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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per garantire la sicurezza dei cittadini, con particolare riferimento alla cosiddetta criminalità predatoria - n. 3-01287)
PRESIDENTE. Il deputato Leone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01287, concernente misure per garantire la sicurezza dei cittadini, con particolare riferimento la cosiddetta criminalità predatoria (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13), per un minuto.
ANTONIO LEONE. Signor Presidente, preliminarmente faccio notare ai telespettatori che sono senza cravatta per mia scelta; non è stato il Presidente a farmela togliere, così com'è accaduto precedentemente per le sciarpe dei colleghi. Evidentemente, al Presidente non piaceva il colore.
Ciò che ci interessa nei confronti del Vicepresidente del Consiglio è un'interrogazione sulla sicurezza, relativa al dilagante numero di reati commessi dai rumeni, ovvero dal cosiddetto popolo rom.
Precedentemente ho sentito, in una risposta che lei ha fornito in una interrogazione analoga, che nella legge finanziaria si sarebbe aggiustato il tiro rispetto alle nefandezze del Governo precedente.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
Pag. 67ANTONIO LEONE. Infatti, lei ha dato ragione al Ministro Amato nel momento in cui ha confermato i numeri forniti dal Ministro dell'interno.
PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.
ANTONIO LEONE. Vorremmo che ci dicesse con precisione quanto, come e dove ciò che ha affermato precedentemente risulta nella bozza della finanziaria.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, non ripeto ciò che ho detto precedentemente, perché spero sia abbastanza chiaro come indicazione precisa di cifre, di risorse e di maggiori disponibilità dedicate agli interventi per la sicurezza.
Non vi è dubbio che la situazione della sicurezza sia creando molte preoccupazioni. È la terza interrogazione a risposta immediata sull'argomento. Non è un fatto solo di battaglia politica, ma di realtà: sono in crescita i furti e le rapine ed esiste una problematica relativa ad una parte di emigranti provenienti da un Paese oggi membro dell'Unione europea, la Romania, che lo è a testa alta per la sua recente significativa storia democratica: nell'ambito di tale immigrazione, purtroppo, si inseriscono, accanto a molte persone corrette e perbene, molte, troppo numerose, che delinquono.
Il Ministro dell'interno ha già annunciato che questo flusso di criminalità rumena - a tale proposito non confonderei: lei ha associato rom e cittadini rumeni, ma le due cose non coincidono necessariamente - esige risposte specifiche. Poiché i rumeni possono entrare liberamente in Italia e non vi è moratoria che possa impedirlo - ma è anche obbligo della Romania facilitare il rientro di soggetti espulsi dal nostro Paese - il Ministro Amato sta studiando la possibilità di attribuire ai prefetti il potere di espulsione anche dei cittadini comunitari quando costituiscano un pericolo per la sicurezza pubblica.
A mio avviso, molte misure connesse al dibattito odierno si devono inserire nel pacchetto della sicurezza, che sarà approvato dal Consiglio dei ministri entro il mese di ottobre. Ho citato in passato un'altra problematica molto grave, che è la conduzione in schiavitù dei bambini. Penso che si debba considerare giuridicamente ridotto in schiavitù, con un'esplicita norma che lo precisi, un bambino costretto a mendicare e a compiere reati contro il patrimonio, i cui proventi vadano ad altri. Vi sono organizzazioni criminali che sfruttano l'infanzia in modo atroce: non possiamo accettare che ciò avvenga ancora sotto i nostri occhi.
Vi sono altre misure importanti che il Governo sta esaminando, con i Ministeri della giustizia e dell'interno: mi riferisco all'accordo di Prum, che concerne la banca del DNA - necessaria per dare maggiore efficacia ed economicità alle indagini, piena tutela...
PRESIDENTE. Vicepresidente Rutelli, concluda.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri... dei diritti di privacy e disponibilità delle notizie riguardanti la salute delle persone - ed è molto efficace per la sicurezza. Come si vede, siamo consapevoli dei problemi e mi auguro che il Parlamento abbia la volontà di affrontarli congiuntamente e concretamente.
PRESIDENTE. Il deputato Leone ha facoltà di replicare per due minuti.
ANTONIO LEONE. Signor Presidente, ringrazio il Vicepresidente del Consiglio: la notizia più bella che ci ha dato è che il Ministro dell'interno sta studiando e questo ci fa piacere.
Con riferimento alla domanda che le ho posto (alla quale lei non ha risposto, ritenendo di averlo già fatto prima), le voglio semplicemente rammentare, avendoPag. 68lei risposto all'interrogazione precedente che il Governo precedente aveva enormemente tagliato i fondi per la sicurezza, che nella scorsa finanziaria questo Governo aveva stanziato 200 milioni di euro per la sicurezza, tentando evidentemente di riparare a quello che aveva fatto il Governo precedente. Tuttavia, stando alle cifre che lei ha fornito prima, non è così. La cosa più bella è che, nella legge finanziaria per il 2008, è stanziata ancora la stessa cifra per la sicurezza: 200 milioni di euro!
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Le risorse di polizia e carabinieri sono 12 miliardi! Non scherziamo! Anzi, sono 13 miliardi!
ANTONIO LEONE. Non lo dico io, ma i sindacati, che evidentemente secondo lei sono tutti prezzolati e venduti.! Non lo dico io, ma la legge finanziaria! Il Presidente, che è garante solo che si possano tenere o no le sciarpe in aula, molte volte dovrebbe anche essere garante di quello che si dice in quest'aula in ordine alla veridicità o meno dei numeri che vengono citati!
Per quanto riguarda il personale, ricordo che è andata a rotoli l'ipotesi dei soprannumerari da riportare dall'esercito alle altre forze dell'ordine e che gli aumenti dei costi che deriveranno dalla vostra manovra sulla sicurezza saranno da attribuire alla riduzione del monte degli straordinari degli stessi operatori della sicurezza.
Se questo è il modo di favorire la sicurezza e di dare corso alle richieste del suo futuro leader, Veltroni, con cui si trova in contraddizione, nel momento in cui egli intraprende un'azione...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
ANTONIO LEONE. ...nei confronti dello Stato rumeno, mettetevi d'accordo. Il pacchetto sicurezza è stato chiamato...
PRESIDENTE. Deve concludere.
ANTONIO LEONE. ...dai sindacati «un pacco». Se questo è vero, ne avete fatto ancora un altro (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia)!
PRESIDENTE. Il deputato Leone è troppo esperto per non sapere che invitare il Presidente della Camera a intervenire nel merito delle affermazioni, in una operazione di censura, è del tutto incongruo con tale ruolo, che egli conosce bene.