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Seguito della discussione del disegno di legge: Modernizzazione, efficienza delle Amministrazioni pubbliche e riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese (A.C. 2161-A); e delle abbinate proposte di legge Pedica ed altri; Nicola Rossi ed altri; La Loggia e Ferrigno (A.C. 1505-1588-1688) (ore 15,25).
(Esame dell'articolo 7 - A.C. 2161-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 2161 sezione 7).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ORIANO GIOVANELLI, Relatore. Se la Presidenza è d'accordo, proporrei di accantonare l'esame dell'articolo 7 e passare all'esame dell'articolo 8.
GIANPIERO D'ALIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIANPIERO D'ALIA. Signor Presidente, chiederei al relatore di spiegarci la ragione di questo «salto», considerato che non ne comprendiamo le ragioni. A mio parere, infatti, non ve ne è motivo.
ORIANO GIOVANELLI, Relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Prego, onorevole Giovanelli, Ne ha facoltà.
ORIANO GIOVANELLI, Relatore. Signor Presidente quella testé formulata dall'onorevole D'Alia è una richiesta giusta! Poiché l'articolo 7 concerne l'ambito di applicazione di alcune misure della legge 7 agosto 1990, n. 241 e poiché - nell'ambito della discussione già svolta in merito all'articolo 2, relativo al codice dell'amministrazione digitale - ho ascoltato alcune opinioni che ci hanno indotto ad accantonare alcuni articoli, ritengo opportuno che, per quanto riguarda l'ambito di applicazione, nell'ambito del Comitato dei nove si svolga un ulteriore approfondimento relativamente alle proposte emendative presentate.
GIANPIERO D'ALIA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIANPIERO D'ALIA. Signor Presidente, ho compreso le ragioni e ringrazio il collega Giovanelli, anche perché non credo che una richiesta di accantonamento immotivata sia stata mai accolta nella scorsa legislatura. Comprendo, quindi, le ragioni. Tuttavia, proprio poiché stiamo trattando del cuore del provvedimento - cioè, dell'ambito di applicazione di alcune disposizioni della legge 7 agosto 1990, n. 241 - non credo che l'accantonamento sia sufficiente. Ritengo, invece, che sia opportuna una sospensione della seduta, in modo da consentire al Comitato dei nove di riunirsi per stabilire cosa fare sull'estensione oggettiva e soggettiva del provvedimento in esame per poi proseguire.
ROBERTO COTA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO COTA. Signor Presidente, questo non è un provvedimento particolarmente complesso, tuttavia ogni volta che si presenta un problema - anche di media rilevanza - la maggioranza chiede l'accantonamento, il rinvio a domani, ed altro. È evidente che vi sono dei problemi. Pertanto, per rispetto nei confronti dei colleghi, chiedo: se un provvedimento arriva all'esame dell'Assemblea dopo numerosi rinvii, i ricordati problemi la maggioranza dovrebbe risolverli prima, non deve, tutte le volte, rallentare i lavori dellaPag. 48Camera e, più in generale, del Parlamento perché non è in grado di gestire nemmeno un provvedimento come questo, sul quale non c'è una particolare opposizione da parte nostra!
PRESIDENTE. Onorevole Giovanelli, le chiedo di formulare il suo parere circa la proposta di sospensione, formulata dall'onorevole D'Alia.
ORIANO GIOVANELLI, Relatore. Signor Presidente, sono contrario a tale proposta anche perché il successivo articolo 8, relativo alla responsabilità dirigenziale, si legge benissimo: possiamo esaminarlo tranquillamente, tornando a riflettere su alcuni aspetti delle proposte emendative dell'articolo 7. Non vedo perché dobbiamo rallentare i lavori dell'Assemblea.
LUCIANO VIOLANTE, Presidente della I Commissione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LUCIANO VIOLANTE, Presidente della I Commissione. Signor Presidente, comprendo le ragioni sostenute dai colleghi dell'opposizione. Tuttavia, vorrei ricordare loro che l'articolo 7 occupa un ambito che sebbene importante - ed è giusto ciò che i colleghi dell'opposizione affermano - è molto circoscritto. Dall'articolo 8 in poi si tratta di materie nettamente distinte. Pertanto, l'accantonamento dell'articolo 7 non incide sulle questioni successive. Di conseguenza, credo sarebbe utile passare all'esame dell'articolo 8 - come in genere accade molto frequentemente nel corso dei lavori parlamentari - e successivamente prendere in esame anche l'articolo 7. Se l'accantonamento incidesse sugli articoli successivi, i suddetti colleghi avrebbero ragione; tuttavia, poiché non incide ma è completamente autonomo, lo si può disporre, consentendoci di esaminare meglio in seguito, con maggiore approfondimento, l'articolo 7.
PRESIDENTE. Si intende pertanto accantonato l'esame dell'articolo 7 e dei relativi emendamenti.
Successivamente avrà luogo la riunione del Comitato dei nove, nella quale si affronterà la questione relativa all'articolo 7.