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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Iniziative in relazione ad episodi di violenza politica con particolare riferimento alle università italiane - n. 3-01341)
PRESIDENTE. Il deputato La Russa ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01341, concernente iniziative in relazione ad episodi di violenza politica con particolare riferimento alle università italiane (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
IGNAZIO LA RUSSA. Onorevole Presidente, con la presente interrogazione a risposta immediata si vuole segnalare, al fine di ottenere informazioni e notizie, che lo scorso martedì 9 ottobre, quindi pochi giorni fa, presso l'Università statale di Milano un gruppo di studenti di Azione universitaria (il gruppo universitario vicino ad Alleanza Nazionale) stava propagandando, con l'autorizzazione del rettore, la manifestazione politica del 13 ottobre a Roma, che ha portato centinaia di migliaia di persone in piazza. Solo per questo motivo, questi studenti sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi evidentemente di segno politico opposto - non sappiamo neanche se universitari - che hanno strappato la bandiera tricolore che era sul banchetto e ferito uno dei ragazzi che distribuiva tranquillamente, pacificamente e civilmente i volantini. Questo episodio ha rievocato un altro caso avvenuto un anno prima, sempre all'Università statale di Milano, all'interno della facoltà di scienze politiche, dove uno dei ragazzi aggressori, sempre di sinistra, è stato poi arrestato nell'ambito di un'operazione volta a sgominare le nuove cellule delle Brigate rosse.
Noi chiediamo di sapere se e in che modo il Governo intenda provvedere.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, mi permetta prima di dire che, riguardo alla moratoria sugli emigranti della Romania, è il Governo di centrodestra...
IGNAZIO LA RUSSA. Che c'entra la Romania? Signor Ministro, risponda a me!
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. È il Governo di centrodestra che non ha chiesto, a differenza...
PRESIDENTE. Per favore, la prego deputato La Russa. Lei...
IGNAZIO LA RUSSA. Lei faccia il suo dovere, Presidente!
PRESIDENTE. Faccio il mio dovere! Infatti, il Ministro ha diritto di prendere la parola per tre minuti e per questo tempo ha diritto ad esprimersi!
IGNAZIO LA RUSSA. Il Ministro deve rispondere a me!
PRESIDENTE. La prego, per favore, vedrà che avrà la sua risposta. Prego, signor Ministro.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Onorevole La Russa, dimostri che, invece, quel vostro Governo aveva chiesto la moratoria...
IGNAZIO LA RUSSA. Ministro, lei deve rispondere a me!
PRESIDENTE. Lei non deve interrompere, la prego. Le faccio notare, deputato La Russa, che in più occasioni...
IGNAZIO LA RUSSA. Il Regolamento è preciso! Non faccia il Presidente di parte!
PRESIDENTE. Deputato La Russa, la prego di sedersi!
Pag. 9IGNAZIO LA RUSSA. È fuori dal Regolamento!
PRESIDENTE. Quando lei si siederà... Non faccia questa sceneggiata!
IGNAZIO LA RUSSA. Ma che sceneggiata!
PRESIDENTE. La prego di stare seduto e di ascoltare la risposta. Lei deve ascoltare la mia risposta. Lei ha il dovere di ascoltare la mia risposta!
IGNAZIO LA RUSSA. Certamente. Questo lo faccio volentieri!
PRESIDENTE. Allora, la prego di accomodarsi e di ascoltare la mia risposta! La prego di non interrompere e di ascoltare la mia risposta!
IGNAZIO LA RUSSA. Prego, signor Presidente.
PRESIDENTE. Il Ministro sta rispondendo. Viene richiesto al Ministro di rispondere alle interrogazioni. È consuetudine...
IGNAZIO LA RUSSA. No, no!
PRESIDENTE. La prego di lasciarmi parlare. Lei non ha il diritto di interrompere! È consuetudine, con un fair play che, in genere, si tiene in quest'Aula, di consentire brevi annotazioni. In ogni caso, invito il Ministro a rispondere all'interrogazione in esame.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. I fatti che ha ricordato l'onorevole La Russa sono stati così ricostruiti dal rapporto redatto dalla prefettura di Milano: nella tarda mattinata del 9 ottobre, nell'atrio dell'Università degli studi, in prossimità di un banchetto di propaganda che era allestito dal movimento Azione universitaria si è verificato uno scontro tra gli attivisti del movimento stesso e giovani appartenenti a gruppi antagonisti della sinistra extraparlamentare, gravitanti in ambito universitario. L'episodio ha avuto inizio a causa di alcune provocazioni, presumibilmente poste in essere dagli esponenti dell'estrema sinistra che, passando accanto al banchetto regolarmente autorizzato, hanno gettato a terra alcuni volantini e si sono impossessati di una bandiera italiana. Dopo circa due ore, sette od otto giovani antagonisti si sono ripresentati nello stesso luogo: è nata subito un'accesa colluttazione con i giovani di Azione universitaria.
Debbo specificare che nessuno di questi ultimi ha sporto formale denuncia, né ha fornito informazioni utili all'identificazione degli aggressori. Tuttavia, sono tuttora in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire puntualmente la dinamica dei fatti e a identificare tutti i partecipanti allo scontro. Nel frattempo, sono stati denunciati per il reato di rissa tre studenti, di cui due appartenenti al movimento Azione universitaria e uno di fazione opposta, rintracciato presso l'ospedale maggiore policlinico per le ferite riportate, a suo dire, a seguito di una tentata rapina.
Quanto è accaduto è l'ultimo di una serie di episodi che testimoniano un clima di tensione nell'ateneo milanese, che è seguito con grande attenzione dagli organi di polizia e dalla prefettura di quella città. Ciò proprio per evitare che si torni a quel clima di scontro che abbiamo purtroppo conosciuto nel passato e da cui hanno tratto origine fenomeni di terrorismo, della cosiddetta lotta armata e degli opposti estremismi, nemici della democrazia e della Costituzione.
In questo senso, il Governo concorda con l'auspicio che è formulato dagli interroganti. Per raggiungere questi obiettivi, allora, occorre certamente l'azione dello Stato in tutti i suoi organismi, ma occorre anche un impegno delle forze politiche, della cultura e del mondo dell'informazione.
Il confronto, anche deciso, deve avvenire - come spesso ci ricorda e ci richiamaPag. 10a fare il Presidente della Repubblica - su un terreno che sia di confronto certo, ma rispettoso e di civiltà.
PRESIDENTE. Il deputato La Russa ha facoltà di replicare.
IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presidente, mi scuso se il mio intervento è stato in qualche modo intemperante, ma il significato del question time sta proprio nel fatto che l'ultima parola spetta al Parlamento, non al Governo. La mia era, quindi, una difesa delle prerogative del Parlamento e non di una singola parte o di un singolo deputato, e nessuna consuetudine può superare questa certezza.
Sul caso in questione, credo sia di tutta evidenza che l'ottima ricostruzione dei fatti operata dal Ministro si scontri duramente con le conseguenze: lo stesso Ministro afferma che vi è stata una provocazione, un intervento, un'aggressione, di fatto, da parte di studenti della sinistra antagonista. Credo che in diritto costituisca reato sottrarre i volantini, strappare una bandiera e buttare a terra un banchetto. La conseguenza, però, è stata la denuncia per rissa sporta anche nei confronti di due degli aggrediti. Non si sa che comportamento avrebbero dovuto tenere questi ultimi, forse quello di lasciare fare, senza tentare di difendere gli oggetti che a loro appartenevano.
Credo che si debba intervenire perché episodi come questo, sottovalutati all'inizio, possono sfociare, come la storia e la nostra memoria insegnano, in situazioni assai più gravi.
Il nostro interesse è proprio quello che si rimanga nel terreno del civile confronto. Mi auguro che questa sia anche l'intenzione di chi ha l'autorità e il dovere di intervenire (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Deputato La Russa, come vede anche in questo caso è stata garantita la sua facoltà di replica, quella del Parlamento.
IGNAZIO LA RUSSA. Non ne dubitavo, Presidente.