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Discussione di una domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV, n. 9-A, relativo ad una domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche dei deputati Cicu, D'Alema e Fassino.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione delle intercettazioni di conversazioni dei deputati Cicu e Fassino e di restituire all'autorità giudiziaria la domanda di autorizzazione relativa al deputato D'Alema.
Dichiara aperta la discussione.
CARLO GIOVANARDI (UDC), Relatore per la posizione del deputato Cicu. Ricorda che la Giunta per le autorizzazioni propone di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione delle intercettazioni di conversazioni del deputato Cicu.
ELIAS VACCA (Com.It), Relatore per la posizione del deputato D'Alema. Ricorda che la Giunta per le autorizzazioni propone di restituire all'autorità giudiziaria richiedente la domanda di autorizzazione all'utilizzazione delle intercettazioni di conversazioni del deputato D'Alema.
ANTONIO PEPE (AN), Relatore per la posizione del deputato Fassino. Ricorda che la Giunta per le autorizzazioni propone di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione delle intercettazioni di conversazioni del deputato Fassino.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Stigmatizza l'eccessiva interferenza della magistratura nella politica, che evoca le inchieste giudiziarie degli anni passati, paventando peraltro le conseguenze che potrebbero derivarne anche in considerazione del sentimento di antipolitica, già capillarmente diffuso nell'opinione pubblica; preannunzia quindi il voto contrario del suo gruppo sulle proposte della Giunta.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'assenza di un rappresentante del Governo, a suo avviso emblematica di scarso rispetto istituzionale.
Pag. VIPRESIDENTE. Osserva che il Regolamento non prevede la presenza del Governo nel corso di discussioni che concernono questioni interne alla Camera.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Evidenziata la coerenza che connota l'atteggiamento assunto dal suo gruppo, dichiara di non condividere la proposta della Giunta per le autorizzazioni di restituire all'autorità giudiziaria richiedente la domanda di autorizzazione relativa al deputato D'Alema; manifesta quindi contrarietà a qualsiasi tentativo di trasformare le prerogative parlamentari in privilegi, pur convenendo sull'opportunità di assicurare le necessarie garanzie ai parlamentari.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nel ritenere che le vicende oggetto dei documenti in discussione impongano un'approfondita riflessione sull'effettiva valenza delle prerogative parlamentari, giudica inopportuna una loro discussione congiunta. Nel reputare illegittimo e sconcertante il contenuto degli atti dell'autorità giudiziaria, fortemente lesivo del principio della separazione dei poteri, richiama le ragioni per le quali il suo gruppo ritiene opportuno rinviarli alla magistratura competente.
MAURIZIO PANIZ (FI). Sottolinea che se la Camera autorizzasse l'utilizzo delle intercettazioni oggetto della richiesta della magistratura violerebbe il diritto, costituzionalmente garantito, dei parlamentari ad essere tutelati nelle loro conversazioni o comunicazioni, che possono essere sottoposte ad intercettazione solo previa autorizzazione della Camera di appartenenza. Preannunzia, pertanto, che il suo gruppo, in ossequio al principio di legalità e senza alcun condizionamento di tipo politico, manifesta un orientamento contrario alle proposte della Giunta per le autorizzazioni.
DANIELE FARINA (RC-SE). Nel ritenere corretta l'interpretazione della Giunta per le autorizzazioni sugli atti oggetto della discussione, dichiara di condividere le proposte da essa formulate, manifestando peraltro perplessità sulla posizione assunta dal gruppo dell'Italia dei Valori.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Sottolinea l'estraneità del movimento cooperativo dai fatti oggetto del procedimento penale in corso, rilevando che la magistratura deve essere messa in condizione di procedere alle indagini senza alcuna limitazione.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Sottolinea la delicatezza della materia oggetto dei documenti in discussione, che investe la duplice esigenza di tutelare la riservatezza delle conversazioni di parlamentari e di assicurare il superiore interesse della giustizia. Richiama quindi le ragioni per le quali il suo gruppo manifesta un orientamento favorevole alla proposta di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione delle conversazioni telefoniche per il deputato Fassino, preannunciando invece l'astensione sui documenti relativi al deputato D'Alema, a causa di dubbi interpretativi in materia di competenza, e Cicu, segnatamente per l'irrilevanza del contenuto dei fatti evocati nella richiesta dell'autorità giudiziaria.
MARCO BOATO (Verdi). Nell'esprimere assoluta condivisione per il lavoro istruttorio svolto dalla Giunta per le autorizzazioni, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulle proposte da essa formulate, giudicando, inoltre, infondate le critiche rivolte alla legge n. 140 del 2003, di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione.
SALVATORE CICU (FI). Osservata l'assoluta irrilevanza giuridica delle intercettazioni telefoniche a suo carico oggetto delle valutazioni della Giunta per le autorizzazioni, ritiene che quest'ultima avrebbe dovuto evidenziare la diversa rilevanaza dei fatti oggetto delle richieste dell'autorità giudiziaria.
LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo). Nel manifestare pieno apprezzamento per ilPag. VIIlavoro ordinato e celere svolto dalla Giunta per le autorizzazioni, sottolinea che il suo gruppo si esprimerà in coerenza con precedenti decisioni assunte dall'Assemblea su analoghe vicende. Dichiara quindi di condividere le proposte formulate dalla Giunta, che ritiene assunte sulla base di una corretta interpretazione delle norme e pienamente rispettose del principio della separazione dei poteri.
NINO MORMINO (FI). Sottolinea la necessità che il Parlamento riaffermi le proprie prerogative e salvaguardi la riservatezza dell'attività dei parlamentari non trasformandosi in mero organo di ratifica di richieste avanzate dall'autorità giudiziaria. Richiama quindi le ragioni per le quali preannunzia l'astensione del suo gruppo sulla proposta riguardante il deputato D'Alema, manifestando invece un orientamento nettamente contrario alle restanti proposte della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e prende atto che i relatori non intendono replicare.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta della Giunta di concedere l'autorizzazione all'utilizzo probatorio delle intercettazioni, ritenendo che la domanda avanzata dal GIP di Milano non persegua finalità di giustizia.
GIORGIO CARTA (Misto). Pur esprimendo talune perplessità sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, che comunque giudica equilibrata, dichiara il suo voto favorevole.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta di concedere l'autorizzazione all'utilizzo probatorio delle intercettazioni nei confronti dei deputati Fassino e Cicu, riguardando essa procedimenti pendenti a carico di terzi, e voto contrario sulla proposta della Giunta di dichiarare la Camera incompetente, ritenendo che la tutela di cui all'articolo 68 della Costituzione sia apprestata a salvaguardia del Parlamento, che pertanto conserva sempre la competenza a decidere al riguardo.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Sottolineata la necessità che al Parlamento sia restituita la sua funzione istituzionale, dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni relativamente alla posizione dei deputati Cicu e Fassino e voto contrario sulla proposta della Giunta in ordine alla posizione del deputato D'Alema.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta di concedere l'autorizzazione all'utilizzo probatorio di intercettazioni di conversazioni dei deputati Fassino e Cicu e voto favorevole sulla proposta di dichiarare l'incompetenza della Camera e di restituire gli atti all'autorità giudiziaria richiedente, ritenendo grossolana la domanda avanzata dal GIP di Milano. Auspica, quindi, che si addivenga ad una disciplina più incisiva in tema di responsabilità dei magistrati.
MASSIMO SAVERIO ENNIO FUNDARÒ (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel preannunziare che il suo gruppo voterà a favore delle proposte della Giunta, esprime perplessità su una situazione che mette a repentaglio la legittimazione stessa del Parlamento. Rileva altresì la necessità di una maggiore chiarezza normativa in materia di intercettazioni telefoniche dei parlamentari, nonché una uniformità di interpretazione da parte dei due rami del Parlamento. Nel concordare quindi con la prassi applicata alla Camera, invita a dare risposte tempestive alle problematiche sollevate nel dibattito parlamentare odierno.
ELIAS VACCA (Com.It). Dichiarato voto favorevole sulla proposta della GiuntaPag. VIIIper le autorizzazioni con riferimento alla posizione dei deputati Cicu e Fassino, auspica una riflessione approfondita sulla disciplina delle prerogative dei parlamentari.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel preannunziare che il suo gruppo voterà contro la proposta della Giunta nei confronti del deputato D'Alema, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta nei confronti dei deputati Cicu e Fassino, rilevando la necessità che il sistema giudiziario proceda in piena autonomia, una volta constatata l'assenza di un fumus persecutionis.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Dichiara che i deputati del suo gruppo esprimeranno un voto secondo coscienza sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sulle proposte della Giunta per le autorizzazioni, che ha svolto un buon lavoro istruttorio, atteso che le conclusioni della Giunta stessa non interpretano le prerogative parlamentari come privilegi, ribadisce l'opportunità che la Camera si dichiari incompetente, in conformità, peraltro, con i precedenti parlamentari.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Osservato che l'esigenza di garantire la riservatezza delle conversazioni dei parlamentari, tutelata dall'articolo 68 della Costituzione, è già venuta meno a seguito dell'avvenuta pubblicazione del contenuto delle telefonate intercettate, ritiene che negare l'autorizzazione all'utilizzo probatorio delle stesse procurerebbe un vantaggio agli imputati non deputati e ripristinerebbe, di fatto, l'autorizzazione a procedere; dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta formulata dalla Giunta in relazione alla posizione del deputato Fassino, il proprio voto contrario sulla proposta relativa al deputato Cicu, nonché l'astensione tecnica del suo gruppo sulla proposta concernente il deputato D'Alema.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Esprime apprezzamento per l'eccellente lavoro svolto dalla Giunta, che con correttezza e rigore ha applicato le norme richiamandosi ad importanti precedenti in materia, sottolineando che la proposta della Giunta riguardante il deputato D'Alema è l'unica costituzionalmente possibile. Condivide altresì le proposte della Giunta nei confronti dei deputati Cicu e Fassino, respingendo infine con fermezza qualsiasi tipo di strumentalizzazione in merito ai rapporti tra politica ed economia. Nel ribadire il rigore con cui ha lavorato la Giunta per le autorizzazioni, auspica che analogo atteggiamento venga assunto dall'autorità giudiziaria procedente.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nel condividere le proposte formulate dalla Giunta per le autorizzazioni, esprime apprezzamento per il comportamento dei deputati Fassino, D'Alema e Cicu.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Nel ricordare lo spirito della riforma dell'articolo 68 della Costituzione, dichiara il proprio voto favorevole sulle proposte della Giunta riguardanti i deputati D'Alema e Fassino. Preannunzia invece il suo voto contrario sulla proposta della Giunta riguardante il deputato Cicu.
ANTONIO LEONE (FI). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato La Russa con riferimento alla surrettizia reintroduzione dell'autorizzazione a procedere, ritiene che il complesso ed articolato dibattito svoltosi in seno alla Giunta sia stato strumentale alla soluzione del problema della leadership del costituendo Partito democratico. Ribadisce quindi che l'orientamento contrario del suo gruppo sulle proposte della Giunta per le autorizzazioni è ispirato a coerenza e garantismo.
Pag. IXGIUSEPPE COSSIGA (FI). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni relativamente alla posizione del deputato Fassino e voto contrario con riferimento alla posizione del deputato Cicu. Preannunzia altresì la sua astensione sulla proposta riguardante la posizione del deputato D'Alema.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni relativa alle posizioni dei deputati Cicu, D'Alema e Fassino.