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Sull'ordine dei lavori (ore 14,07).
ROBERTO SALERNO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO SALERNO. Signor Presidente, intervengo perché ritengo che sia necessario un richiamo sull'ordine dei lavori che ponga l'attenzione dell'Assemblea e dei colleghi sul gravissimo fatto accaduto ieri. Mi riferisco alla notizia secondo la quale un parlamentare dell'opposizione, che è anche segretario di una formazione politica di opposizione, è stato oggetto di un'iniziativa della magistratura romana a seguito di una polemica, esclusivamente politica, incentrata sulla questione del voto dei senatori a vita.
Signor Presidente, i miei toni sono estremamente pacati e, quindi, la preghereiPag. 2solamente di farmi svolgere questa riflessione che rappresenta una comunicazione doverosa. La polemica politica - lo voglio ricordare alla Presidenza e ai colleghi - è assolutamente legittima nei confronti di quei senatori a vita che vengono nominati dalle istituzioni, non eletti dal popolo, e che in maniera attiva e determinante svolgono funzioni politiche, ma che con il loro voto sostengono una maggioranza e un Governo che altrimenti non esisterebbero.
Si tratta di un vulnus alla democrazia, che sta continuando da circa un anno e mezzo.
PRESIDENTE. La prego di concludere.
ROBERTO SALERNO. Ho concluso, signor Presidente. Riteniamo, però, che sia un fatto ancor più grave che in questa polemica politica un'alta istituzione, qual è il Presidente della Repubblica, si sia apertamente schierato...
PRESIDENTE. La prego di concludere, perché noi non possiamo sindacare l'operato di altre istituzioni, a partire dal Presidente della Repubblica.
ROBERTO SALERNO. ...e abbia palesemente preso...
PRESIDENTE. La ringrazio. Passiamo...
ROBERTO SALERNO. Non è corretto!
PRESIDENTE. Onorevole Salerno, sto applicando il Regolamento (Commenti del deputato Salerno)!