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Discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale: Modifiche di articoli della parte seconda della Costituzione (A.C. 553 ed abbinate-A).
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 17 ottobre 2007.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Osserva che il testo unificato in discussione, frutto di un ampio ed articolato dibattito svoltosi in Commissione, si pone l'obiettivo di modernizzare e semplificare il funzionamento delle istituzioni e di garantire maggiore efficienza all'azione di Governo, attraverso interventi mirati e limitati, pur se dalla portata fortemente innovativa. Sottolinea, inoltre, che si è inteso procedere nel senso di un deciso superamento dell'attuale bicameralismo paritario differenziando le due Camere con riguardo al titolo di legittimazione, alla composizione, alle modalità di partecipazione al procedimento legislativo, alla sussistenza del rapporto fiduciario con il Governo. Richiama, quindi, gli aspetti salienti del testo proposto, con particolare riferimento alla nuova articolazione del procedimento di formazione delle leggi, alla prevista riduzione del numero dei deputati, nonché alle modalità scelte per l'elezione ed il funzionamento del Senato, il quale, assumendo la denominazione di «Senato federale della Repubblica», si configurerà come diretta espressione delle assemblee elettive regionali e dei consigli delle autonomie locali.
ITALO BOCCHINO (AN), Relatore. Nel ringraziare preliminarmente il presidente Violante per avere affidato a due relatori, uno della maggioranza e l'altro dell'opposizione, l'elaborazione di un progetto di riforma costituzionale che rappresentasse una mediazione alta su limitati e condivisi interventi, rileva che proprio tale innovativa ed avveduta scelta ha consentito l'approvazione da parte della I Commissione, per la prima volta, di un testo unificato sul quale non sono stati espressi voti contrari. Ricordato il sostanziale fallimento delle riforme costituzionali approvate a colpi di maggioranza nelle due precedenti legislature, evidenzia quindi la validità, anche in vista di ulteriori interventi di modernizzazione del sistema, dell'impostazione che, preso atto dell'attuale insussistenza delle condizioni politiche per una riforma globale della Carta costituzionale affidata ad un'Assemblea costituente, privilegia l'individuazione di quelle riforme possibili atte a semplificare ed a snellire il funzionamento delle istituzioni.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.
FRANCO RUSSO. Nel ringraziare preliminarmente i relatori ed il presidentePag. IVdella I Commissione per il proficuo lavoro svolto, esprime apprezzamento per la filosofia ispiratrice del testo unificato in discussione, che risponde alla primaria esigenza di rendere più ragionevole e funzionale il sistema istituzionale del Paese, nell'ambito della procedura prevista dall'articolo 138 della Costituzione. Nel giudicare particolarmente condivisibile la prospettata riduzione del numero dei parlamentari, nonché il conferimento al Parlamento del ruolo di organo di raccordo tra i diversi livelli legislativi, riterrebbe opportuno superare la previsione di parlamentari eletti nella circoscrizione estero; preannunzia, al riguardo, la presentazione di appositi emendamenti. Prospetta, inoltre, l'opportunità di rafforzare il sistema delle garanzie circa la rappresentanza delle minoranze nell'ambito del Senato, auspicando, infine, l'introduzione dell'istituto della sfiducia costruttiva.
ALDO BRANCHER (FI). Rilevato che, la I Commissione, nell'approvare il testo unificato in discussione, non ha recepito alcuna delle proposte emendative presentate dal suo gruppo, ribadisce la validità della riforma costituzionale approvata dalla maggioranza di centrodestra nella precedente legislatura. Osservato quindi che il provvedimento in esame presenta forti limiti e difetti, ne evidenzia gli aspetti criticabili, soffermandosi, in particolare, sulle incongrue disposizioni relative alla composizione ed alle competenze del Senato federale della Repubblica, nonché sulle misure definite di rafforzamento del potere esecutivo, che non prevedono l'auspicabile costituzionalizzazione del collegamento tra Presidente del Consiglio e corpo elettorale e non appaiono idonee ad evitare mutamenti di maggioranza realizzati senza fare ricorso a nuove elezioni.
MARCO BOATO (Verdi). Nel ripercorrere la storia ormai più che ventennale del dibattito sull'adeguamento della Costituzione repubblicana, ricordandone in particolare i produttivi e pregevoli risultati raggiunti grazie alle precedenti riforme approvate, sottolinea il positivo spirito della riforma costituzionale in esame, rispondente all'esigenza di ricercare una larga convergenza parlamentare.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARCO BOATO (Verdi). Giudica particolarmente positiva la portata, peraltro fortemente innovativa, della proposta di riforma costituzionale in esame, rispondente all'esigenza di superare il bicameralismo perfetto, individuando un'equilibrata differenziazione delle funzioni tra Camera e Senato federale, e di rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio dei ministri all'interno del potere esecutivo. Preannunzia infine la presentazione di emendamenti volti a migliorare ulteriormente alcuni aspetti del testo unificato in esame, tra i quali l'aumento del numero dei senatori eletti dalle province autonome di Trento e Bolzano.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel ringraziare i relatori ed il presidente della I Commissione per il proficuo lavoro svolto, ritiene che l'iter del testo unificato in discussione, che si inserisce in un contesto di evidente crisi politica della maggioranza, dovrebbe svolgersi contestualmente a quello del progetto di riforma della legge elettorale. Nel giudicare comunque condivisibile il previsto rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio, esprime perplessità su alcuni aspetti del testo in esame, tra cui una riduzione eccessivamente drastica del numero dei parlamentari. Nel ritenere necessaria una riflessione ulteriore sulle materie demandate alle competenze del Senato federale, auspica l'introduzione dell'istituto della sfiducia costruttiva, preannunziando al riguardo la presentazione di proposte emendative. Manifesta, infine, la disponibilità del suo gruppo ad un esame serio ed approfondito del progetto di riforma costituzionale.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Nel registrare con soddisfazione il clima di ampia convergenza parlamentare instauratosiPag. Vnel dibattito in Commissione sul progetto di riforma costituzionale in esame, giudicando peraltro positiva l'astensione dei gruppi di opposizione sul mandato ai relatori, richiama gli aspetti salienti del testo unificato riguardanti la forma di governo, quali in particolare, il superamento del bicameralismo paritario e il rafforzamento del ruolo del Presidente del Consiglio. Esprime, pertanto, il giudizio estremamente positivo del suo gruppo sulla portata innovativa del provvedimento in esame, precisando che eventuali ulteriori modifiche saranno possibili soltanto in presenza di un'ampia convergenza parlamentare.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Nel manifestare la disponibilità del suo gruppo ad un serio dibattito sul testo unificato in discussione, rileva che molte disposizioni in esso contenute facevano già parte del ben più ampio progetto di riforma costituzionale predisposto dal centrodestra nella scorsa legislatura. Espresso rammarico per il fatto che non è stato possibile inserire nel testo norme concernenti il rapporto tra Stato e regioni, reputa condivisibili le previsioni in materia di Senato federale, di riduzione del numero dei parlamentari e di bicameralismo differenziato, mentre lamenta l'eccessiva timidezza delle disposizioni concernenti i poteri del Presidente del Consiglio, alle quali auspica si possano apportare modifiche migliorative nel prosieguo del dibattito.
La seduta, sospesa alle 13,20, è ripresa alle 16.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantasei.