il deputato Ruggeri, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
RUGGERO RUGGERI. Signor Presidente, noi siamo soddisfatti della risposta del Governo anche perché, facendo il «quadretto», l'Unione europea, proprio in questi giorni, ha affermato che l'anno scorso, nel 2006, l'inflazione era al 2,2 e oggi è all'1,9.
Tale abbassamento del livello generale dei prezzi ha una causa: l'attività del Governo in carica, su questo non ci piove. Solo avendo eliminato il canone sulle tessere dei telefoni, i prezzi delle telecomunicazioni sono scesi del 14 per cento. Quindi, questo è un Governo amico delle famiglie, dei redditi più bassi, dei pensionati.
Ricordo che, oltre a quanto ha detto il Ministro Bersani, anche il Ministro De Castro, il 20 settembre, aprirà un tavolo di concertazione con i soggetti dell'agricoltura, che hanno promosso lo sciopero e la manifestazione. C'è anche il protocollo del welfare, firmato il 23 giugno, siglato al fine di aumentare il potere d'acquisto soprattutto dei nostri pensionati e delle nostre famiglie.
Pertanto, penso che il Governo sia attento a tali problemi che non sono da sottovalutare, perché se ieri la gente non riusciva ad arrivare alla quarta settimana, adesso qualcuno ci arriva. Tuttavia, abbiamo i «furbetti dei supermercatini» e, in tale ambito, il Governo è attento, com'è stato attento alle banche, ai telefoni e alle varie caste che compongono il nostro Paese.