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Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 3025-A.
(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Turco n. 23, precedentemente accantonato, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Turco accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 23.
Intervengono ulteriormente sugli ordini del giorno i deputati MAURIZIO TURCO (RosanelPugno), VALENTINA APREA (FI), TITTI DE SIMONE (RC-SE), PAOLA FRASSINETTI (AN), SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), ALBA SASSO (SDpSE), GAETANO FASOLINO (FI), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC) e LUCA VOLONTÈ (UDC), che svolge un intervento sull'ordine dei lavori.
Interviene altresì per successive precisazioni il Viceministro della pubblica istruzione, MARIANGELA BASTICO, che propone una riformulazione degli ordini del giorno Capitanio Santolini n. 29 e Volontè n. 30, accettata dai presentatori.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno D'Elia n. 25
(Dichiarazioni di voto finale)
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Nel ritenere pienamente condivisibile l'impianto del provvedimento d'urgenza in discussione, giudica strumentali e contrari allePag. XIesigenze dei cittadini i rilievi critici formulati da taluni esponenti dell'opposizione sulla reintroduzione del tempo pieno. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Dichiara voto contrario sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che reca, a suo giudizio, disposizioni parziali e settoriali.
GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Nel manifestare preoccupazione in ordine ad alcune disposizioni del provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento a quelle relative al trasferimento dei docenti per incompatibilità ambientale, che giudica lesive dell'autonomia degli insegnanti e fonte di possibili abusi e discriminazioni, invita il Governo a predisporre un piano pluriennale che garantisca maggiori risorse finanziarie alla scuola pubblica, di cui sottolinea la centralità. Dichiara, tuttavia, l'astensione del suo gruppo, rispettoso del vincolo derivante dall'appartenenza alla coalizione di maggioranza.
AMERICO PORFIDIA (IdV). Nel ricordare l'urgenza delle misure recate dal decreto-legge in esame, sottolinea che esso interviene su alcune parti della riforma varata nella scorsa legislatura per garantire maggiore serietà e credibilità al percorso di studi, con una forte attenzione alla valutazione dell'efficienza del sistema formativo. Esprime quindi particolare apprezzamento per la reintroduzione delle classi a tempo pieno, per la modifica dei criteri di ammissione dei candidati esterni all'esame di Stato e per le norme relative all'apparato sanzionatorio. Dichiara, pertanto, che il suo gruppo voterà convintamente a favore del disegno di legge di conversione in esame.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Nel ringraziare i componenti il Comitato dei diciotto per il proficuo lavoro svolto, critica il reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza, che sottrae materie così importanti al confronto parlamentare. Esprime, in particolare, forti perplessità sulle disposizioni relative alla reintroduzione del tempo pieno, che viola l'autonomia organizzativa delle scuole e non consente libertà di scelta alle famiglie. Lamenta altresì che le norme sulle sanzioni disciplinari avrebbero dovuto essere accompagnate dal necessario riordino dello stato giuridico dei docenti. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo, anche in considerazione del mancato recepimento di ragionevoli proposte emendative da esso presentate.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Nel ritenere che il provvedimento d'urgenza in esame assicuri migliori condizioni per un'ordinata programmazione dell'anno scolastico, manifesta condivisione per le misure in esso recate, esprimendo particolare apprezzamento per la reintroduzione del tempo pieno e per l'incremento delle risorse per i compensi ai docenti per gli esami di Stato. Manifesta tuttavia perplessità sulle disposizioni riguardanti le sanzioni disciplinari a carico del personale docente. Dichiara infine che il suo gruppo esprimerà voto favorevole.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Osservato che il ricorso da parte dell'Esecutivo alla decretazione d'urgenza ha impedito al Parlamento un adeguato confronto su un testo rivelatore della volontà del Governo di cancellare la cosiddetta riforma Moratti, esprime un giudizio critico sulle disposizioni da esso recate, ad eccezione di quelle contenute nell'articolo 3, relativo ai giovani ricercatori. Dichiara, infine, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
PAOLA GOISIS (LNP). Richiamati i profili di criticità del sistema scolasticoPag. XIInazionale in relazione a quelli di altri paesi europei, sottolinea la necessità di adottare un modello educativo e scolastico maggiormente incentrato sull'autonomia e sulla responsabilità, basato altresì su un forte coinvolgimento sul piano normativo e gestionale delle regioni e degli enti locali, nonché di introdurre un efficace sistema di valutazione nazionale. Espressa l'esigenza che i progetti educativi delle istituzioni scolastiche tengano in debito conto le radici cristiane del Paese, giudica il decreto-legge in esame di stampo demagogico e non rispondente alle esigenze delle famiglie: dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Esprime un giudizio assolutamente positivo sul provvedimento d'urgenza in esame ed in particolare sulle norme relative al ripristino del tempo pieno nella scuola primaria, che considera un'esperienza pedagogica ed educativa estremamente positiva e rispondente alle esigenze reali delle famiglie, nonché sulle disposizioni concernenti le sanzioni disciplinari, che sono state significativamente migliorate in senso garantista rispetto al testo originario del decreto-legge. Manifesta inoltre particolare apprezzamento per l'accoglimento da parte del Governo del suo ordine del giorno in materia di iniziative per contrastare l'omofobia ed il razzismo anche in ambito scolastico. Sottolinea, infine, la necessità di assicurare, già con la prossima legge finanziaria, maggiori risorse per il sistema scolastico nazionale.
LUCIANO PETTINARI (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che risponde all'esigenza di assicurare l'ordinato avvio e svolgimento dell'anno scolastico 2007-2008, ne richiama gli aspetti più condivisibili, soffermandosi, in particolare, sul ripristino del tempo pieno e sulle sanzioni disciplinari nei confronti del personale docente.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
ROSALBA BENZONI (Ulivo). Giudica assolutamente condivisibili le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame, esprimendo particolare apprezzamento per la reintroduzione del tempo pieno e per lo snellimento delle procedure concernenti le sanzioni disciplinari del personale docente. Dichiara pertanto il convinto voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
VALENTINA APREA (FI). Stigmatizzata l'assenza del Ministro Fioroni nel corso del dibattito sul decreto-legge in esame, ne richiama gli aspetti più censurabili, lamentando, in particolare, il carattere frammentario ed eterogeneo della politica del Governo in materia di istruzione. Dichiara quindi il convinto voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Osserva che il dibattito sul decreto-legge in esame, interessando il settore della scuola, avrebbe meritato un maggior approfondimento e la ricerca di reciproca comprensione.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Rilevato che anche il provvedimento d'urgenza in esame sembra penalizzare gli enti locali, sottolinea la necessità di garantire la centralità degli alunni nel sistema scolastico italiano.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Anche a nome del relatore per l'XI Commissione, ringrazia i componenti le Commissioni di merito, il rappresentante del Governo e gli uffici della Camera per l'intenso e proficuo lavoro svolto.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3025-A.