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Informativa urgente del Governo sul grave incidente verificatosi il 9 ottobre 2007 presso lo stabilimento di Colleferro della Simmel difesa.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 77).
ETTORE ROSATO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Espressi preliminarmente, a nome del Governo, sentimenti di sincero cordoglio ai familiari dell'operaio deceduto nell'incidente verificatosi presso la società Simmel Spa, rivolge un augurio di pronta guarigione ai feriti; precisa altresì che, secondo quanto risulta dalla documentazione acquisita e dai controlli effettuati, la predetta azienda ha pienamente ottemperato a tutte le disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza e di prevenzione degli incendi. Nel fornire quindi una dettagliata ricostruzione dei tragici fatti oggetto dell'informativa, le cui cause sono tuttora al vaglio della magistratura, rileva che il Governo, recependo l'appello lanciato dal Presidente della Repubblica, è fortemente impegnato nel contrasto e nella prevenzione del gravissimo fenomeno degli incidenti nei luoghi di lavoro.
ANTONIO RUGGHIA (Ulivo). Nell'auspicare che l'inchiesta amministrativa e le indagini della magistratura consentano di risalire in tempi rapidi alle cause dell'incidente verificatosi a Colleferro, sottolinea la necessità di contrastare con il massimo impegno, in conformità ai moniti provenienti dalle massime autorità istituzionali, il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro. Ritiene altresì che le istituzioni debbano farsi carico di individuare misure adeguate di sostegno alle vittime ed ai familiari delle vittime di incidenti sul lavoro.
ANGELO SANTORI (FI). Rilevato come la sicurezza nei luoghi di lavoro debba rappresentare sempre l'obiettivo di base di ogni azienda, sollecita il rappresentante del Governo a far luce sulle cause dell'incidente, anche al fine di consentire la ripresa dell'attività lavorativa in quell'area. Auspica altresì che il clamore sollevato dall'incidente, al quale ha fatto seguito il monito del Capo dello Stato, serva a porre in essere quegli interventi necessari ad impedire il ripetersi di simili drammatici eventi. Invita, infine, il Governo ad impegnarsi per la costruzione di un nuovo edificio adibito a sede dei Vigili del fuoco, posto che l'attuale non risponde più allePag. XIIIesigenze di un'area come quella di Colleferro, ormai ampiamente industrializzata.
SILVANO MOFFA (AN). Nel ringraziare il Governo per la tempestiva e puntuale informativa resa, si associa alle espressioni di cordoglio rivolte ai familiari della vittima del grave incidente verificatosi a Colleferro; sottolinea altresì la necessità di garantire in attività industriali delicate come quelle relative agli armamenti convenzionali, una assoluta sicurezza e ricorda l'efficacia degli interventi di soccorso attuati sul luogo dell'incidente.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Nel ringraziare il sottosegretario per l'informativa resa, ritiene necessario anticipare l'attuazione delle deleghe conferite al Governo in occasione della recente approvazione del provvedimento in materia di sicurezza sul lavoro, per limitare il ricorso al lavoro somministrato in lavorazioni pericolose e per introdurre l'obbligo di adozione dei sistemi di gestione della sicurezza, tra l'altro, nelle aziende presso le quali sono depositate polveri e munizioni.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Nell'evidenziare come il fenomeno delle morti sul lavoro risulti ancora troppo ampia nella realtà italiana, invita il Parlamento a valutare la possibilità di modificare taluni aspetti della legge recentemente approvata in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Nell'esprimere la solidarietà del suo gruppo ai familiari dell'operaio deceduto e degli altri rimasti feriti nell'incidente verificatosi nello stabilimento di Colleferro, sottolinea la necessità di garantire una rigorosa applicazione della normativa in materia di sicurezza. Chiede altresì che il Ministro Mastella riferisca alla Camera in merito alle gravi negligenze alle quali è riconducibile il drammatico episodio di violenza verificatosi presso il tribunale di Reggio Emilia.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta formulata dal deputato Alessandri.
ARTURO SCOTTO (SDpSE). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio espressi ai familiari della vittima dell'incidente verificatosi a Colleferro, evidenzia che simili episodi sono la conseguenza di scelte sbagliate in materia di sicurezza e condizioni dei lavoratori impiegati in attività a così alto rischio. Prospetta, quindi, la necessità di un dibattito sulla riconversione delle attività relative alle armi convenzionali di cui il nostro Paese è grande esportatore.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel rivolgere un ringraziamento al sottosegretario per la tempestiva informativa, sottolinea come i dati relativi agli incidenti sul lavoro impongano una riflessione approfondita sulla normativa urgente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sulla questione morale connessa all'esportazione di armamenti segnatamente ai paesi più poveri.
GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Nel sottolineare che la grave vicenda verificatasi a Colleferro si inserisce nel quadro problematico degli incidenti sul lavoro, cui occorre porre rimedio al più presto, esprime solidarietà, a nome del suo gruppo, alla famiglia della vittima e rivolge un accorato appello al Governo affinché attui la delega affidatagli dal Parlamento. Auspica infine che siano accertate tempestivamente le responsabilità dell'incidente.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Espressa, a nome del suo gruppo, solidarietà ai familiari dell'operaio deceduto ed augurata un pronta guarigione agli operai rimasti feriti nell'esplosione verificatasi presso lo stabilimento di Colleferro, sottolinea la necessità di affrontare con fermezza il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro, a suo avviso imputabili a violazioni della normativa in materia di sicurezza. Ritiene altresì necessaria una riconversione dell'industria bellica italiana che garantisca maggiore sicurezza ai lavoratori,Pag. XIVnonché un'indagine conoscitiva volta ad individuare i siti di produzione di materiali di armamento operanti sul territorio nazionale.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Nel giudicare carente l'informativa resa sulla base di dati non corretti e di controlli non effettuati, lamenta una altrettanto carente legislazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.