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Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI. Signor Presidente, mi consenta in primo luogo di intervenire brevemente sulla questione sollevata ieri, in apertura di seduta, dal collega Baldelli, che ha voluto ricordare la situazione che si sta determinando in Birmania. Molti gruppi si sono associati, al fine di sensibilizzare il Governo ad informarci. Si prevedeva e si immaginava, purtroppo, che la situazione, nel suo evolversi, sarebbe divenuta sempre più pericolosa per l'incolumità di coloro che stanno manifestando e, ovviamente, anche per il contesto di grave instabilità che rischia di crearsi.
Le notizie di questa notte parlano dei primi spari, per fortuna, a quanto pare, in aria, ma i carri armati sono ormai entrati dentro il monastero della città di Yangon. Sono iniziati i primi arresti e le prime repressioni. Torno a sollecitare, signor Presidente, il Governo, affinché, nelle forme e nei modi che ritiene, non solo ci tenga informati su quanto sta accadendo ma anche, nei limiti del possibile, intervenga facendo sentire il peso del nostro Paese nella richiesta di rispetto dei diritti umani ovunque e in particolare, in questo momento, in Birmania, dove la repressione sembra ormai che non solo stia alle porte, ma che si stia già consumando.
Detto ciò, signor Presidente, le chiedo, poiché è riunito l'Ufficio di Presidenza - credo che la riunione stia per terminare - e al fine di consentire ai suoi membri di partecipare ai nostri lavori, di sospendere brevemente la seduta, se fosse possibile.
PRESIDENTE. I sensi del suo intervento saranno trasmessi dalla Presidenza al Governo.
Quanto alla richiesta di sospensione dei lavori, se non vi sono obiezioni, dopo l'intervento dell'onorevole Della Vedova, che ha chiesto di parlare, la seduta sarà sospesa brevemente.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Della Vedova. Ne ha facoltà.
BENEDETTO DELLA VEDOVA. Signor Presidente, intervengo molto brevemente per associarmi, a nome del gruppo di Forza Italia, a quanto detto dall'onorevole Giachetti. Già ieri, con il collega Baldelli, eravamo intervenuti per richiamare l'attenzione su tale tema. Purtroppo, nonostante quanto ci si augurava, cioè che gli occhi del mondo sull'ex Birmania potessero, in qualche modo, dissuadere il regime totalitario-militare di questo Paese da interventi repressivi, sembra invece che tali interventi si stiano verificando, come si evince dalle notizie delle agenzie di stampa di questa mattina. Pertanto, si fa urgente, anche da parte del Governo italiano, un intervento in sede europea, nonché in sede bilaterale, perché si riesca a sventare quella che si teme possa diventare una repressione sanguinaria ai danni dei monaci e di tutti coloro che in Birmania si battono, in queste ore, per la libertà.
PRESIDENTE. Anche in questo caso, la Presidenza informerà il Governo.
Come preannunciato, sospendo la seduta, che riprenderà alle 10,25.
La seduta, sospesa alle 10,10 è ripresa alle 10,30.